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Chiminazzo: economia circolare e sviluppo sostenibile le nuove sfide europee

Intervista
05 giugno 2018

Il rappresentante degli organismi di certificazione accreditati delinea il ruolo delle norme europee in materia di GPP e della certificazione accreditata nel contesto di importanti sfide come l'economia circolare e la sostenibilità.

Economia circolare e sostenibilità sono cambiamenti radicali cui l’Europa e il mondo intero sono chiamati a far fronte, raccogliendo nuove sfide in termini di produttività e competitività. L’Italia si pone come Paese di riferimento all’interno dell’UE nell’applicazione delle norme europee in materia di appalti pubblici verdi (Green Public Procurement, GPP). In questo, come in altri settori strategici, la certificazione accreditata svolge un ruolo di garanzia per il mercato e i consumatori, offrendo vantaggi concreti alle aziende. Ne parliamo con il dottor Umberto Chiminazzo, rappresentante degli organismi di certificazione accreditati.

 

Cosa sono le norme europee in materia di appalti pubblici verdi (Green Public Procurement, GPP)?

Il punto di partenza è l’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile, approvata dalle Nazioni Unite nel 2015. Si tratta di un grande programma d’azione che coinvolge tutti i Paesi, e fissa 17 obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile da perseguire e raggiungere nei prossimi 15 anni. Gli obiettivi riguardano questioni come la lotta alla povertà, l’abolizione della fame e il contrasto al cambiamento climatico. In questo contesto si collocano le norme europee in materia di appalti pubblici verdi (GPP), che rivestono un ruolo fondamentale anche in paesi extra-UE come Cina, Giappone e Stati Uniti.

 

In che modo queste norme trovano applicazione nel nostro Paese?

In Italia il GPP ha assunto un ruolo strategico di accelerazione degli acquisti delle PA con l’entrata in vigore del nuovo Codice degli Appalti (D.Lgs.50/2016). Il Decreto ha reso obbligatorio, all’interno dei bandi di gara, il richiamo ai Criteri Ambientali Minimi (CAM) per le categorie di forniture e affidamenti di servizi e lavori coperti dai decreti del Ministero dell’Ambiente. L’obbligatorietà è il tratto distintivo dell’Italia rispetto agli altri Paesi, nei quali l’inserimento dei CAM nei bandi di gara è oggetto di semplice raccomandazione, e pone il nostro Paese in una posizione di leader all’interno dell’UE.

 

Come entrano in gioco le certificazioni accreditate in questo particolare settore, e qual è la situazione in Italia?

Il riferimento ai Criteri Ambientali Minimi è stato introdotto in tutte le procedure d’acquisto pubblico di servizi, prodotti e lavori, ed è stato previsto il frequente ricorso alle valutazioni di conformità accreditate, siano queste certificazioni, ispezioni o prove di laboratorio. Tra le certificazioni di processo in ambito ambientale richiamate nei CAM, i sistemi di gestione certificati ai sensi della norma UNI EN ISO 14001 sono i più diffusi nel nostro Paese. L’Italia in questo settore è all’avanguardia: con oltre 22mila aziende in possesso di una certificazione accreditata per i sistemi di gestione ambientale SGA, è prima in Europa, e terza nel mondo, dopo Cina e Giappone.

 

Quali sono i vantaggi della certificazione accreditata?

Individuerei tre tipi di vantaggi: un beneficio generale per le aziende che vengono supportate nello sviluppo della loro attività da una parte terza, riconosciuta da Accredia (l’Ente italiano di accreditamento), come competente e indipendente. Secondo, un beneficio, anch’esso generale, di garanzia per il mercato e di tutela della salute dei cittadini, per cui la certificazione accreditata diviene strumento di policy che permette di selezionare prodotti, servizi e fornitori. Infine, un beneficio concreto per le aziende: il possesso di una certificazione accreditata, rilasciata da un organismo accreditato, sulla cui competenza, imparzialità e indipendenza vigila Accredia, costituisce una prova a garanzia della conformità agli standard previsti. Tale garanzia porta una notevole semplificazione e accelerazione dei processi. Infine, per le aziende che partecipano ai bandi di gara, la certificazione accreditata porta anche un vantaggio di tipo economico. La partecipazione alle gare richiede infatti delle fideiussioni: le certificazioni accreditate danno la possibilità di ridurre tali garanzie in maniera significativa.