Il primo rendiconto di sostenibilità dell’Ente Unico nazionale di accreditamento

Il primo rendiconto di sostenibilità Accredia è un dispositivo di comunicazione, con cui l’Ente si rende ancora più trasparente, verso gli stakeholder, gli organismi di valutazione della conformità e il mondo dell’Infrastruttura per la Qualità nel suo complesso.

Come spiega nella presentazione il Presidente di Accredia Prof. Massimo De Felice, “rende condiviso l’impegno dell’Ente Unico nazionale di accreditamento al servizio della collettività, declinandolo e misurandolo secondo i principali valori dello sviluppo sostenibile”. In linea con la Corporate Sustainability Reporting Directive – CSRD (Direttiva UE 2022/2464) che mette le informazioni di sostenibilità sullo stesso piano delle informazioni finanziarie.

La rendicontazione di sostenibilità di Accredia è la prima tappa di un percorso comune, nella consapevolezza che l’accreditamento e le valutazioni della conformità accreditate costituiscono strumenti consolidati per creare fiducia, promuovere l’innovazione e migliorare le prestazioni di sostenibilità.

 


Perché un rendiconto di sostenibilità


Il Green Deal europeo e il Piano d’azione per la finanza sostenibile hanno assunto un ruolo sempre più decisivo nel governo delle dinamiche economiche, sociali e ambientali, promuovendo e indirizzando l’azione privata verso obiettivi di interesse generale.

Nell’ambito di questo processo, ogni organizzazione viene chiamata a definire o aggiornare le strategie di sostenibilità per integrare nel proprio business i criteri ESG (Ambientali, Sociali e di Governance), in considerazione degli Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile 2030 (SDGs) e sulla base di quanto indicato dalla CSRD. Senza dimenticare l’adozione di politiche per favorire l’uguaglianza di genere secondo le disposizioni del Codice delle pari opportunità così come ulteriormente indicato anche nella modifica del 26 ottobre 2021.

 


Un impegno per la collettività


Il rendiconto di sostenibilità di Accredia non è un semplice report, poiché risponde all’esigenza di iniziare a misurare e comunicare l’impatto delle proprie attività sulle molteplici dimensioni della sostenibilità ESG, intese non come un elenco di elementi e parametri ma “come perimetro delle dimensioni attraverso le quali leggere le interrelazioni tra quanto e come si produce e quanto e come si consuma”.

La redazione annuale di questo rendiconto, quindi, consente e consentirà ad Accredia di rendere ancora più organiche le strategie ESG già in essere, conferendo loro maggiore risalto nell’ottica degli obiettivi internazionali dell’Agenda ONU 2030. Grazie soprattutto all’integrazione delle competenze e delle esperienze dei Soci che garantisce, all’interno dell’Ente, la più ampia partecipazione negli Organi.

 


Il progetto: analisi e indicatori


Il rendiconto è stato progettato dal Gruppo di Lavoro “Responsabilità Sociale e Sostenibilità” costituito all’interno del Comitato di Indirizzo e Garanzia di Accredia, che ha descritto le azioni rilevanti per la definizione della cornice di materialità all’interno della quale misurare l’impegno dell’Ente per la sostenibilità.

Allo scopo, è stata condotta un’analisi approfondita della documentazione disponibile a livello di Governance, come i verbali del Comitato per l’Attività di Accreditamento, le Relazioni annuali e il Documento di programma di Accredia, espressione degli Organi dell’Associazione e dei Dipartimenti dell’organizzazione.

Agli aspetti individuati hanno contribuito anche le indicazioni che i rappresentanti delle parti interessate, tra cui il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, le altre Pubbliche Amministrazioni socie, le Università, gli Enti di normazione, i soggetti accreditati, le Associazioni d’impresa e i dipendenti, hanno espresso nei tavoli di lavoro dell’Ente.

L’analisi ha condotto alla selezione di un corposo elenco di indicatori riferiti al Global Reporting Initiative (GRI), integrati con indicatori specifici, statici e periodici, per le attività di Accredia, mentre i provvedimenti europei hanno rappresentato le linee guida per l’elaborazione e l’articolazione dei contenuti.

In dettaglio, gli indicatori toccano aspetti come la digitalizzazione del processo di accreditamento, la crescita responsabile verso lo sviluppo sostenibile, attraverso l’accreditamento degli organismi di valutazione di conformità, la valorizzazione dell’accreditamento e il suo utilizzo in nuovi ambiti e con nuove convenzioni, gli accordi e i protocolli d’intesa con la PA,  le attività internazionali e la gestione dei processi interni.

 


Un percorso comune per il futuro


Un dovere di responsabilità ispira dunque il rendiconto di sostenibilità dell’Ente Unico nazionale di accreditamento, che permetterà nel tempo di monitorare la coerenza tra quanto programmato e quanto operativamente realizzato. In termini di attività previste, di azioni richieste dai portatori di interesse e di progressione verso gli obiettivi di sviluppo sostenibile di medio-lungo periodo definiti a livello internazionale. E’ un impegno che coinvolge Accredia e i suoi stakeholder nel progettare, pianificare e realizzare azioni e comportamenti sempre più sostenibili.