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Giuseppe Rossi, confermato alla guida di Accredia, presenta i risultati del 2017

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29 maggio 2018

351 organismi, 1.168 laboratori di prova e 180 laboratori di taratura: i numeri confermano l'andamento positivo delle attività svolte sotto accreditamento, +40% negli ultimi 7 anni. Per la fiducia delle istituzioni, delle imprese e dei consumatori.

Garantire l’affidabilità delle attestazioni di conformità rilasciate dagli organismi e dai laboratori accreditati, ampliando le competenze e gli ambiti di valutazione, promuovere la competitività delle imprese italiane e la qualità della loro offerta di prodotti e servizi per i consumatori, supportare le Autorità nelle attività di regolazione e sorveglianza del mercato.

Questi gli obiettivi che Accredia ha perseguito nel 2017, anno che ha visto confermata la crescita e il consolidamento del settore delle certificazioni, ispezioni, prove e tarature. 1.699 i soggetti accreditati, di cui 1.168 laboratori di prova, 351 organismi di certificazione, ispezione e verifica e 180 laboratori di taratura, cresciuti dell’1,4% rispetto al 2016 e di oltre il 40% nel periodo 2010-2017.

Sono questi i dati della Relazione Annuale 2017 di Accredia, diffusi in occasione del Consiglio Direttivo dello scorso 24 maggio, che ha confermato per i prossimi tre anni Giuseppe Rossi alla Presidenza e ha nominato i Vice Presidenti Vito Fernicola, Natalia Gil Lopez e Massimo Guasconi.

“L’anno appena trascorso conferma il trend che da tanti anni vede una crescita continua degli accreditamenti, segno dell’ormai diffusa consapevolezza dei vantaggi offerti dalle valutazioni di conformità accreditate”, ha dichiarato Giuseppe Rossi, confermato Presidente di Accredia per il prossimo triennio.

Benefici sia per i consumatori, in termini di qualità e affidabilità di beni e servizi certificati, sia per le imprese e i professionisti, dal momento che la certificazione accreditata rappresenta una leva competitiva per posizionarsi meglio in un mercato sempre più globalizzato.”

“Il mio impegno – ha concluso Rossi – è proseguire il nostro percorso di consolidamento, anche alla luce delle nuove esigenze e delle evoluzioni del mercato, che richiede sempre più servizi e professionalità specializzate”.

A fine 2017 gli organismi di certificazione, ispezione e verifica erano 351, il 3% in più rispetto all’anno precedente. Gli incrementi più significativi sono stati registrati nei settori relativi alle certificazioni di prodotti e servizi e alle figure professionali.

Sono diminuiti leggermente i siti aziendali con un sistema di gestione certificato sotto accreditamento che si attestano a 144.701 unità. A fronte di una moderata flessione dei sistemi di gestione per la qualità (UNI EN ISO 9001), sono però cresciute le altre certificazioni, come quella ambientale (UNI EN ISO 14001) e per la salute e sicurezza sul lavoro (OHSAS 18001).

 

E’ aumentato anche il numero dei soggetti accreditati dal Dipartimento dei Laboratori di prova, saliti a 1.168, 8 in più rispetto al 2016, a conferma della solidità del mercato e della fiducia degli operatori nelle prove di laboratorio svolte sotto accreditamento.

Gli accreditamenti, suddivisi in 1.150 laboratori di prova, 7 laboratori medici e 11 organizzatori di prove valutative interlaboratorio (PTP), sono concentrati nelle regioni settentrionali. Le regioni con il più alto numero di strutture accreditate sono la Lombardia (16,2%), il Veneto (10,6%), e l’Emilia Romagna (il 9,4%), regioni che, con il Piemonte, rappresentano il 44% degli accreditamenti. La Puglia è invece la regione che ha registrato l’aumento più significativo di laboratori accreditati rispetto all’anno precedente (+6%).

 

Dinamiche di crescita hanno caratterizzato nel 2017 anche l’andamento del settore della taratura degli strumenti. I laboratori accreditati dal Dipartimento Laboratori di taratura hanno raggiunto le 180 unità, + 11% nel periodo 2010-2017. L’importanza che il mercato riconosce alle attività di taratura e verifica degli strumenti, finalizzate a garantire l’affidabilità di ogni tipo di misura, è dimostrata anche dai 130mila certificati di taratura emessi dai laboratori accreditati su tutto il territorio nazionale a organizzazioni pubbliche e private.

A livello regionale, la Lombardia ha registrato il maggior numero di certificati di taratura (oltre 69mila), seguita da Emilia Romagna (più di 19mila) e Piemonte (circa 12mila). La regione che è cresciuta maggiormente nel 2017 è la Toscana con 1.400 certificati in più rispetto al 2016.