Per essere sicuri di indossare una Ffp2 regolare bisogna sapere che su ogni mascherina devono essere presenti cinque elementi differenti: il più importante è “il codice identificativo dell’organismo indipendente che rilascia la certificazione per l’immissione in commercio“, sottolinea Federico Pecoraro, vicedirettore del dipartimento laboratori di prova di Accredia. Il codice a cui allude è quello in stampatello con la scritta CE (Comunità Europea) e un numero di 4 cifre (2797, per esempio). Gli altri elementi che devono essere riportati sulle mascherine per dimostrare come ci sia un iter per l’approvazione ad essere messe in commercio sono: il marchio del produttore, il modello che il produttore ha dato alla mascherina, la classe a cui appartiene e la norma di riferimento che stabilisce le caratteristiche, le prove da eseguire sulla mascherina per poterla classificare P2 piuttosto che P1 o P3.