Lo scorso 24 ottobre, in centinaia hanno voluto partecipare di persona alla cerimonia con cui è stato dato l’ultimo saluto a Francesco Santini di Accredia, per fare sentire alla moglie Barbara e ai figli Beatrice e Filippo, tutta la vicinanza di chi ha avuto il privilegio di conoscerlo e di lavorare con lui.
Era presente tutto il Dipartimento Certificazione e Ispezione di Milano, con il Presidente Giuseppe Rossi in testa, ma anche i colleghi di Torino e Roma, per non parlare degli ispettori, dei tanti organismi accreditati, o dei componenti degli organi di Accredia. Impossibile citarli tutti. Necessario ringraziare ciascuno, anche se nessuno avrebbe voluto essere lì.
Alla famiglia e ad Accredia sono giunti anche i messaggi di cordoglio dell’ex Presidente, Cav. Federico Grazioli, delle Pubbliche Amministrazioni e dei colleghi degli altri Enti di accreditamento – Belgio, Germania, Malta, Portogallo, Spagna – che hanno collaborato con lui. Francesco, oltre a essere Assessor di EA, era da alcuni anni il rappresentante di Accredia nell’EA MAC – Multilateral Agreement Committee, uno degli snodi di maggior rilievo nelle funzioni di EA, dato che da questo Comitato dipendono le decisioni sull’appartenenza o meno agli Accordi internazionali di Mutuo Riconoscimento.
Entrato in Sincert nel 1999, Francesco Santini era, tra tutti i dirigenti di Accredia, quello con la maggiore “anzianità di servizio”. La sua esperienza, nel settore dell’agroalimentare, ne faceva un punto di forza dell’Ente, e anche di EA. Spesso, per conto della nostra rete, si era interfacciato con la Commissione europea e con altri Enti e Associazioni internazionali.
Abbiamo reso testimonianza della Sua passione per il lavoro in Accredia, dell’impegno quotidiano, del desidero costante di approfondire, senza fermarsi alla superficie delle cose. Ha lasciato una traccia notevole anche nei giovani colleghi che hanno operato insieme a Lui nell’area food del Dipartimento, e che ora ne dovranno raccogliere l’eredità professionale.
Straordinaria era la Sua capacità di lavorare con serietà, ma sempre con il sorriso sulle labbra. L’ironia e, talvolta, le battute taglienti ne facevano emergere un’umanità non comune. Era contento di essere con noi, e noi di lavorare con Lui.
Abbiamo ricordato le tante discussioni, alcune interminabili, ma sempre tese al miglioramento, non alla capziosa ricerca delle colpe. Soprattutto, mai nessuno ricorda di averlo sentito alzare la voce.
Non sarà facile trovare una sostituzione adeguata, per la Sua competenza. Impossibile trovare una persona come Lui.
Ma Francesco continuerà a vivere nel ricordo di tutti ed è per questo che Accredia partecipa a due iniziative a cui teneva particolarmente e a cui tutti possono aderire con una donazione.
La prima è per adottare una guglia del Duomo di Milano www.adottaunaguglia.it per il restauro della Cattedrale, che prevede il rilascio di un attestato in memoria di Francesco.
La seconda donazione è a favore dell’Associazione Famiglie SMA, che si occupa di ricerca sull’atrofia muscolare spinale www.famigliesma.org.