Accreditamento degli organismi per scopi di notifica: l’adeguamento normativo

I prodotti immessi sul mercato devono essere sicuri e conformi ai requisiti stabiliti dalla legge. Per i prodotti regolamentati a livello europeo, la normativa UE può prevedere il coinvolgimento degli organismi di valutazione della conformità designati dalle Autorità nazionali e notificati alla Commissione europea, gli Organismi Notificati. Il loro compito è verificare il prodotto e rilasciare un attestato di conformità, prima che il prodotto stesso sia immesso sul mercato.

La notifica è l’atto di un’Autorità notificante di uno Stato membro dell’Unione europea che informa la Commissione e gli altri Stati membri di aver designato un organismo di valutazione della conformità ai sensi di un atto di armonizzazione dell’UE, e conferma che l’organismo soddisfa i requisiti stabiliti in tale atto.

Per determinati prodotti, quindi, il coinvolgimento degli Organismi Notificati è obbligatorio per poter procedere alla marcatura CE, che è l’indicatore chiave della conformità del prodotto alle norme e alle direttive UE, mentre l’accreditamento è il mezzo privilegiato per dimostrare la competenza tecnica degli Organismi Notificati.

Il documento EA 2/17 M:2020  “EA Document on Accreditation for Notification Purposes” sull’accreditamento per scopi di notifica presenta la politica condivisa dai Membri di EA (European Accreditation) per l’accreditamento degli organismi di valutazione della conformità da parte degli Enti nazionali di accreditamento.

L’accreditamento rappresenta infatti la base per la notifica da parte delle Autorità nazionali alla Commissione europea, da cui discende la loro qualifica come Organismi Notificati (OONN). Il documento si applica anche agli organismi che eseguono la valutazione e verifica della costanza di prestazione ai sensi del Regolamento UE 305/2011 “Prodotti da Costruzione”.

Si tratta di un documento procedurale a carattere obbligatorio per gli Enti di accreditamento membri di EA, che segna un passaggio fondamentale, introducendo un approccio comune e identificando i requisiti che tutti gli Enti devono seguire durante la valutazione e l’accreditamento degli organismi che richiedono la notifica (salvo i casi in cui l’Autorità di notifica e/o regolamentare stabilisca ufficialmente, a sua discrezione, requisiti diversi).

Per gli accreditamenti già rilasciati a fini di notifica, è previsto un termine di adeguamento ai requisiti del documento EA: entro il 17 aprile 2023 saranno svolte tutte le verifiche sugli organismi accreditati e notificati prima dell’entrata in vigore delle prescrizioni dell’EA 2/17 M:2020.

Allo scopo, Accredia ha pubblicato la Circolare Tecnica DC N° 10/2022 “Documento EA-2/17 M:2020 sullaccreditamento per scopi di notifica”, sollecitando tutti gli organismi interessati ad assolvere all’obbligo di comunicare formalmente le decisioni assunte rispetto al mantenimento del proprio scopo di accreditamento, in applicazione di quanto previsto dal documento EA. Al fine di contenere quanto più possibile l’impatto economico delle valutazioni da eseguire, tutti gli organismi interessati sono stati invitati a prevedere tempi di adeguamento che tengano conto della periodicità delle verifiche di sorveglianza o di rinnovo e della data ultima definita dalla EA 2/17, così da evitare il rischio di sospensioni o limitazioni degli accreditamenti e delle notifiche UE di cui sono intestatari.

La comunicazione per l’adeguamento documento EA 2/17 M:2020 prevede (eventualmente in un Allegato) un’analisi degli scostamenti fra lo scopo di accreditamento di cui l’organismo è intestatario in ambito regolamentato a fini di notifica e quanto previsto dal documento EA, inclusa una stima delle tempistiche previste per completare l’adeguamento del proprio sistema di gestione interno alle diverse norme di accreditamento applicabili. Va indicata anche la tempistica prevista per presentare domande di nuovi accreditamenti o di estensioni, eventualmente emessi in altri schemi, per scopi diversi da quelli a fini della notifica.

Sulla base delle informazioni degli organismi, Accredia definisce i piani di adeguamento per singola direttiva e tipologia di organismo, in modo di assicurare il passaggio al nuovo sistema entro il termine previsto del 17 aprile 2023 e col minore impatto economico possibile per gli organismi stessi e per il mercato in generale.

È attualmente allo studio dell’UE l’implementazione del Regolamento CE 765/2008 in materia di accreditamento e vigilanza del mercato per quanto riguarda la commercializzazione dei prodotti. Il provvedimento stabilisce i requisiti per l’accreditamento e l’abrogazione del Regolamento CEE 339/93 e introduce un solido quadro giuridico per l’accreditamento e la marcatura CE. Le disposizioni previste accrescono la chiarezza e la credibilità della marcatura CE, ne rafforzano la visibilità, aumentano l’attenzione del settore sui requisiti e appianano le piccole incongruenze tra i diversi atti legislativi.

Al riguardo, il Report della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio e alla Commissione europea economica e sociale, riconosce l’efficacia del nuovo quadro legislativo (NQN) e ribadisce l’importanza di adottare e attuare il quadro giuridico dell’UE per l’accreditamento, anche al fine di rafforzare il sistema di valutazione della conformità in Europa.

Dopo oltre dieci anni di applicazione del Regolamento CE 765/2008, l’esperienza dimostra che un solido sistema di accreditamento, che garantisca una valutazione affidabile della conformità e della sicurezza dei prodotti, facilita la libera circolazione delle merci, promuove il mercato unico e contribuisce alla corretta attuazione della politica industriale dell’UE. Un’ulteriore conferma in questa direzione viene dalla Relazione annuale sul mercato unico 2022, che sottolinea l’importanza dello sviluppo di sistemi di certificazione nei settori chiave delle politiche industriali e del mercato unico dell’UE.