Iniziative di formazione nel settore dei sistemi di gestione qualità.
Una delle principali preoccupazioni, quando si decide di mettere in piedi un Sistema di Gestione per la Qualità secondo la UNI EN ISO 9001, riguarda la grande quantità di documenti e registrazioni che si pensa di dover generare, per supportare il sistema e dimostrarne l’applicazione. In effetti, spesso chi ha già da tempo istituito un SGQ nella propria azienda lamenta l’eccesso di burocrazia che ciò ha comportato, e la grande quantità di “carta” prodotta. Ma è proprio vero che la Norma richiede un sovraccarico di documenti? Occorre davvero disporre di decine e decine di moduli, per la registrazione delle operazioni e dei controlli? Ogni informazione dovrebbe essere scritta? Quante registrazioni, effettivamente, sono richieste dalla Norma?
Il corso cerca di dare risposta a queste e ad altre questioni, e di fornire soluzioni ed esempi che aiutino ad alleggerire l’apparato documentale, a partire dai famigerati “moduli”, per ridurne il numero e semplificarne il contenuto e la gestione.
Obiettivi
Il corso si propone di:
- aiutare a interpretare le prescrizioni della UNI EN ISO 9001 (e, per analogia, degli altri “Management System Standards”) relative alla documentazione, non in modo convenzionale (“si è sempre fatto così…”), ma concentrandosi su ciò che è effettivamente richiesto dalla Norma e su ciò che è necessario per l’organizzazione;
- insegnare a progettare una modulistica “snella” e “su misura”;
- fornire esempi di modulistica “integrata”, come soluzione per evitare la proliferazione dei moduli e ridurre ridondanze e complicazioni nel sistema documentale.
Destinatari
Il corso è destinato, principalmente:
- Ai responsabili del sistema di gestione, per aiutarli a tenere sotto controllo i dati e le informazioni in modo meno burocratico e faticoso, focalizzandosi invece sui contenuti.
- Al personale delle organizzazioni, per alleggerirlo dalle incombenze formali e permettergli di concentrarsi di più sugli aspetti operativi.
- Ai manager, per supportarli nella razionalizzazione dei tempi e delle operazioni, anche attraverso l’uso di soluzioni documentali meno dispendiose e complicate.
- Ai consulenti, per fornire loro spunti per la progettazione di sistemi “snelli”.
- Agli auditor, per proporre loro un approccio all’”evidenza oggettiva” libero da inutili formalismi.