ANSFISA, l’Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie e delle infrastrutture stradali e autostradali, è un organismo indipendente deputato al mantenimento della sicurezza delle ferrovie e delle infrastrutture stradali e autostradali, e delle gallerie sulla rete stradale transeuropea.
L’Agenzia è stata istituita a seguito del crollo del ponte Morandi, con il DL 109/2018, noto come “Decreto Genova”, e ha sostituito l’ANSF, l’Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie, ampliandone il raggio d’azione alle infrastrutture stradali e autostradali. Dopo il tragico evento, l’obiettivo primario è stato quello di garantire la sicurezza, attraverso attività capillari di manutenzione e monitoraggio di tutte le infrastrutture di trasporto.
ANSFISA ha quindi attivato tavoli tecnici con Accredia al fine di sviluppare, con la partecipazione di tutte le parti interessate, un sistema di certificazione accreditata che consenta all’Agenzia di avere contezza dei controlli di sicurezza eseguiti dagli enti gestori sulle infrastrutture.
A fronte di una realtà che presenta più di 8mila gestori – tra grandi e piccoli – che operano sul territorio nazionale, la certificazione accreditata si rivela infatti estremamente efficace come strumento per applicare uniformemente parametri chiari e condivisi. L’accordo ufficiale tra l’Agenzia e Accredia è in corso di definizione e prevede la certificazione sotto accreditamento degli enti gestori.
Lo schema di accreditamento frutto del lavoro congiunto di ANSFISA e Accredia consentirà dunque ai gestori di ottenere la certificazione da parte di organismi accreditati ai sensi della norma UNI CEI EN ISO/IEC 17065 “Requisiti per organismi che certificano prodotti, processi e servizi”. Il risultato della conformità è la sicurezza delle infrastrutture di trasporto ed è intesa come prodotto, ovvero quale bene intangibile, da tutelare a garanzia della collettività.
All’Agenzia spetta l’attività ispettiva finalizzata alla vigilanza del mercato ovvero alla verifica della corretta organizzazione dei processi di manutenzione da parte dei gestori, nonché l’attività ispettiva e di verifica a campione sulle infrastrutture, anche obbligando i gestori a mettere in atto le necessarie misure di controllo del rischio, dal momento che sono i responsabili dell’utilizzo sicuro delle infrastrutture.
Le Linee guida per l’implementazione, certificazione e valutazione delle prestazioni dei Sistemi di Gestione della Sicurezza (SGS) per le attività di verifica e manutenzione delle infrastrutture stradali e autostradali, definite da ANSFISA e Accredia, sottolineano come, essendo la sicurezza l’obiettivo ultimo, non sia possibile prescindere da standard internazionali di sistema di gestione già esistenti in materia di sicurezza, quali la UNI ISO 45001 per la salute e la sicurezza sul lavoro e la UNI ISO 39001 in materia di sicurezza stradale.
Le Linee guida richiamano anche le altre norme di accreditamento:
- UNI CEI EN ISO/IEC 17024 per l’accreditamento degli organismi di certificazione delle figure professionali
- UNI CEI EN ISO/IEC 17020 per l’accreditamento degli organismi che effettuano attività di ispezione
- UNI CEI EN ISO/IEC 17021-1 per gli organismi che forniscono audit e certificazione di sistemi di gestione
Al fine di ridurre l’impatto per i gestori della necessità di acquisire una nuova certificazione secondo uno standard di prodotto, si è scelto infatti di valorizzare quanto più possibile le certificazioni eventualmente già conseguite in materia di sicurezza.
Non sono ancora stati avviati iter di accreditamento, ma sono molte le richieste di informazioni già pervenute ad Accredia, visto l’interesse degli organismi a operare nel settore della sicurezza delle infrastrutture di trasporto.