Prove interlaboratorio
Confronto tra laboratori
Le prove interlaboratorio accreditamente sono valutazioni delle prestazioni di un laboratorio a fronte di criteri prestabiliti, mediante confronti con altri laboratori.
I confronti interlaboratorio sono gestiti da organizzatori accreditati ai sensi della norma ISO/IEC 17043, noti come Proficiency Testing Providers (PTP). Consistono nell’esecuzione, da parte di laboratori accreditati diversi, di prove riconosciute da protocolli operativi adeguati (Proficiency Testing – PT), su materiali identici o simili, e nella loro valutazione secondo criteri oggettivi prestabiliti.
Le prove valutative interlaboratorio permettono al singolo laboratorio accreditato di mettere a raffronto il proprio operato con quello degli altri, ottenendo un riscontro sull’affidabilità delle proprie prestazioni o sulla necessità di indagare su potenziali problemi.
La valutazione delle prestazioni dei laboratori di prova, medici e di taratura sulla base di criteri prefissati fornisce una verifica periodica, obiettiva, indipendente e documentata della qualità delle analisi eseguite di routine. La partecipazione alle prove valutative interlaboratorio è uno strumento di autocontrollo adeguato e indipendente, che aiuta a migliorare la qualità delle prestazioni offerte.
Obiettivi
Secondo la norma ISO/IEC 17043, le prove valutative interlaboratorio accreditate vengono svolte per scopi diversi.
- Valutare prove o misurazioni specifiche e monitorare le prestazioni dei laboratori su base continua
- Identificare problemi e attuare azioni per il miglioramento, qualora i problemi siano correlati, per esempio, a procedure di prova o di misurazione inadeguate, a carenze nell’efficacia della formazione-addestramento e supervisione del personale o alla taratura delle apparecchiature
- Definire l’efficacia e la comparabilità dei metodi di prova o di misurazione
- Garantire maggiore affidabilità ai clienti dei laboratori
- Formare i laboratori che partecipano ai Proficiency Testing in base ai risultati di tali confronti
- Validare le dichiarazioni dell’incertezza
Criteri di partecipazione
La partecipazione a prove interlaboratorio deve essere accuratamente pianificata dai laboratori accreditati nell’ambito delle proprie attività finalizzate ad assicurare la qualità dei risultati.
Lo schema di Proficiency Testing accreditato a cui partecipa un laboratorio deve essere il più possibile simile alle attività e alle operazioni che il laboratorio stesso effettua abitualmente, in termini di campioni di misura, materiali di prova e tipologia di misura. Le attività di prova sui campioni oggetto del PT devono essere eseguite attraverso gli ordinari processi di lavoro, senza ricorrere a trattamenti particolari.
I dati ottenuti dalle prove interlaboratorio forniscono ai laboratori informazioni riguardo la conformità delle prestazioni indicando se risultano soddisfacenti o se sono emersi potenziali problemi che richiedono attività di correzione.
Nella fase di interpretazione e valutazione dei risultati, occorre tener conto dell’incertezza associata alla misurazione, soprattutto in relazione a risultati statisticamente non conformi, ottenuti ripetutamente. In tal caso è necessario avviare un processo di ricerca di potenziali fonti di errore che potrebbero restare inosservate.
Vantaggi
Performance di successo ottenute in una serie regolare di prove valutative interlaboratorio infondono fiducia nell’attendibilità delle prestazioni fornite.
La scelta del laboratorio di sottoporre regolarmente a controlli e valutazioni le proprie prestazioni di misurazione attraverso l’apposito sistema di PT accreditato, costituisce una garanzia di qualità.
La possibilità di esaminare la propria prestazione analitica consente di dimostrare in maniera oggettiva l’affidabilità delle proprie prestazioni a clienti, fornitori, Enti di controllo, Enti di accreditamento, Autorità di regolamentazione.