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Chiarimenti per il rilascio delle certificazioni nel settore degli Istituti di Vigilanza Privata

Notizia
26 novembre 2016

Alla luce dei risultati delle prime visite di sorveglianze svolte da ACCREDIA e delle verifiche effettuate dal Ministero dell’Interno sugli Organismi che rilasciano certificazioni nel settore degli Istituti di Vigilanza Privata, lo scorso 9 novembre è stato organizzato un corso dedicato agli Auditor impiegati nei processi di certificazione in conformità al Disciplinare del Capo della Polizia del 24 febbraio 2015 (allegati A, B e C).

L’obiettivo è stato quello di ripercorrere il quadro normativo di riferimento, ma anche di fornire indicazioni operative circa la corretta compilazione delle checklist e la raccolta degli atti obbligatori, di cui alle tabelle annesse al citato Disciplinare.

Gli spunti di riflessione e le risposte ai quesiti più frequenti riguardanti l’attività di certificazione sono stati raccolti e sistematizzati
per argomento nel documento allegato.

Il Decreto del Ministero dell’Interno n. 115 del 4 giugno 2014,  in vigore dal 3 settembre 2014, ha infatti previsto che per poter operare gli Istituti di Vigilanza Privata devono essere in possesso del certificato rilasciato sotto accreditamento che attesta la conformità dei propri servizi, impianti e professionisti alle norme applicabili.

A oggi operano:

  • 20 Organismi accreditati nello schema Prodotto/Servizio (PRD) secondo la norma UNI CEI EN ISO/IEC 17065 per certificare:
    Istituti di Vigilanza Privata ai sensi della norma UNI 10891:2000, Decreto del Ministero dell’Interno 04/06/2014 n. 115, Decreto del Ministero dell’Interno 01/01/2010 n. 269 e Disciplinare del Capo della Polizia – Direttore Generale della Pubblica Sicurezza del 24/02/2015 Allegato A;
  • 12 Organismi accreditati nello schema Prodotto/Servizio (PRD) secondo la norma UNI CEI EN ISO/IEC 17065 per certificare:
    Centri di monitoraggio e di ricezione di allarme ai sensi della norma serie UNI CEI EN 50518:2014, norma UNI 11068:2005, Decreto del Ministero dell’Interno 04/06/2014 n. 115, Decreto del Ministero dell’Interno 01/01/2010 n. 269 e Disciplinare del Capo della Polizia – Direttore Generale della Pubblica Sicurezza del 24/02/2015 Allegato B;
  • 9 Organismi accreditati nello schema Personale (PRS) secondo la norma UNI CEI EN ISO/IEC 17024 per certificare:
    Professionisti della security ai sensi della norma UNI 10459:2015 e DM 4 giugno 2014 n.115, DM 1 dicembre 2010 n. 269, Disciplinare del Capo della Polizia – Direttore Generale della Pubblica Sicurezza – del 24 febbraio 2015 Allegato C;
  • 1 Organismo in fase di estensione dell’accreditamento nello schema Prodotto (PRD) secondo la norma UNI CEI EN ISO/IEC 17065 per certificare:
    Istituti di Vigilanza Privata ai sensi della norma UNI 10891:2000, Decreto del Ministero dell’Interno 04/06/2014 n. 115, Decreto del Ministero dell’Interno 01/01/2010 n. 269 e Disciplinare del Capo della Polizia – Direttore Generale della Pubblica Sicurezza del 24/02/2015 Allegato A;
    Centri di monitoraggio e di ricezione di allarme ai sensi della norma serie UNI CEI EN 50518:2014, norma UNI 11068:2005, Decreto del Ministero dell’Interno 04/06/2014 n. 115, Decreto del Ministero dell’Interno 01/01/2010 n. 269 e Disciplinare del Capo della Polizia – Direttore Generale della Pubblica Sicurezza del 24/02/2015 Allegato B.