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Italia 1° in Europa e 2° nel mondo per i sistemi di gestione certificati

Pillole di Osservatorio
28 settembre 2020

Oltre 1 milione di certificati di sistema di gestione rilasciati dagli organismi in tutto il mondo, di cui oltre 124mila in Italia. La ISO survey fotografa le certificazioni conformi alle norme ISO ottenute da imprese e pubbliche amministrazioni.

Ogni anno l’Organizzazione internazionale per la standardizzazione (ISO) fornisce una panoramica della diffusione a livello globale delle certificazioni di sistema di gestione, rilasciate a organizzazioni pubbliche e private dagli organismi di valutazione della conformità. Accredia partecipa all’indagine contribuendo con le informazioni della Banca Dati dei certificati rilasciati dagli organismi di certificazione accreditati, a cui si aggiungono i certificati fuori accreditamento raccolti dall’ISO direttamente presso gli organismi.

L’edizione 2019 della ISO survey testimonia la crescita e la ricomposizione verso standard tecnici sempre nuovi che incontrano le mutate esigenze del mercato. A livello numerico, i dati confermano il primato italiano in Europa per numero di certificazioni valide. A livello mondiale solo il mercato cinese supera quello italiano. In Italia all’elevato numero di certificati di sistema di gestione per la qualità a norma ISO 9001 si accompagna la crescita del numero di certificati su nuovi requisiti che disciplinano tematiche ambientali ed energetiche, così come l’anticorruzione e la sicurezza stradale.

 


La certificazione dei sistemi di gestione nel mondo


Premettendo che i risultati dell’attuale indagine non sono confrontabili con le precedenti (poiché la numerosità del campione cambia di anno in anno), a fine 2019 erano oltre un milione e 300 mila nel mondo i certificati validi, di cui più del 65% relativi ai sistemi di gestione per la qualità (ISO 9001) e circa il 23% ai sistemi di gestione ambientale (ISO 14001).

Il ruolo dell’Italia nel quadro globale è significativo, con quote percentuali che superano il 13% nel caso dei sistemi di gestione per la qualità per i dispositivi medici (ISO 13485). In totale sono 124.285 i certificati italiani, pari al 9%. L’elevato numero di certificati di sistemi di gestione per la qualità dimostra, anche in Italia, il primato della certificazione a norma ISO 9001 che tipicamente diventa per le organizzazioni un punto di partenza verso certificazioni di sistemi più specifici. Per quanto riguarda i sistemi di gestione ambientale (norma ISO 14001) l’Italia si pone in seconda posizione, dopo la Cina, così come nel numero di certificazioni di sistema di gestione per la salute e sicurezza dei lavoratori (ISO 45001), prima di Regno Unito e India.


La certificazione dei sistemi di gestione in Italia


L’analisi dei primi 10 Paesi per numero di certificati dimostra che le organizzazioni italiane hanno scelto la certificazione come leva competitiva. In questo senso è interessante il confronto con la Germania, Paese industriale al pari dell’Italia.

Le caratteristiche dell’industria italiana, forte presenza di piccole e medie imprese, elevata integrazione nelle catene del valore internazionali e competitività basata sulla qualità del prodotto o servizio offerto giustificano maggiormente il ricorso alla certificazione. La qualità in fabbrica è un plus che può snellire e rendere più efficienti i processi produttivi, facilitare la penetrazione nei mercati internazionali e garantire la qualità attesa dal consumatore sui prodotti italiani.

Analizzando nello specifico le certificazioni valide per i sistemi di gestione per la qualità è significativo notare che l’Italia abbia il doppio dei certificati della Germania e più del quadruplo della Francia.

Per quanto riguarda la diffusione dei sistemi di gestione ambientale, con l’eccezione della Cina, i Paesi nella top 10 sono tutti sotto i 20mila certificati, con Giappone e Italia rispettivamente a 18mila e 17mila certificati.

In Italia, sono anche le politiche commerciali degli organismi di certificazione che promuovono il sistema di gestione integrato “qualità, ambiente, sicurezza” ad alimentare il ricorso alla certificazione dei sistemi di gestione ambientale, sfruttando economie di scala e consentendo al cliente di contenere i costi diretti e indiretti per l’ottenimento e il mantenimento delle certificazioni. Analizzando le certificazioni per i sistemi di gestione diversi da qualità e ambiente, l’Italia si colloca in terza posizione nel ranking mondiale, dopo la Germania.

La posizione della Germania è giustificata interamente dalla grande diffusione dei sistemi di gestione dell’energia (ISO 50001) rispetto a quella più limitata dell’Italia, nonostante le disposizioni normative sul consumo energetico delle grandi imprese e delle imprese energivore.

L’Italia, a fine 2019, si conferma Paese leader per numero di certificazioni attive, soprattutto grazie all’elevato numero di certificazioni di sistema di gestione per la qualità a norma ISO 9001 rilasciate a organizzazioni sia private che pubbliche. D’altronde il caso italiano dimostra che non è solo il contesto di mercato ma anche quello regolatorio a influenzare il ricorso alla valutazione della conformità. Infatti in Italia, il requisito obbligatorio di possedere un sistema di gestione per la qualità certificato da un organismo accreditato per partecipare ai bandi pubblici nel settore delle costruzioni, ha sicuramente condizionato negli anni la diffusione di tale strumento.