Il 20 settembre a Verona e il 28 settembre a Roma, si sono svolti gli incontri del Congresso dei Laboratori di prova accreditati da Accredia, con una nutrita partecipazione di rappresentanti, sia in presenza che online, dei laboratori e degli ispettori qualificati dal Dipartimento Laboratori di prova.
Dopo i saluti di benvenuto del Presidente di Accredia Massimo De Felice, in apertura il Direttore Generale Filippo Trifiletti ha sottolineato come, nonostante la pandemia, nel 2022 i soggetti accreditati abbiano superato la soglia di 2.100, e le attività di verifica siano cresciute, con un aumento di circa il 7% delle giornate rispetto al 2021.
L’audit da remoto, valido strumento di lavoro agile, che consente una riduzione dei costi, ha convinto i laboratori della sua utilità ed è ancora ampiamente utilizzato: nel 2022 il Comitato di Indirizzo e Garanzia è intervenuto a definire criteri guida oggettivi, così da consentirne un impiego corretto, consapevole e strutturato anche per il futuro, e stabilendo, tra l’altro, quando sia da evitare, ad esempio nei primi accreditamenti. L’altro importante documento elaborato dal CIG è la guida per individuare e analizzare i casi di conflitto d’interessi per tutti gli accreditamenti disciplinati dalla norma UNI CEI EN ISO/IEC 17025 (incluso il settore della taratura) che devono essere gestiti con un’appropriata analisi dei rischi.
Oltre a una nuova riduzione delle tariffe dell’accreditamento, che si traduce in una riduzione di circa il 6% dei costi per i laboratori, a partire dal 2022 Accredia ha adottato un sistema di redistribuzione mutualistica che restituisce ai laboratori il margine di bilancio ipotizzato nel budget previsionale, abbattendo ulteriormente i diritti di mantenimento.
Nell’ambito della comunicazione, nel 2023 Accredia porterà avanti la ridefinizione del logo e il rinnovo del sito web, assieme all’impegno per la creazione di contenuti mirati per i nuovi canali digitali, mentre verranno potenziate le iniziative di formazione e rafforzate le collaborazioni internazionali, a livello EA, IAF, ILAC e nei progetti Twinning della Commissioni europea.
Silvia Tramontin, Vice Direttore Generale e Direttore del Dipartimento Laboratori di prova e Federico Pecoraro, Vice Direttore del Dipartimento, hanno offerto una panoramica delle attività svolte nel 2021-2022, comprese le novità:
- Accredia e NSAI (National Standards Authority of Ireland) hanno avviato una collaborazione in forma di Consorzio relativa all’attività promossa dal MATHMET “MU Training”, volta a migliorare la qualità, l’efficacia e la disseminazione della formazione sulla valutazione dell’incertezza di misura
- S. Food and Drug Administration (FDA) ha attivato il programma LAAF (Laboratory Accreditation for Analyses of Foods), con lo scopo di costituire un registro di laboratori riconosciuti a cui ricorrere in determinate occasioni per eseguire analisi in campo alimentare
- Nella settimana dal 16 al 20 gennaio 2023 è prevista la peer evaluation EA presso le sedi dei Dipartimenti Accredia e i soggetti accreditati. L’obiettivo è confermare la partecipazione dell’Ente agli Accordi internazionali di mutuo riconoscimento (EA MLA) per tutti gli schemi di accreditamento
- Riguardo al settore cruciale della protezione delle piante (il Regolamento 2017/625 prevede che i controlli ufficiali siano svolti da laboratori accreditati in conformità alla norma UNI CEI EN ISO/IEC 17025 da un Ente nazionale di accreditamento), il Comitato Fitosanitario Nazionale ha coinvolto Accredia nel Gruppo di Lavoro che sta lavorando alla redazione di specifici metodi che saranno validati dal CREA–DC. Attualmente si registrano 44 laboratori designati e 20 laboratori accreditati o in corso di accreditamento.
Beatrice Bargellini, Responsabile Sistema di Gestione di Accredia, ha illustrato le principali modifiche introdotte ai documenti RG-02 rev.07 “Regolamento per l’accreditamento dei Laboratori di prova e dei Laboratori Medici” e RG-14 rev.04 “Regolamento per l’accreditamento degli Organizzatori di prove valutative interlaboratorio (PTP)”.
Altre presentazioni tecniche hanno riguardato l’Applicativo 3A, tramite il quale sono ormai gestite tutte le fasi della visita ispettiva, e il Progetto informatico DA online, grazie al quale la domanda di accreditamento può essere compilata online, con grandi vantaggi sia per Accredia sia per i laboratori, compresa la garanzia di uniformità dei parametri, delle matrici e dei metodi riportati nella domanda di accreditamento.
Stefano Colombo, Membro del GL2 “Microbiologia degli alimenti” di UNI ed Esperto del WG3 di ISO TC34/SC9 ha illustrato la norma UNI EN ISO 16140-3:2021 e i requisiti per la verifica dei metodi di microbiologia della catena alimentare, con attenzione specifica al “Protocollo per la verifica dei metodi di riferimento e metodi alternativi validati in un singolo laboratorio”.
Da segnalare, infine, la partecipazione di Laurent Vinson, Direttore della sezione laboratori dell’Ente di accreditamento francese Cofrac, che insieme alla collega Stéphanie Riss ha presentato un nuovo schema di accreditamento sviluppato attraverso l’Intelligenza Artificiale per i laboratori che effettuano prove sull’amianto.