Metrologia: grazie alle tarature accreditate, misure accurate e confrontabili

La metrologia è una scienza con un impatto diretto sull’attività economica. Senza misure affidabili e precise, lo scambio di beni e servizi sarebbe inefficiente e le imprese avrebbero difficoltà a innovare e competere. Secondo la letteratura scientifica, la metrologia, intesa nelle sue componenti di misurazione e taratura, fornisce un considerevole numero di benefici attraverso molteplici canali: maggiore trasparenza e superamento delle asimmetrie informative tra acquirente e produttore, minori costi di transazione, efficienza economica e sostegno all’innovazione.

L’informazione asimmetrica si verifica quando l’acquirente non è in grado di determinare la qualità di un prodotto condizionando le proprie scelte d’acquisto, e i mercati non possono operare in modo efficiente se acquirenti e venditori hanno informazioni inadeguate sui prodotti disponibili nel mercato. Una corretta misurazione delle caratteristiche dei prodotti scambiati consente di discernere tra livelli qualitativi differenti, correggendo il fallimento del mercato derivante da informazione asimmetrica. Vengono in questo modo limitati i costi di transazione che derivano da informazioni incomplete. Un acquirente, consumatore o impresa, può dedicare meno tempo alla ricerca di beni e incorrere in minori costi associati al controllo della conformità del prodotto alle caratteristiche richieste.

 


Il ruolo e il valore della metrologia


Misure corrette aumentano inoltre l’efficienza economica creando economie di scala. La possibilità di misurare con ragionevole certezza le specifiche caratteristiche di un prodotto riduce i costi delle catene di produzione, consentendo ai fornitori di produrre beni con caratteristiche omogenee. Producendo un bene omogeneo, i fornitori possono beneficiare di economie di scala più ampie ed efficienti e produrre beni a costi unitari inferiori.

La metrologia è considerata l’infrastruttura tecnica alla base dei processi di innovazione. La precisione dei risultati di misura, e la loro riferibilità, garantiscono un contesto in cui nuove tecnologie e processi possono essere costruiti e dimostrati. Basterebbe pensare a un mondo senza misure affidabili: sarebbe molto difficile dimostrare a un potenziale acquirente le caratteristiche innovative, i benefici introdotti e, in ultima analisi, la superiorità rispetto a prodotti concorrenti di un nuovo prodotto.

La ricerca metrologica, anche nel campo della taratura, ha un forte carattere di interesse pubblico. Ciò che rende la metrologia un bene pubblico sono le sue caratteristiche di non escludibilità (impossibilità di estromettere terzi dal consumo di un determinato bene) e non rivalità (l’uso di un bene da parte di un agente non incide sulla facoltà di goderne completamente da parte di terzi). Lo sviluppo e il mantenimento di un sistema di misurazione e taratura nazionale richiede inoltre un alto livello di investimento che, in genere, per un’impresa non è profittevole. I benefici economici derivanti da un sistema evoluto di misurazione non sono infatti attribuibili direttamente o, in maniera esclusiva, all’azienda che sopporterebbe l’investimento. Ne beneficerebbero anche altre imprese. Ogni qualvolta vi sono effetti non escludibili (esternalità), in questo caso positivi, alcuni investimenti socialmente desiderabili non appariranno redditizi privatamente, poiché il beneficio sociale supera il beneficio privato. Inoltre, sviluppare standard e procedure che portino a misurazioni corrette e riferibili implica un alto livello di costi fissi. Al contrario, il costo marginale di diffondere le conoscenze acquisite a un gruppo più ampio e diversificato di utenti è relativamente ridotto. La letteratura scientifica sostiene che questo rapporto tra costi fissi e costi marginali è ciò che determina la necessità di un intervento pubblico nel gestire tale materia.

Quando un qualsiasi prodotto subisce un processo di trasformazione, specialmente se è oggetto di transazione commerciale, deve essere misurato e le misure devono essere tra loro comparabili per poter essere correttamente utilizzate nelle successive trasformazioni. La strumentazione e i processi di misurazione devono potersi confrontare con un comune riferimento/campione di più alto livello, che permetta di giudicarli conformi per l’utilizzo previsto. Da qui deriva l’esigenza di riferibilità delle misure prodotte.

 


Riferibilità, taratura e accreditamento


La riferibilità, acquisita attraverso la taratura accreditata della strumentazione di misura, è la proprietà del risultato di misura consistente nel poterlo riferire a campioni appropriati, generalmente nazionali o internazionali, attraverso una catena ininterrotta di confronti. Risalendo la piramide della riferibilità, il campione di più alto livello è il Sistema Internazionale delle Unità di Misura (SI) approvato per la prima volta nel 1960 e rivoluzionato completamente proprio quest’anno. Il nuovo Sistema internazionale segna una svolta epocale poiché supera il limite fisico di riferirsi a campioni materiali. Al contrario, associando a ogni unità di misura una costante universale della fisica sono oggi possibili misurazioni con un livello di precisione inimmaginabile fino a qualche anno fa.

Ma quale ruolo ha Accredia in questo quadro?
A partire da fine anni 70, in Europa, è emersa l’esigenza di riconoscere organismi che rispondessero alla crescente domanda di taratura. Dal 1979 gli Istituti metrologici primari, per mezzo delle loro strutture di accreditamento hanno cominciato ad accreditare i laboratori metrologici secondari e con la Legge 273/1991 è stato istituito il Servizio Italiano di Taratura (SIT). È una storia che parte da lontano e che solamente dal 2009, in ottemperanza al Regolamento europeo 765/2008, vede coinvolta Accredia, l’Ente unico di accreditamento per l’Italia a cui è attribuita l’attività di accreditamento dei laboratori di taratura.

Attraverso l’accreditamento rilasciato da Accredia il laboratorio entra a far parte del Sistema Nazionale di Taratura diventando centro di taratura, autorizzato a emettere certificati di taratura che garantiscono la riferibilità metrologica contribuendo al processo di disseminazione. Grazie agli Accordi di mutuo riconoscimento ILAC MRA di cui Accredia è firmataria, i certificati sono validi a livello nazionale e internazionale e accettati sui principali mercati mondiali.

 


I numeri delle tarature accreditate


A partire dal 2010, anno a partire dal quale Accredia rilascia gli accreditamenti per le tarature, i laboratori sono cresciuti arrivando, a fine 2018, a 189 unità.

La distribuzione per gruppi di grandezze evidenzia l’ampiezza del perimetro di azione dei centri di taratura e, di conseguenza, l’ampia gamma di competenze dei laboratori accreditati.

La richiesta del mercato di misure accurate e riferibili ha portato, nel 2018, a un totale di 149.901 certificati di taratura emessi sul mercato per altrettanti strumenti di misura impiegati dall’industria, per garantire misure precise e confrontabili su prodotti e componenti, a beneficio di imprese e consumatori.


Misure corrette e benefici economici


Gli effetti sull’economia di un sistema di misurazione sviluppato in grado di garantire la riferibilità delle misure prodotte, sono evidenti e pervasivi. Le ricadute economiche sono notevoli sia rispetto alla maggiore efficienza delle catene di produzione (Choudhary et al, 2006), sia rispetto ai flussi di commercio internazionale (Ticona e Frota, 2008). In particolare, su quest’ultimo punto, Ticona e Frota (2008) hanno mostrato che oltre l’11% della crescita della produzione in specifici settori aperti all’export può essere attribuita alla corretta misurazione delle caratteristiche dei prodotti scambiati.

Come i dati dimostrano, le economie moderne si affidano sempre di più alle tarature accreditate anche grazie a un processo di disseminazione delle grandezze che trova nel nuovo SI un’occasione irripetibile per migliorare la precisione delle misurazioni attivando innovazioni tecnologiche e aumentando l’efficienza dei mercati.