Secondo i dati della Commissione europea, il valore di mercato dell’industria dei detergenti tocca i 41,2 miliardi di euro (nel 2020) e coinvolge circa 700 impianti in tutta Europa. Il Regolamento CE 648/2004 stabilisce norme comuni per consentire a detergenti e tensioattivi di essere venduti e impiegati in tutta l’Unione europea, fornendo al contempo un elevato grado di protezione per l’ambiente e la salute umana.
Ad aprile scorso, la Commissione ha proposto una revisione del Regolamento per proteggere ancora meglio la salute e l’ambiente e garantire un migliore funzionamento del mercato unico, soprattutto in materia di prodotti innovativi e di nuove pratiche sostenibili come la vendita di detersivi con ricarica.
Proprio in questo contesto di adattamento e di armonizzazione, interviene la certificazione accreditata secondo lo standard IFS Household and Personal Care (IFS HPC), che ha l’obiettivo di assicurare al mercato la sicurezza, la conformità e la qualità dei prodotti nel governo della casa e della cura della persona.
Pubblicato in versione 3 a dicembre 2022, lo standard è applicabile dal 1° giugno scorso e sarà obbligatorio dal 1° settembre 2023, sostituendo definitivamente la versione 2. Gli organismi di certificazione che verificano i prodotti per il governo della casa e cura della persona, oggetto dello standard, devono dunque gestire il transitorio secondo le disposizioni della Circolare informativa Accredia DC N° 23/2023.
Come funziona la certificazione accreditata
Le aziende produttrici di cosmetici e prodotti chimici per la casa e la persona che operano secondo la certificazione accreditata IFS HPC, in riferimento allo schema proprietario International Featured Standard Household and Personal Care, implementano un sistema di gestione della sicurezza e della qualità del prodotto e adeguati processi di produzione.
Ottenere la certificazione di prodotto IFS HPC significa porsi in maniera competitiva sul mercato, al dettaglio e all’ingrosso, offrendo ai clienti un’attestazione di terza parte della qualità e sicurezza della propria fornitura. Una garanzia per i fornitori e una tutela per i consumatori, che poggia su requisiti armonizzati e riconosciuti a livello internazionale.
Le categorie di prodotto identificate dallo schema e certificabili sotto accreditamento riguardano i cosmetici come lozioni, shampoo e creme, i prodotti per il governo della casa come detergenti, ammorbidenti e detersivi, i prodotti usa e getta a contatto con gli alimenti come i guanti da cucina, i fogli di alluminio e la carta da forno, i prodotti per l’igiene della persona come assorbenti, pinzette, spugne da bagno e pannolini.
La transizione degli accreditamenti
La certificazione IFS HPC viene rilasciata dagli organismi accreditati in base alla norma UNI CEI EN ISO/IEC 17065 che dal 1° settembre 2023 potranno utilizzare solo la versione 3 dello standard.
Nel periodo transitorio che decorre tra il 1° giugno e il 1° settembre, gli organismi che richiedono il primo accreditamento o l’estensione, dovranno fare domanda ad Accredia dimostrando la conformità ai nuovi requisiti. Gli organismi che già rilasciano certificazioni secondo la versione 2 dello Standard dovranno invece gestire la transizione alla versione 3 ed eseguire:
- l’analisi delle modifiche introdotte e le relative azioni di recepimento nel proprio sistema di gestione
- la presentazione dell’elenco dei documenti (inclusa la modulistica) modificati o aggiornati
- la pianificazione della formazione di tutto il personale coinvolto nella gestione del processo di certificazione e la riqualifica degli auditor, con indicazione dei tempi per ogni funzione
- la comunicazione alle aziende certificate in merito alle novità apportate e alla politica definita per la gestione della transizione.