La necessità che i risultati delle misurazioni siano riferite ai campioni del sistema SI delle unità di misura è stabilito dalla normativa tecnica internazionale, dalle leggi nazionali, dalle direttive dell’Unione Europea e dalla prassi largamente in uso in tutti i Paesi.
A livello internazionale, la disseminazione di tale riferibilità è garantita dagli Istituti Metrologici Nazionali, firmatari degli Accordi di mutuo riconoscimento (del Comitato Internazionale dei Pesi e delle Misure (CIPM-MRA)), e dalla rete di Laboratori accreditati da Organismi firmatari dell’Accordo multilaterale della European co-operation for Accreditation (EA-MLA) e dell’Accordo di mutuo riconoscimento dell’International Laboratory Accreditation Cooperation (ILAC-MRA) per lo scopo “calibration” (taratura).
In Italia gli Istituti Nazionali di Metrologica sono INRiM e INMRI/ENEA.
ACCREDIA è l’unico Organismo di accreditamento riconosciuto dallo Stato che accredita i Laboratori di Taratura (LAT) e questi a loro volta operano nel quadro del Sistema Nazionale di Taratura istituito dalla Legge 273/91 per disseminare la riferibilità metrologica.
Nelle attività di controllo del traffico stradale sono largamente impiegati dispositivi misuratori della velocità dei veicoli e per la documentazione delle infrazioni alle regole semaforiche o dei limiti alla circolazione in aree di rispetto.
Per la taratura di misuratori della velocità di veicoli, sono stati accreditati i seguenti laboratori:
Circa i dispositivi che documentano le infrazioni semaforiche o le infrazioni al divieto di transito, la taratura è possibile solo per lo strumento misuratore di tempo o di intervallo di tempo mentre non riguarda il dispositivo fotografico per il quale non esiste evidenza che si tratti di strumento di misurazione.
Per la taratura di questo tipo di strumenti è stato accreditato il seguente Laboratorio: