Accredia / Accreditamento / 16.02.2015 ACCREDIA presenta la prima banca dati europea per la tracciabilità del biologico

16.02.2015 ACCREDIA presenta la prima banca dati europea per la tracciabilità del biologico

16 febbraio 2015

E’ stata presentata il 13 febbraio scorso al Biofach di Norimberga, il salone mondiale degli alimenti biologici, Data Bio, la prima banca dati europea per la tracciabilità delle produzioni e delle transazioni biologiche realizzata da ACCREDIA in collaborazione con FederBio.

Data Bio nasce dall’integrazione del database di ACCREDIA, relativo ai documenti di certificazione e sanzione degli operatori del biologico italiano, con quello di FederBio e vede la partecipazione diretta dei principali Organismi di certificazione del settore e delle imprese della filiera.

La piattaforma prevede di registrare i volumi di prodotto e i flussi commerciali partendo dalle superfici agricole certificate in Italia e nei Paesi da cui gli operatori italiani acquistano, seguendoli lungo tutta la filiera per verificarne la congruenza rispetto alle rese produttive certificate e garantire la tracciabilità delle transazioni. In questo modo, si potrà ridurre al minimo il rischio di frodi e la possibilità che falsi prodotti bio entrino nella filiera.

La nuova banca dati si comporrà di un’area pubblica, già a disposizione di tutti i cittadini, e di un’area riservata per gli operatori, che entrerà a regime ai primi di maggio, dove saranno pubblicate le non conformità e i provvedimenti a carico degli operatori e i programmi annuali di produzione.

Al momento sono 9 gli organismi di certificazione che hanno fornito i dati relativi a più di 48mila imprese, che corrispondono al 95% degli operatori biologici italiani.

“Si tratta di un grande passo in avanti per l’intero mercato biologico italiano. Da oggi – commenta il Presidente Federico Grazioli – tutti gli operatori del settore, ma anche i cittadini, potranno avere a disposizione la più grande banca dati europea, frutto di un lavoro durato quasi due anni. In questo modo forniremo informazioni sicure, aggiornate, dettagliate e cercheremo di arginare la circolazione di falsi prodotti biologici, che tanti danni producono all’economia del Paese”.