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Settore ferroviario, nuove regole per sicurezza e interoperabilità

Punto Normativo
26 luglio 2019

Pubblicati in Gazzetta Ufficiale due provvedimenti che definiscono i criteri per garantire la sicurezza e l'interoperabilità ferroviaria. Tra questi, l'accreditamento degli organismi di valutazione della conformità che vogliono ottenere il riconoscimento del MIT.

Sono stati recentemente pubblicati in Gazzetta Ufficiale due provvedimenti attuativi di altrettante direttive che fanno parte del pilastro tecnico del IV pacchetto ferroviario, un complesso di 6 provvedimenti che hanno iniziato il loro cammino nel 2013.

Si tratta del D.Lgs. 50/2019, pubblicato nella GU n. 134 del 10 giugno 2019, e del D.Lgs. 57/2019 pubblicato nella GU n. 147 del 25 giugno 2019.

 


 D.Lgs. 50/2019 – Sicurezza ferroviaria


Il D.Lgs. 50/2019 “Attuazione della Direttiva 2016/798 del Parlamento europeo e del Consiglio, dell’11 maggio 2016, sulla sicurezza delle ferrovie, recependo la Direttiva, definisce i criteri per garantire la sicurezza ferroviaria e dispone le misure di accesso al mercato dei servizi in ambito ferroviario.

Il Decreto, tra le altre cose, prevede:

  • all’art. 13, che le attività connesse con la valutazione del rischio svolte ai sensi del Regolamento UE 402/2013 (metodo comune di sicurezza per la determinazione e valutazione dei rischi), nonché le attività svolte ai sensi del Regolamento UE 445/2011 (sistema di certificazione dei soggetti responsabili della manutenzione di carri merci), debbano essere effettuate da “organismi di valutazione della conformità” accreditati ai sensi del Regolamento CE 765/2008;
  • all’art. 31, che gli organismi di valutazione della conformità riconosciuti dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ai sensi del Regolamento UE 445/2011 e quelli riconosciuti dall’Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie e delle infrastrutture stradali e autostradali – ANSFISA (il nome dell’organo statale che ha assorbito i compiti dell’ Agenzia Nazionale per la Sicurezza delle Ferrovie –ANSF– e che ha esteso la propria funzione di controllo anche sulle infrastrutture stradali e autostradali) ai sensi del Regolamento UE 402/2013 prima della data di entrata in vigore del Decreto, potranno continuare ad operare, ma dovranno ottenere l’accreditamento entro un anno dalla data di entrata in vigore del Decreto stesso, il 16 giugno 2020.

 


D.Lgs. 57/2019 – Interoperabilità ferroviaria


Il D.Lgs. 57/2019 Attuazione della Direttiva 2016/797 del Parlamento europeo e del Consiglio, dell’11 maggio 2016, relativa all’interoperabilità del sistema ferroviario dell’Unione europea (rifusione) recepisce la Direttiva che ha per scopo il miglioramento dell’interoperabilità tra i sistemi ferroviari degli Stati membri dell’Unione europea, per i quali armonizza la normativa tecnica al fine di facilitare, migliorare e sviluppare i servizi di trasporto ferroviario all’interno dell’Unione e con i Paesi terzi, contribuendo nel contempo al completamento dello spazio ferroviario europeo unico e, in ultima analisi, alla progressiva realizzazione del mercato interno.

Il Decreto, tra gli altri aspetti, prevede:

  • le modalità per la notifica degli “organismi di valutazione della conformità” alla Commissione e agli altri Stati Membri. L’organismo di valutazione della conformità, per essere iscritto dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti nella banca dati Europea e poi poter svolgere attività come “Organismo Notificato (NoBo)” deve essere accreditato ai sensi del Regolamento CE 765/2008;
  • che gli organismi di valutazione della conformità (art. 47) riconosciuti e notificati dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti prima della data di entrata in vigore dello stesso continuino ad operare ai sensi della Direttiva 2008/57/CE in virtù dei riconoscimenti rilasciati e alle condizioni per le quali sono state rilasciate le relative notifiche, fino alla data del 16 giugno 2020. Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti inoltrerà alla Commissione europea, entro il 16 giugno 2020, la notifica degli organismi che ne abbiano fatto richiesta entro il 31 dicembre 2019.

 

Nei Decreti si individua inoltre il nuovo ruolo dell’ANSFISA e i rapporti che la stessa dovrà avere con Accredia per gestire gli accreditamenti necessari alle valutazioni di conformità al fine di soddisfare gli scopi dei due provvedimenti.

A seguito del mutato panorama normativo è stato emesso, da parte della competente Direzione Generale del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, il Decreto Direttoriale n. 37 del 28/06/2019, per mezzo del quale sono state stabilite alcune norme di dettaglio, finalizzate principalmente a disciplinare la transizione alle nuove qualifiche da parte degli organismi interessati.