Ormai il 70-80% delle diagnosi mediche si basa su risultati di laboratorio. La possibilità che questi esami siano comparati solo sulla base di standard applicati a livello internazionale e che la verifica sia svolta da un Ente di accreditamento garantisce una maggiore qualità e sicurezza delle prestazioni ai cittadini. In Italia il concetto di “accreditamento” in sanità è stato introdotto dal D.Lgs. 502/1992, in base al quale una struttura sanitaria, pubblica o privata, autorizzata, è riconosciuta come potenziale erogatore di prestazioni per conto del Servizio Sanitario Nazionale (SSN). Un analogo sistema di garanzia si è sviluppato in tutti i Paesi europei, ma in molti con una significativa integrazione: ai laboratori medici è stato richiesto anche l’accreditamento tecnico in conformità alla norma internazionale ISO 15189, rilasciato da un Ente nazionale riconosciuto dal Governo ai sensi del Regolamento CE 765/2008, come Accredia in Italia.