La PA sceglie l’IQ: i casi di successo di Provincia di Trento e Regione Puglia

L’Infrastruttura per la Qualità a sostegno della Pubblica Amministrazione: lo scorso dicembre 2021 la Provincia autonoma di Trento ha ottenuto il certificato del sistema di gestione per la prevenzione della corruzione secondo la norma UNI ISO 37001, dopo aver superato la valutazione di un organismo accreditato, e la Regione Puglia, tramite ASSET (Agenzia regionale Strategica per lo Sviluppo Ecosostenibile del Territorio), ha conseguito l’accreditamento come organismo di ispezione di Tipo C, ai sensi della UNI CEI EN ISO/IEC 17020.

 


La Provincia autonoma di Trento contro la corruzione


Unico Ente locale italiano di grandi dimensioni ad aver ottenuto la certificazione del proprio sistema anticorruzione, con l’accreditamento la Provincia autonoma di Trento rafforza ulteriormente la propria immagine, offrendo maggiori certezze ai cittadini e alle imprese e rendendo il territorio ancora più attrattivo per gli investimenti. In occasione della cerimonia di consegna ufficiale presso il Palazzo della Provincia, il Vice Presidente Tonina e il Direttore Generale Nicoletti hanno sottolineato come la certificazione accreditata secondo lo standard internazionale UNI ISO 37001 sia «un traguardo importante e al tempo stesso un punto di partenza affinché sempre di più la Provincia sia percepita come un riferimento affidabile, in grado di garantire etica ed efficienza».

Il processo di standardizzazione che si attua attraverso la certificazione accreditata porta maggiore trasparenza, favorendo notevolmente la prevenzione di eventuali fenomeni corruttivi. Consente alla Provincia autonoma di Trento di essere riconosciuta, anche da parte degli investitori internazionali, quale Amministrazione trasparente che opera correttamente, anticipando così uno degli aspetti centrali del PNRR. Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, infatti, prevede la gestione di ingenti risorse pubbliche, pertanto possedere un modello di organizzazione anticorruzione certificato sotto accreditamento aiuta a rassicurare gli interlocutori istituzionali ed economici, sia sul piano locale che globale.

«I benefici sono duplici» – ha sottolineato Emanuele Riva, Direttore del Dipartimento Certificazione e Ispezione di Accredia – «sul piano esterno la certificazione accreditata rappresenta un’ulteriore testimonianza del Trentino quale eccellenza; internamente, la PA provinciale può disporre di linee guida chiare in materia di corruzione».

La certificazione accreditata del sistema anticorruzione si inserisce nel quadro dell’“Accordo di collaborazione finalizzato alla promozione della certificazione volontaria come misura di razionalizzazione, semplificazione e coordinamento dei controlli sulle imprese” stipulato nel marzo 2017 tra la Provincia autonoma di Trento e Accredia. L’Accordo riconosce all’accreditamento un valore essenziale, ai fini della credibilità delle valutazioni della conformità e del perseguimento degli obiettivi nazionali ed europei in materia di tutela dell’ambiente e delle risorse naturali. La sinergia tra la Provincia e Accredia ha l’obiettivo di promuovere la razionalizzazione, la semplificazione e il coordinamento dei controlli sulle imprese.

 


La Regione Puglia e le ispezioni di Tipo C


Dal canto suo, la Regione Puglia, tramite ASSET, si è costituita come organismo di ispezione di Tipo C, accreditato ai sensi della norma internazionale UNI CEI EN ISO/IEC 17020. In particolare, un organismo di ispezione di Tipo C può svolgere il proprio compito ispettivo nei confronti della propria organizzazione (Dipartimenti e Uffici della Regione Puglia) ma anche nei confronti di ogni altro Ente o organizzazione.

«La collaborazione tra pubblico e privato è da sempre un principio delle attività dell’Ente italiano di accreditamento – ha dichiarato il Direttore Generale di Accredia, Filippo Trifiletti – pertanto è ancor più significativa la scelta di una Pubblica Amministrazione come la Regione Puglia di utilizzare le ispezioni accreditate, per rafforzare, e dimostrare, la competenza delle proprie professionalità nel settore della pianificazione, programmazione e progettazione delle opere pubbliche. Un impegno e una sfida, anche alla luce del Piano nazionale di ripresa e resilienza, che permetterà di alimentare una crescita economica, sociale e ambientale sostenibile e al servizio della collettività”.

«Per la prima volta un soggetto pubblico diventa soggetto certificatore» – ha dichiarato il Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano – In questi anni ASSET è diventata il braccio tecnico della Regione Puglia, promuove le idee, dà concretezza alle intuizioni, contribuisce alla risoluzione dei problemi. Questa sua nuova funzione, grazie al supporto di Accredia che attesta il rispetto delle norme nazionali e internazionali, la pone come riferimento di tutti gli Enti locali, aprendo nuove possibilità operative e nuove prospettive di sviluppo economico. Il mercato della fiducia è infinito e potremo fare ancora moltissimo se riusciremo a coinvolgere altri soggetti».

A oggi, la Regione Puglia è l’unico Ente locale italiano autorizzato a operare quale organismo di ispezione di Tipo C secondo le norme europee. Tramite l’organismo accreditato può procedere a verifiche preventive della progettazione di opere per accertare: che le soluzioni progettuali siano appaltabili, che vi siano i presupposti per la durabilità nel tempo delle opere, che sia minimizzato il rischio di varianti e contenziosi, che le opere possano essere ultimate entro i termini, che vi siano le condizioni di sicurezza, che i prezzi siano adeguati. Temi, questi, particolarmente strategici in un momento in cui le PA italiane devono affrontare la sfida del PNRR, con un gran numero di interventi da eseguire nei tempi stabiliti dalle norme.