Si parla sempre più di servizi e prodotti di qualità. Dietro questo concetto apparentemente semplice, si nasconde un’intera Infrastruttura per la Qualità nazionale. Un sistema che comprende le organizzazioni, il quadro legislativo, i regolamenti tecnici, le pratiche e i servizi necessari a supportare e migliorare la qualità di prodotti, servizi e processi. L’accezione di Qualità è molto ampia, dal momento che “il grado di soddisfacimento di requisiti specificati”, abbraccia aspetti quali livelli di sicurezza, tutela della salute e obiettivi di politica pubblica. Un’infrastruttura che fa incontrare e collaborare le componenti della metrologia, della normazione, dell’accreditamento e della valutazione della conformità.
Nell’articolo pubblicato sulla rivista di UNI “U&C – Unificazione e Certificazione” all’interno del dossier “Le “nuove frontiere” della valutazione della conformità”, di cui Accredia pubblica tutti i contributi, Umberto Chiminazzo – membro del Consiglio Direttivo di UNI e rappresentante dei soggetti accreditati – si sofferma sul valore, le caratteristiche e gli attori che ruotano intorno all’Infrastruttura per la Qualità. Nei mesi scorsi si è lavorato duramente per costituire l’Infrastruttura Qualità per l’Italia, con la partecipazione di tutte le componenti nell’ambito di un Gruppo di lavoro coordinato da UNI, che è stato promotore dell’iniziativa. La volontà è quella, da un lato, di supportare le istituzioni pubbliche nella definizione delle politiche industriali e di servizio in senso lato e, dall’altro, quella di dare un quadro di riferimento al mondo delle imprese e ai cittadini consumatori.
Come funziona la IQ e come crea valore? Ogni componente con le sue caratteristiche aiuta il processo. Come nel caso della metrologia, la scienza della misurazione e delle sue applicazioni, indispensabile per garantire l’accuratezza, l’affidabilità e la comparabilità dei risultati di misura. Questa viene applicata in ambito industriale, in medicina, per la protezione ambientale, e per la garanzia della correttezza delle transazioni commerciali, in quest’ultimo caso sotto il nome di “metrologia legale”. La componente di metrologia per l’Infrastruttura Qualità in Italia è garantita dall’Istituto Nazionale di Ricerca Metrologica (INRiM) per la metrologia scientifica e da Unioncamere per la metrologia legale.
O ancora come nel caso della normazione, l’insieme di attività riguardanti la cattura e la codifica di conoscenze riguardanti la qualità, l’usabilità, le prestazioni, la sicurezza o qualsiasi altra caratteristica richiesta da utilizzatori, acquirenti e fornitori di prodotti e servizi, all’interno di “norme”. Questa può assumere la forma di specifiche tecniche, descrizione di caratteristiche o requisiti per servizi, processi o sistemi, linee guida per lo svolgimento di attività, “buone pratiche” adottate da esperti di settore in un campo determinato, e molto altro ancora. La componente di normazione per l’Infrastruttura Qualità Italia è garantita dall’Ente Italiano di Normazione (UNI) e dal Comitato Elettrotecnico Italiano (CEI).
La valutazione della conformità, altro punto cardine dell’IQ, è invece l’insieme di procedure, basate su evidenza di tipo scientifico, tecnico o professionale, idonee a dimostrare che prodotti conformi a requisiti descritti da norme o altri strumenti di riferimento sono idonei e sicuri, che attività o processi sono organizzati e gestiti in conformità a buone pratiche di riferimento, che persone sono in possesso dei requisiti di competenza per svolgere determinati tipi di attività.
Comprende attività quali le prove di laboratorio e la taratura di strumenti (in campo metrologico), le ispezioni, ovvero l’esame di prodotti, servizi, installazioni, volte a verificarne la conformità a requisiti specifici, e la certificazione, ovvero l’attestazione scritta (o certificato) emessa da un organismo indipendente per dichiarare che un determinato prodotto, servizio, processo, sistema o persona, soddisfa un insieme di requisiti specifici. A queste si sono aggiunte più di recente le verifiche e validazioni. Nell’Infrastruttura Qualità Italia, questa componente è garantita da soggetti operanti nei diversi campi e in particolare aderenti alle otto Associazioni di categoria socie di Accredia e riunite nel Comitato di Coordinamento Interassociativo (Aioici, Aisz, Ala, Alpi, Ascoteco, Cisq, Conforma e Unoa).
Rimane infine l’altro asse portante dell’Infrastruttura, l’accreditamento, svolto da Accredia per garantire la competenza, l’indipendenza e l’imparzialità di un organismo di certificazione, ispezione e di verifica, di un laboratorio di prova e taratura che opera in un determinato campo, in conformità a norme tecniche internazionali.
Ovviamente in questo lavoro sinergico, resta fondamentale il supporto delle Autorità pubbliche che vigilano sul mercato e ne assicurano il funzionamento. Anche a livello internazionale, con la rete di INetQI, in cui una solida ed efficiente Infrastruttura per la Qualità nazionale supporta l’integrazione del sistema Italia nei mercati europei ed internazionali.
L’articolo completo “Infrastruttura Qualità: valore, caratteristiche, attori” di Umberto Chiminazzo è stato pubblicato nel Dossier di U&C – Unificazione&Certificazione di UNI (n. 4/Aprile 2020) “Le “nuove frontiere” della valutazione della conformità” a cura di Marco Cibien, Funzionario Tecnico – Direzione Normazione UNI.