Claim etici più credibili grazie alle verifiche accreditate e alla ISO/TS 17033

Benessere animale garantito, Filiera controllata, Fatti con amore, Km 0: negli ultimi anni il campionario delle cosiddette asserzioni etiche o ethical claims inserite sulle etichette e nelle pubblicità dei prodotti è cresciuto per quantità e varietà.

L’obiettivo è conquistare la fiducia di consumatori sempre più attenti alle tematiche sociali e ambientali. Tuttavia, in assenza di una terminologia uniforme e di strumenti di verifica condivisi, è difficile orientarsi in un mare magnum di promesse, comprenderne il significato e riconoscere le affermazioni attendibili da quelle che non lo sono.

Per rispondere alla necessità di garantire l’accuratezza e la veridicità di questo tipo di asserzioni, la norma UNI CEI EN ISO/IEC 17029, recependo la norma internazionale ISO/IEC 17029, ha introdotto le verifiche e validazioni dei claim tra le attività di valutazione della conformità accreditate, e ha stabilito i principi e i requisiti per l’accreditamento degli organismi che le rilasciano.

A completare il quadro, è intervenuta la specifica tecnica ISO/TS 17033 Ethical claims and supporting information – Principles and requirements, che fissa i requisiti per supportare la definizione, la verifica, lo sviluppo e la diffusione di asserzioni etiche accurate e credibili, che possano essere verificate e validate da organismi accreditati.

E’ una guida internazionale che si rivolge a ogni tipologia di organizzazione e riguarda tutti i tipi di claim etici, dal commercio equo e solidale al risparmio energetico, dal welfare animale alla sostenibilità, fornendo informazioni di supporto laddove non siano applicabili standard specifici o per integrare quelli già esistenti.

Per claim si intendono non solo le frasi, ma anche i simboli, le grafiche e i loghi destinati a essere diffusi sulla confezione o sull’etichetta di un prodotto, in una comunicazione pubblicitaria o divulgativa. Oggetto della ISO/TS 17033 sono solo i claim qualificabili come “etici”, in quanto contengono richiami alle tre dimensioni dello sviluppo sostenibile: giustizia sociale, sviluppo economico, salvaguardia dell’ambiente.

La ISO/TS 17033 non si applica nel caso in cui esistano già norme specifiche che regolano i claim, come in ambito ambientale (es. emissioni in atmosfera durante il ciclo di vita del prodotto) o per certificazioni di prodotto specifiche (es. prodotto biologico, prodotto sicuro garantito attraverso la marcatura CE, i marchi DOP, IGP, STG), ovvero etichettature previste per legge (es. senza zuccheri aggiunti).

I claim possono essere verificati e validati dagli organismi accreditati ai sensi della ISO/IEC 17029 con l’obiettivo di garantire al mercato la conformità di un’asserzione etica di un’organizzazioni o azienda, così come definito dalla ISO/TS 17033.

In dettaglio, la valutazione ai sensi della ISO/TS 17033 è integrativa rispetto alla verifica condotta a fronte di un documento tecnico programme – per accertare il soddisfacimento di requisiti propedeutici ed essenziali alla corretta comunicazione del claim. Il programme detta le regole e le procedure per lo svolgimento dell’attività di verifica del claim nello specifico ambito o settore, indicando, tra l’altro, il contesto di utilizzo, i criteri di competenza, le attività di raccolta delle evidenze e di reporting.

La verifica e validazione delle asserzioni etiche va distinta dalla certificazione di prodotto, perché non si sostituisce alle eventuali altre verifiche, convalide o certificazioni relative al prodotto, servizio, processo o organizzazione a cui il claim si riferisce. Inoltre, a differenza di altre attività di valutazione della conformità accreditate, verifica o convalida di un claim etico non portano al rilascio di una certificazione di conformità per un periodo definito. Fotografano invece una determinata situazione in un dato momento, senza che sia prevista alcuna attività di sorveglianza associata.

Assicurando maggiore chiarezza, trasparenza e fiducia, la guida ISO/TS 17033 è pensata sia per il consumatore che per le organizzazioni, per le quali rappresenta un valido strumento a sostegno della reputazione, lasciando salva un’ampia libertà creativa e di comunicazione. Grazie all’accreditamento, inoltre, la validazione e verifca dei claim contribuisce a tutelare il mercato dai rischi legati a dichiarazioni non veritiere o fuorvianti, frodi, pubblicità ingannevoli, concorrenza sleale.