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Consegnati i Premi “Imprese per la sicurezza” di CONFINDUSTRIA, INAIL, ACCREDIA e APQI

Notizia
21 luglio 2016

Si è svolta il 20 luglio scorso in CONFINDUSTRIA la cerimonia conclusiva del Premio “Imprese per la sicurezza” 2015, progetto di CONFINDUSTRIA e INAIL, realizzato con la collaborazione di ACCREDIA e APQI (Associazione Premio Qualità Italia), che ha visto sul podio nella categoria prize le aziende Terna Spa, Fca Melfi Spa, B&P Logistic Srl e Diversey Italy Production Srl.

Giunto alla quarta edizione, il Premio vuole creare e diffondere cultura di impresa sulla salute e sicurezza sui luoghi di lavoro, valorizzando le realtà aziendali che più si sono distinte per l’impegno e i risultati raggiunti nella gestione di questi aspetti.

Come nelle edizioni precedenti, ACCREDIA ha fornito la propria collaborazione tecnica, attraverso l’impegno dei suoi ispettori e degli Organismi accreditati nello schema salute e sicurezza sul lavoro per verificare le aziende partecipanti al Premio.

A oggi, sono 26 gli Organismi qualificati da Accredia per rilasciare certificazioni di sistema di gestione per la salute e la sicurezza sui luoghi di lavoro ai sensi della norma BS OHSAS 18001. Su questo standard di riferimento, a livello internazionale, l’Ente partecipa al gruppo di lavoro di UNI per lo sviluppo della futura norma ISO 45001 che sostituirà la OHSAS, e guida la Task Force di EA – European co-operation for accreditation, che ha definito regole internazionali uniformi per le certificazioni in materia di salute e e sicurezza sul lavoro.

Nel 2015, è cresciuto il numero delle imprese che hanno investito nelle certificazioni in conformità alla norma OHSAS 18001 e si registrano 14.052 siti aziendali con un sistema di gestione certificato per la salute e la sicurezza sul lavoro, in crescita del 10% rispetto al 2014, quando erano 12.779.

Per quanto riguarda i settori, costruzioni e trasporti e logistica si confermano quelli che fanno maggior ricorso alle cerificazioni sulla sicurezza dei luoghi di lavoro, con 1.946 e 1.235 siti produttivi certificati, pari al 13,8%  e all’8,8% del totale. A seguire, il commercio all’ingrosso e al dettaglio, che copre il 5,6% del totale, e i comparti relativi ai servizi sociali (4,8%) e al rifornimento di energia elettrica (4,1%).

A livello territoriale, è la Lombardia la regione con più siti produttivi che hanno richiesto e ottenuto il “bollino di qualità” in materia di sicurezza e salute sul lavoro, con 2.208 siti certificati (circa il 16% del totale), seguita dal Veneto con 1.479 siti (10%) e dall’Emilia Romagna con 1.232 siti certificati (8%). La maggior crescita di certificazioni si registra nella Provincia Autonoma di Bolzano, con un aumento del 20% rispetto al 2014, seguita dall’Emilia Romagna con il 18% e da Campania e Valle d’Aosta, entrambe con il 17%.

Con 930 siti produttivi certificati è Roma la prima provincia in Italia, seguita da Milano con 822 e Torino con 414.

“La continua crescita delle aziende che decidono di certificarsi sotto accreditamento in un ambito come la salute e la sicurezza sui luoghi di lavoro – ha commentato Giuseppe Rossi, Presidente di Accredia – dimostra, ancora una volta, come si stia affermando nel nostro Paese una cultura d’impresa sempre più attenta a tematiche così importanti, che vede la certificazione non come un costo, ma come un investimento nella qualità della propria azienda, anche in un periodo di crisi economica.”