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I benefici delle certificazioni accreditate per le aziende che devono qualificare i propri fornitori di beni e servizi

Notizia
16 ottobre 2017

Sheronda Jeffries, Program Manager di Cisco Systems e Carmine Reda, Dirigente Enel e membro del Consiglio Direttivo di Accredia ci parlano dell'importanza della certificazione accreditata nella supply chain, per le aziende che devono qualificare i propri fornitori di beni e servizi.

Le aziende selezionano i prodotti e i servizi da acquistare, siano essi materiali o immateriali, e i loro fornitori, secondo specifici criteri di base.

Molte di esse richiedono come requisito il possesso di una certificazione per uno o più sistemi di gestione in conformità agli standard tecnici, come la ISO 9001 (qualità), la ISO 14001 (ambiente), la ISO 50001 (energia) o la ISO 27001 (sicurezza delle informazioni), o almeno l’adozione di determinati aspetti di tali sistemi. Inoltre, in alcuni settori industriali si applicano specifici schemi proprietari, elaborati dalle parti interessate, come nel caso dell’automotive (IATF 16949) o dell’aerospaziale (AS9100).

La certificazione del sistema di gestione in conformità a questi standard è la garanzia che i processi messi in atto per la realizzazione di un prodotto o di un servizio soddisfino i requisiti applicabili e siano implementati con l’obiettivo di migliorare le performance aziendali.

Su cosa si basa questa fiducia?


ISO CASCO, IAF e la valutazione della conformità


La valutazione della conformità è un’attività finalizzata a determinare, direttamente o indirettamente, se un processo, un prodotto, un servizio o una persona soddisfano i requisiti tecnici richiesti dalle norme. Comprende le attività di certificazione, ispezione, prova, taratura, verifica e convalida svolte da organismi e laboratori, identificati, nell’insieme, con il termine Conformity Assessment Bodies (CAB).

ISO CASCO è il Comitato dell’International Organization for Standardization (ISO) che si occupa dei temi relativi alla valutazione della conformità, sviluppa politiche e pubblica standard in materia di valutazione della conformità, senza però svolgere attività di verifica. IAF – International Accreditation Forum, invece, gestisce le materie legate all’accreditamento dei CAB.

Entrambi lavorano per rendere più omogenee e soprattutto più affidabili le valutazioni della conformità e di conseguenza le certificazioni.

Lo scopo principale di IAF è quello di garantire la competenza e l’imparzialità di tutte le organizzazioni coinvolte nel processo di valutazione della conformità, i CAB e gli Enti di accreditamento (Accreditation Bodies – AB) che valutano la competenza, l’indipendenza e l’imparzialità degli stessi CAB.

L’accreditamento, in particolare, è la dimostrazione formale della competenza di un CAB a effettuare specifiche attività di valutazione della conformità.

Tra i membri di IAF ci sono gli Enti di accreditamento di tutto il mondo, nonché le principali associazioni di organismi di valutazione della conformità come IIOC, IQNet e IAAR. Tutti sono tenuti a rispettare determinati standard ISO CASCO e i documenti emessi dallo stesso IAF per la corretta applicazione di tali standard.

Un altro fondamentale obiettivo di IAF è quello di stabilire e mantenere la rete degli Accordi internazionali di Mutuo Riconoscimento (IAF MLA) tra gli Enti di accreditamento aderenti, per aumentare la fiducia nei certificati emessi dai CAB da loro accreditati in tutto il mondo.


Come verificare la validità di un certificato


I CAB accreditati devono essere conformi ai requisiti contenuti negli standard ISO CASCO, come per esempio la ISO 17021-1:2015 per la valutazione dei sistemi di gestione (ISO 9001, ISO 14001, ISO 5001, ecc.), che specifica anche quali dati debbano essere obbligatoriamente riportati sui certificati emessi nei confronti delle organizzazioni certificate, come:

  • Ragione sociale e sede
  • Sistema di gestione implementato e standard applicato
  • Scopo della certificazione
  • Data di emissione, di scadenza e rinnovo della certificazione
  • Nome, indirizzo e marchio di certificazione del CAB

Non è necessario che i CAB siano accreditati presso un Ente di accreditamento membro di IAF. Per controllare più da vicino il processo di qualificazione dei propri fornitori, in alcuni settori industriali, le aziende hanno implementato degli schemi di certificazione proprietari, che definiscono i requisiti specifici per i sistemi di gestione, i prodotti o il personale e le regole per la valutazione della conformità.

Però se il CAB è accreditato presso un Ente di accreditamento membro IAF, l’azienda può richiedere e verificare la validità dei certificati di conformità che il CAB ha rilasciato sul mercato.

Per la scelta del fornitore, tuttavia, l’azienda ha in genere tempi molto stretti e l’operazione di verifica della validità del/i certificato/i richiesti, non sempre rispetta le sue necessità e urgenze.

Per questo alcuni Enti di accreditamento, come Accredia in Italia, CNAS in Cina e JAS-ANZ in Australia, hanno implementato delle Banche Dati accessibili al pubblico che rendono più facile, veloce ed efficiente la ricerca di informazioni sui CAB e il controllo dei certificati da loro emessi sul mercato a organizzazioni pubbliche e private, produttrici di beni o erogatrici di servizi.


Cosa sta cambiando


Durante la 30° Assemblea annuale di IAF è stata emessa la risoluzione 2016-17 che stabilisce che entro novembre 2019, i certificati rilasciati dai CAB accreditati dovranno riportare anche il marchio accreditamento, oppure il riferimento esplicito allo status di accreditamento del CAB, nonché l’identificativo dell’Ente che l’ha rilasciato.

IAF sta anche valutando la possibilità di sviluppare una Banca Dati internazionale dei certificati di conformità per i sistemi di gestione rilasciati sotto accreditamento dai CAB di tutto il mondo, a cui i CAB e i loro clienti potrebbero aderire su base volontaria. Il progetto prospetta per le aziende l’interessante opportunità di promuovere il valore aggiunto del possesso di una certificazione accreditata, e nello stesso tempo, di agevolare la scelta di fornitori affidabili. Tale Banca Dati si propone infatti come la fonte ufficiale per la verifica della validità dei certificati accreditati in tutto il mondo.


Cosa devono fare i committenti


Il committente deve formulare correttamente i requisiti da riportare sui documenti per la qualificazione dei fornitori, nei bandi di gara e nelle richieste di offerta, per essere consapevole delle richieste da inserire: certificazione accreditata, certificazione o semplice rispetto dei requisiti normativi. Inoltre dovrebbe richiedere ed esaminare i documenti relativi alla certificazione del possibile fornitore, verificando il nome del CAB e il campo di applicazione della certificazione, per assicurarsi che sia adeguata al prodotto o servizio che sta acquistando.

Se il committente ha la necessità che un certificato rilasciato in una qualsiasi parte del mondo sia riconosciuto in altri Paesi, deve inoltre richiedere e controllare che esso sia coperto dagli Accordi internazionali di Mutuo Riconoscimento IAF MLA. Inoltre è importante che esso controlli la data di scadenza del certificato o la data del rinnovo.

La Banca Dati di IAF delle certificazioni accreditate potrebbe dunque essere il punto di riferimento mondiale per la verifica della validità delle certificazioni, permettendo alle aziende che devono acquistare prodotti o servizi di selezionare fornitori qualificati e aumentando la visibilità delle aziende certificate nel mercato globale.


Perché le certificazioni accreditate sono importanti


Le certificazioni accreditate riducono il rischio nell’acquisto di beni e servizi, garantendo la competenza, l’imparzialità e l’indipendenza degli organismi accreditati responsabili della certificazione e il rispetto dei requisiti della ISO 9001 o degli altri standard di sistemi di gestione da parte delle aziende da loro certificate.


Conclusioni


La valutazione della conformità dimostra che prodotti, servizi, processi, sistemi e personale sono conformi agli standard. Spazia dall’autodichiarazione alla certificazione rilasciata da un CAB accreditato, imparziale e indipendente, e coperta dagli Accordi internazionali di Mutuo Riconoscimento IAF MLA, con il valore aggiunto della garanzia “Certified once – accepted everywhere.

 

Leggi l’articolo originale pubblicato da Sheronda Jeffries e Carmine Reda su The Auditor.

 

Per saperne di più: ISO 9001 – What does it mean in the supply chain?