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Collaborazione, crescita coerente e investimenti. Ecco l’Accredia del 2020

Intervista
15 gennaio 2020

Il nuovo anno vede Accredia impegnata su più fronti e in settori strategici. Un 2020 denso di impegni e appuntamenti, all’insegna dei valori consolidati e dei nuovi obiettivi. Ne parla Giuseppe Rossi, Presidente dell’Ente.

Quali sono gli obiettivi dell’Ente per il 2020?

Accredia prosegue nel solco tracciato finora, da un lato garantendo la più alta reputazione delle valutazioni di conformità accreditate, dall’altro migliorando l’efficienza nei rapporti con gli organismi e i laboratori e con la Pubblica Amministrazione, armonizzando le attività dei vari dipartimenti, incoraggiando la condivisione delle informazioni e la partecipazione tra tutte le aree, per il perseguimento degli obiettivi comuni.

Ci aspettiamo che il nostro impegno su questi fronti porti anche un’ulteriore crescita delle attività, in linea con il trend positivo degli ultimi anni. Le certificazioni, le ispezioni, le prove e le tarature accreditate sono sempre più richieste dal mercato e previste come obbligatorie, o incoraggiate mediante altri meccanismi, dal Legislatore e dalla PA.

Tra il 2018 e il 2019 è passato da 1.776 a 1.862 il numero dei soggetti accreditati, tra organismi e laboratori. Parallelamente è cresciuta dell’ 8% l’attività di verifica di Accredia, raggiungendo le 16.487 giornate di valutazione svolte dai 579 ispettori ed esperti qualificati dei 3 dipartimenti.

 

E sul piano della comunicazione?

Accredia continuerà a investire sulla comunicazione, ricorrendo anche a nuovi strumenti per raggiungere direttamente il consumatore finale, ancora poco consapevole del ruolo dell’accreditamento, delle valutazioni di conformità accreditate e dell’Ente. Sarà più presente sui social e punterà sul sito web e altri strumenti non tradizionali – le infografiche, per esempio – per una comunicazione sempre più agile.

 

Quali sono gli ambiti, i progetti e le collaborazioni che segneranno in particolare il nuovo anno di Accredia?

Sicuramente è ancora aperto il dibattito sulle modalità di attuazione del Codice degli Appalti. Il sistema tuttora in vigore è governato dal Codice e dalla cosiddetta “soft law”, che prevede che il Codice trovi attuazione mediante linee guida emanate dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e/o dall’Anac, o, su singoli aspetti, tramite decreti ministeriali. Il Decreto “sblocca cantieri” (DL 32/2019) ha segnato un’inversione di tendenza, ristabilendo il regime precedente, strutturato su un Codice Appalti e un regolamento applicativo, che interviene a disciplinare quegli aspetti che il Codice non ha definito nel dettaglio. È attualmente in corso una discussione sulle bozze di questo importante regolamento. Dal momento che il Codice affronta molti aspetti che richiamano l’accreditamento e le valutazioni di conformità, la commissione responsabile dei lavori si è interfacciata con Accredia. L’Ente ovviamente non svolge attività di rappresentanza di interessi, ma a tutela dei soggetti accreditati e dei propri Soci, collabora attivamente con la commissione per scongiurare eventuali errori tecnici e favorire in modo appropriato il ricorso alle certificazioni accreditate.

Un altro importante provvedimento che interessa l’Ente di accreditamento è il DPR 462/2001, riguardante l’obbligo di verifiche periodiche per gli impianti di messa a terra. Accredia è fortemente coinvolta perché a partire dal 2017 è obbligatorio l’accreditamento degli organismi di ispezione abilitati dal Ministero dello Sviluppo Economico a svolgere le verifiche di parte terza su tali impianti. I numeri dei soggetti da accreditare sono elevatissimi. La loro conformità è piuttosto complessa da accertare, quindi questo iter di accreditamento si è rivelato più lento e complicato del previsto, con la necessità di ricorrere ripetutamente a provvedimenti di proroga. Cercheremo ora di accelerare l’iter il più possibile, sempre però puntando al fatto che gli organismi debbano garantire la piena conformità alle norme di legge e agli standard tecnici, per continuare ad assicurare la massima affidabilità del lavoro svolto.

 

In quali settori Accredia inciderà più direttamente su temi di pubblico interesse?

L’Ente porta avanti una collaborazione molto stretta con l’Istituto Superiore di Sanità per la definizione delle regole tecniche degli accreditamenti da rilasciare nell’ambito, totalmente nuovo, delle biobanche. Si tratta di strutture prevalentemente pubbliche, ma non solo, che conservano materiale biologico vegetale, animale o umano, per le quali la norma UNI ISO 20387 del 2019 ha introdotto l’accreditamento. Considerata la particolarità del materiale conservato e gli interessi coinvolti, abbiamo ragione di credere che molte biobanche ricorreranno all’accreditamento.

Un altro filone è quello del benessere animale. Accredia supporta il Ministero della Salute e il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, che, con uno spirito di collaborazione raro, stanno lavorando per far fronte alla domanda crescente nell’opinione pubblica di rassicurazioni circa il fatto che gli animali siano allevati in ambienti sani e senza subire inutili sofferenze. L’obiettivo è fornire al consumatore finale un’informazione basata sull’intervento di organismi di certificazione accreditati, a garanzia del rispetto di determinati standard.

La normativa in tema cybersecurity è invece un’importante terreno di confronto con tutti gli stakeholder, nella fase di adeguamento del nostro ordinamento alla disciplina europea del Cybersecurity Act. La nuova Legge 133/2019 contiene già dei riferimenti agli standard internazionali ed europei che rappresentano una significativa apertura verso il mondo della normazione, che ha codificato buone pratiche in tema di sicurezza delle informazioni per le attività di prova, per i sistemi di gestione e per la gestione del rischio. Grazie alla collaborazione con AgID, con UNINFO e con gli organismi di certificazione accreditati, già da tempo sono attivi degli specifici schemi di valutazione della conformità, per la conservazione a norma dei documenti, per l’identificazione dei cittadini (SPID) e per la qualifica dei Trust Service Providers (eIDAS), e non da ultimo per i test di vulnerabilità.

 

Quali sono gli eventi e gli appuntamenti istituzionali già nel calendario di Accredia?

Lo scorso 14 gennaio, a Milano, abbiamo tenuto il Convegno annuale degli organismi di ispezione e verifica accreditati, e gli ispettori e i funzionari tecnici di Accredia. Inoltre l’Ente parteciperà, con una serie di convegni e incontri specialistici, alla 14° edizione di Automation & Testing, la fiera dedicata a Industria 4.0, Misure e Prove, Robotica e Tecnologie innovative, che si terrà a Torino il prossimo febbraio e ospiterà il XXXIV Convegno dei Centri di taratura. Nella seconda parte dell’anno, torneranno a Roma e a Verona gli appuntamenti del Congresso nazionale dei laboratori di prova.