La pavimentazione delle strade italiane è da tempo sotto i riflettori. Le piogge diffuse e le precipitazioni a carattere nevoso hanno gettato diverse città nel caos con strade piene di buche e voragini pericolose anche per i cittadini. Senza contare i costi per la manutenzione straordinaria che incidono in modo importante sulle casse dello Stato.
Per rispondere a queste difficoltà, sono state studiate e implementate nuove tecnologie per lo svolgimento di prove meccanico-fisiche, controlli distruttivi e non distruttivi nel settore civile, finalizzate ad acquisire le grandezze fisico-geometriche con le quali garantire una pianificazione efficace degli interventi di manutenzione e adeguamento delle strutture.
Le prove, infatti, vengono eseguite attraverso apparecchiature innovative che consentono di eseguire controlli strutturali e funzionali, in tempi esecutivi molto ristretti e con un basso impatto sulla circolazione stradale. I gestori delle strade possono così acquisire informazioni relative ai dati geometrici e ai parametri prestazionali della superficie della pavimentazione (es. fessure, macro-tessitura, profili longitudinali e trasversali, segnaletica orizzontale) permettendo la creazione di una banca dati in grado di aumentare la conoscenza della rete stradale e quindi di investire in maniera più consapevole.
L’accreditamento di tali prove da parte di Accredia in conformità ai requisiti della norma UNI CEI EN ISO/IEC 17025, attraverso la verifica sia in campo che in sede delle attività svolte dai laboratori, contribuisce a garantire sia la corretta esecuzione delle metodologie di prova, che la competenza del personale coinvolto, l’adeguatezza delle apparecchiature e dei software utilizzati per l’elaborazione e la gestione dei dati.