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Le leggi della natura fanno le regole della misura, cosa cambia con il nuovo SI

Notizia
29 novembre 2018

Il 20 novembre scorso è stato presentato a Roma il nuovo Sistema Internazionale delle unità di misura (SI). Una svolta epocale, che introduce riferimenti più precisi e affidabili, e inaugura un percorso virtuoso tra metrologia e accreditamento.

La 26° Conferenza Generale dei Pesi e delle Misure (CGPM), tenutasi a Versailles, in Francia, si è conclusa lo scorso 16 novembre con l’approvazione di un nuovo Sistema Internazionale delle unità di misura (SI).

A coronamento di un lavoro pluri-decennale di ricerca, i rappresentanti di 62 paesi del mondo hanno approvato all’unanimità la revisione del sistema di misurazione attualmente impiegato in oltre cento stati del mondo, fondato su sette unità di base: chilogrammo, metro, secondo, ampere, kelvin, mole e candela.

La portata di tale decisione e lo scenario futuro dei pesi e delle misure sono stati illustrati in Italia nell’ambito di una conferenza stampa che si è tenuta lo scorso 20 novembre a Roma e che ha visto la partecipazione di Lorenzo Fioramonti, Vice Ministro dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca, Mario Fiorentino, Direttore generale per il mercato, la concorrenza, il consumatore, la vigilanza e la normativa tecnica del Ministero dello Sviluppo Economico, Diederik Wiersma, Presidente dell’Istituto Nazionale di Ricerca Metrologica (INRIM), Maria Luisa Rastello, Direttore scientifico dell’INRIM e membro del Comitato Internazionale dei Pesi e delle Misure (CIPM), e Giuseppe Rossi, Presidente di Accredia.

Le nuove definizioni, che simbolicamente entreranno in vigore il 20 maggio 2019, in occasione della Giornata Mondiale della Metrologia, rappresentano un cambio di paradigma. Oggi siamo in grado di abbandonare i riferimenti agli oggetti fisici e alle proprietà della materia, per basarci sulle costanti della fisica, che rappresentano un fondamento universale e immutabile nel tempo e nello spazio. Grazie a questo passaggio, nel prossimo futuro le misurazioni saranno così precise e affidabili da consentirci sviluppi scientifici e tecnologici finora inimmaginabili.

“La decisione presa non deve allarmare i cittadini, non ci sono conseguenze nella vita di tutti i giorni” – assicura Vito Fernicola, Consigliere di Amministrazione di INRIM e Vicepresidente di Accredia – “Le unità di misura non cambiano e continuano ad avere lo stesso valore. Cambiano le definizioni, cioè i riferimenti. Non è la prima volta: l’uomo ha cominciato a misurare usando come riferimento se stesso o gli oggetti d’uso comune, quindi la terra e le sue dimensioni. Oggi gli orizzonti si sono spalancati, abbiamo imparato a misurare con le leggi dell’universo.”

“Il nuovo Sistema Internazionale assicura un circolo virtuoso tra metrologia e accreditamento” – ha sottolineato Giuseppe Rossi, Presidente di Accredia – “Riducendosi le incertezze di misura, cresce l’affidabilità dei risultati ottenuti con gli strumenti tarati dai laboratori accreditati, che utilizzano campioni più stabili. I laboratori di taratura possono dimostrare con maggiore efficacia la propria competenza a svolgere tale attività, per garantire la qualità dei prodotti e dei servizi immessi sul mercato.

Il mondo dell’accreditamento è in continua evoluzione e segue lo sviluppo della metrologia, ampliando la gamma dei servizi di valutazione della conformità che si basano sulla corretta riferibilità metrologica. Prova ne è l’avvio delle attività di accreditamento dei produttori di materiali di riferimento, secondo la norma ISO 17034, che rappresentano una modalità innovativa per produrre dati di laboratorio sempre più precisi, a vantaggio della ricerca e dell’impresa.”

 

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