Accredia / Sicurezza sul lavoro / Documento IAF obbligatorio per accreditare le certificazioni secondo la nuova norma ISO 45001

Documento IAF obbligatorio per accreditare le certificazioni secondo la nuova norma ISO 45001

Notizia
31 gennaio 2018

Elaborato da un gruppo di lavoro internazionale sotto la guida di Accredia, il nuovo IAF MD 22:2018 ha l’obiettivo di garantire un approccio armonizzato all’accreditamento delle certificazioni secondo la norma ISO 45001.

Regole uniformi per gli organismi accreditati che certificano i sistemi di gestione per la salute e sicurezza sui luoghi di lavoro e criteri condivisi a livello internazionale per verificare le organizzazioni che richiedono la certificazione secondo la norma di riferimento BS OHSAS 18001:2007 e, a breve, la nuova ISO 45001:2018.

Questi gli obiettivi del documento IAF MD 22:2018 “Application on ISO/IEC 17021-1 for the Certification of Occupational Health and Safety Management Systems (OH&SMS)”, obbligatorio dal 25 gennaio scorso per gli organismi di certificazione dei sistemi di gestione per la salute e sicurezza sul lavoro (SCR) che vengono accreditati in conformità alla norma ISO/IEC 17021-1:2015.

Il documento è stato elaborato da una Task Force IAF coordinata da Marco Cerri, ispettore Accredia, già alla guida dei lavori che hanno prodotto il documento europeo EA 3/13 M:2016 “EA Document on the Application of ISO/IEC 17021-1 for the Certification of Occupational Health and Safety Management Systems (OH&SMS)”, di cui lo IAF MD 22:2018 rappresenta l’evoluzione, dal momento che sarà applicato dagli Enti di accreditamento che aderiscono alla rete IAF.

Negli ultimi anni, l’incremento a livello mondiale delle certificazioni BS OHSAS ha messo in luce le marcate differenze che caratterizzano l’approccio all’accreditamento degli organismi competenti per lo schema SCR da parte dei vari Enti firmatari degli IAF MLA. Approcci diversi che, se incidono sui tempi di audit e sui costi per le organizzazioni, possono alimentare la concorrenza sleale, fino a minare la credibilità dell’accreditamento e delle certificazioni stesse.

 


I vantaggi per gli organismi accreditati e le organizzazioni certificate


La politica di armonizzazione alla base del nuovo documento IAF permetterà di superare eventuali criticità dovute al fatto che, per esempio, alcuni Enti, seguendo il trend di un mercato in crescita, hanno applicato la norma di accreditamento ISO/IEC 17021-1 senza valutare che il rischio associato a una certificazione SCR è più alto rispetto a quello degli altri sistemi di gestione. Altri Enti hanno invece focalizzato la loro attenzione sugli aspetti di rischio, definendo requisiti addizionali più stringenti rispetto a quelli previsti dalla norma.

Il vantaggio per le organizzazioni certificate dagli organismi accreditati sarà quello di ottenere un’ulteriore garanzia – oltre a quelle della competenza, indipendenza e imparzialità della valutazione del proprio sistema di gestione – in termini di omogeneità delle modalità di conduzione delle verifiche e di riconoscimento delle certificazioni a fonte della nuova norma internazionale ISO 45001, che a breve sostituirà la BS OHSAS 18001.

 


La struttura tecnica del nuovo IAF MD 22


Dal punto di vista strutturale, il nuovo IAF MD 22:2018 è omogeneo all’EA 3/13M:2016, che comprende una sezione principale e 5 appendici obbligatorie:

  • La sezione principale include diversi requisiti aggiuntivi, specifici per gli schemi SCR, rispetto alle corrispondenti clausole della ISO/IEC 17021-1:2015.
  • L’Appendice A integra i requisiti generici sulla competenza contenuti nell’Allegato A della ISO/IEC 17021-1 con ulteriori requisiti specifici per gli auditor dello schema SCR. Questa Appendice è la base per l’elaborazione della futura ISO/IEC TS 17021-10.
  • L’Appendice B per la determinazione dei tempi di audit aggiunge diversi requisiti specifici per lo schema SCR, rispetto a quelli riportati nel documento IAF MD 5:2015 “Determination of Audit Time of Quality and Environmental Management Systems” al momento applicabile solo ai sistemi di gestione per la qualità (SGQ) e ambientale (SGA).
    Il metodo di calcolo dei tempi di audit per lo schema SCR resta simile a quello per gli schemi SGQ e SGA, ma fa riferimento a tre categorie di complessità (alta, media e bassa), in base alla natura e severità dei rischi che l’organizzazione affronta nella gestione della salute e sicurezza sul lavoro, che possono influenzare in modo significativo i tempi di audit. In ultima analisi, per lo schema SCR ci sono regole più stringenti per le situazioni che impongono incrementi obbligatori dei tempi di audit rispetto allo schema SGA, applicabili senza modificare la tabella con cui si calcola il tempo totale di audit in base all’equivalente numero di personale impiegato.
  • L’Appendice C introduce requisiti aggiuntivi per il mantenimento della conformità legislativa basati su quelli già obbligatori per gli SGA e definiti dal documento EA 7/04M:2017 Legal Compliance as a part of Accredited ISO 14001:2015 Certification”.
  • L’Appendice D integra il documento IAF ID 1:2014 “Informative Document for QMS and EMS Scopes of Accreditation” con esempi di rischi che possono incidere sul sistema di gestione per la salute e sicurezza sul lavoro in tutti i settori IAF.
  • L’Appendice E estende allo schema SCR le tabelle dei cluster tecnici del documento IAF MD 17:2015 “Witnessing Activities for the Accreditation of Management Systems Certification Bodies” per la pianificazione delle verifiche in accompagnamento, a oggi applicabile solo agli schemi SGQ e SGA.

Read the English version