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Infrastruttura della Qualità, un progetto globale per lo sviluppo sostenibile

Notizia
10 gennaio 2020

Ridefinire in un’ottica globale e più contemporanea l’Infrastruttura della Qualità, a supporto dell’integrazione tra i mercati e dello sviluppo sostenibile. E’ il progetto di INetQI che coinvolge anche le reti di accreditamento EA, IAF e ILAC.

La Rete internazionale sulle Infrastrutture di Qualità INetQI (The International Network on Quality Infrastructure) favorisce lo scambio delle informazioni tra le organizzazioni internazionali e, ove possibile, la collaborazione per lo sviluppo di infrastrutture tecniche.

Nata nel 2018 come evoluzione di DCMAS (Developing Countries in Metrology, Accreditation and Standardization), la rete di Istituti di metrologia, Enti di accreditamento ed Enti di normazione creata per i Paesi in via di sviluppo, INetQI apre il network ad altri importanti attori e riunisce oggi 12 organizzazioni internazionali: International Bureau of Weights and Measures (BIPM), International Accreditation Forum (IAF), International Electrotechnical Commission (IEC), International Laboratory Accreditation Forum (ILAC), International Standards Organization (ISO), International Trade Center (ITC), International Telecommunication Union (ITU), Organizzazioni internazionali di metrologia legale (OIML), Cooperazione economica delle Nazioni Unite per l’Europa (UNECE), World Bank Group (WBG), World Trade Organization (WTO) e UNIDO.

L’obiettivo di INetQI è promuovere l’Infrastruttura della Qualità in tutti i Paesi del mondo, come strategia per uno sviluppo economico sostenibile, facendo fronte alle sfide poste oggi sul piano globale dalle nuove tecnologie, da modelli innovativi di business e dall’evoluzione degli strumenti di valutazione della conformità.

L’Infrastruttura della Qualità (IQ) è il sistema di “qualità e conformità” messo in piedi da ogni Paese al fine di assicurare un corretto funzionamento del mercato, tutelare la salute e la sicurezza dei consumatori e salvaguardare l’ambiente. Un sistema che è oggetto di crescente attenzione e investimenti anche nell’ottica degli obiettivi di sviluppo sostenibile (Sustainable Development Goals – SDGs) fissati nell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite. Grazie alla sinergia tra i suoi quattro pilastri – normazione, metrologia, accreditamento e valutazione della conformità – l’Infrastruttura della Qualità garantisce affidabilità, semplificazione, qualità e integrazione tra i mercati.

Per accedere ai mercati internazionali, i produttori devono garantire che i loro prodotti siano di qualità costante e conformi alle norme di riferimento. L’accreditamento riconosciuto a livello internazionale e le procedure di valutazione della conformità secondo standard armonizzati contribuiscono a predisporre processi idonei a stabilire che i requisiti di qualità e sicurezza dei prodotti e dei servizi immessi sul mercato siano conformi alle esigenze e alle aspettative delle istituzioni, delle imprese e dei consumatori.

Secondo le stime dell’OCSE e del Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti, riportati in un documento del World Bank Group (Ensuring Quality to Gain Access to Global Markets), nelle industrie moderne gli standard e la valutazione della conformità hanno un impatto sull’80% del commercio mondiale di materie prime. Un sondaggio condotto da società britanniche ha rilevato che oltre il 60% degli innovatori di prodotti e processi utilizza gli standard come fonte di informazioni per l’innovazione. Sempre secondo quanto riportato nel documento del World Bank Group, il 44% delle aziende ha dovuto eseguire una duplicazione significativa delle procedure di collaudo per soddisfare i requisiti esteri, dopo che i requisiti nazionali erano stati soddisfatti; il 30% delle aziende ha dovuto eseguire la duplicazione completa delle procedure di collaudo. Migliorare la qualità e la compatibilità dei prodotti, favorire la diffusione delle informazioni nell’ambito di economie di scala, e promuovere l’armonizzazione delle norme e degli standard sul piano internazionale rappresentano quindi obiettivi primari.

Su iniziativa di UNIDO, INetQI, ha elaborato una nuova e più ampia definizione di IQ, che non si focalizza esclusivamente su normazione, metrologia, accreditamento e valutazione della conformità, ma include altri aspetti relativi alla normazione e alla sorveglianza del mercato. Per IQ si intende quindi “Il sistema comprendente le organizzazioni (pubbliche e private) insieme alle politiche, al quadro giuridico e normativo pertinente e alle pratiche necessarie per sostenere e migliorare la qualità, la sicurezza e la sostenibilità ambientale di beni, servizi e processi”.

Sempre in un’ottica di apertura sul mondo e sul futuro, a fronte modelli di business in continua evoluzione, grazie a nuove tecnologie sempre più intelligenti, INetQI intende ripensare il processo di gestione dell’accreditamento e della valutazione della conformità, così come il processo di definizione degli standard ISO CASCO che ne dettano le regole.

Riguardo la metrologia, tramite INetQI, il BIPM è in stretto contatto con gli altri partner delle infrastrutture di qualità – le organizzazioni internazionali nei settori della metrologia legale, normazione, accreditamento e valutazione della conformità – al fine di affrontare le sfide globali e contribuire al meglio allo sviluppo sostenibile.

INetQI intende promuovere l’IQ attraverso la partecipazione a eventi internazionali, attività di media relations e diffusione di documenti e raccomandazioni, ma anche, e soprattutto, attraverso il supporto reciproco. Grazie allo spirito di sinergia che anima il network, INetQI invita tutti i suoi membri a diffondere i documenti sul mercato e promuoverne l’utilizzo.