Il tema dell’audit a distanza è già stato trattato da Accredia e UNI sui rispettivi mezzi di comunicazione con la presentazione del documento “L’Audit a distanza. Considerazioni generali, modalità di gestione e spunti operativi” di Paolo Calveri e Marco Cibien, che oggi aggiungono una “seconda parte”. Tenendo salde le dovute premesse “teoriche” e i riferimenti normativi, il nuovo documento entra nel dettaglio e si propone come una guida operativa per approcciare l’analisi dei rischi e delle opportunità di un audit remoto.
In coerenza con le norme ISO sui sistemi di gestione di ultima generazione, basate sull’approccio dei concetti evolutivi riconducibili alla struttura di alto livello (HLS – High Level Structure), l’articolo “L’Audit a distanza. Esempio applicativo di analisi dei rischi e delle opportunità di un audit remoto” è focalizzato su un’applicazione pratica del risk-based approach/thinking nella pianificazione e conduzione di una verifica a distanza.
Inoltre, puntualizza i seguenti aspetti:
- il modello proposto, pur realizzato per essere coerente con i riferimenti tecnico-normativi ISO, non è intrinsecamente l’unico applicabile
- l’utilizzo a cui il modello è ispirato è quello legato al mondo della valutazione della conformità, in particolare agli audit degli organismi di certificazione dei sistemi di gestione
- può essere ragionevolmente esteso ad altri tipi di applicazioni che si fondano sui principi generali di audit, come espressi nella norma UNI EN ISO 19011
- la modalità e i parametri di calcolo della significatività del contesto e dei livelli di rischio sono in fase di validazione, trattandosi di un modello sperimentale la cui valenza, per ora, è prettamente di metodo, senza pretesa di rigore scientifico.
Il documento “L’Audit a distanza. Esempio applicativo di analisi dei rischi e delle opportunità di un audit remoto” di Paolo Calveri (Ispettore Accredia) e Marco Cibien (Funzionario Tecnico – Direzione Normazione UNI) continua dunque un percorso di riflessione che sarà spunto per futuri approfondimenti e consentirà di valutare i risultati della sperimentazione in atto.