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Primo laboratorio accreditato nel settore medicale per Point Of Care Testing

Notizia
05 ottobre 2020

Rilasciato il primo accreditamento per l’esecuzione di analisi mediche decentrate, ai sensi della norma UNI EN ISO 22870:2017, a un laboratorio che opera nella provincia di Trento. Accredia e la PA collaborano per la tutela della salute pubblica.

Le modalità di erogazione dell’assistenza sanitaria stanno profondamente cambiando per rispondere sempre meglio a un concetto di cura incentrato sul paziente, che non vede l’ospedale come unico centro di diagnosi e punta su cure primarie efficienti e un rapido triage. Per rispondere ai cambiamenti in atto nel sistema sanitario, la medicina di laboratorio è chiamata ad avviare processi di riorganizzazione e decentralizzazione, anche grazie all’accreditamento dei test Point of Care.

I Point Of Care Testing (POCT) sono analisi decentrate, eseguite fuori dal laboratorio, in prossimità o presso il punto di cura o di assistenza del paziente, in modo da rendere il risultato disponibile immediatamente o in un breve lasso di tempo. Il 70-80% delle diagnosi è formulato sulla base dei risultati degli esami di laboratorio: è evidente come il ricorso ai POCT possa essere determinante per ridurre tempi e costi del processo decisionale clinico.

Accredia ha rilasciato il primo accreditamento per POCT a un laboratorio privato che opera nella provincia di Trento: un ulteriore tassello nella collaborazione tra Accredia e la Provincia Autonoma di Trento, avviata con la delibera del 23 giugno 2017, poi tradotta nella Convenzione dell’11 luglio.

L’accordo ha infatti introdotto l’obbligo di accreditamento ai sensi della norma UNI EN ISO 15189:2013 “Laboratori medici – Requisiti riguardanti la qualità e la competenza” per tutti i laboratori operanti sul territorio. In base alla convenzione, entro il 2021 devono adeguarsi tutti i laboratori e i loro punti di prelievo, pubblici o privati, che eroghino servizi rientranti nei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA), inclusi eventuali laboratori utilizzati in service (sub-appalto) con sede fuori dalla provincia, e gli esami eseguiti presso i Point Of Care (POCT).

Per i POCT, oltre che quello secondo la norma UNI EN ISO 15189:2013, è richiesto anche l’accreditamento ai sensi della norma UNI EN ISO 22870:2017 “Analisi decentrate (Point-Of-Care Testing, POCT) – Requisiti per la qualità e la competenza”, che introduce requisiti integrativi, applicabili alla gestione e all’esecuzione degli esami Point Of Care.

L’accreditamento tutela la salute pubblica poiché garantisce il rispetto di standard di qualità internazionali e la competenza del laboratorio, contribuendo ad assicurare una migliore gestione del rischio e risultati più attendibili. Inoltre supporta l’innovazione quale strumento di continuo miglioramento e di valutazione affidabile dei nuovi protocolli, sistemi o strumenti impiegati, e dei risultati ottenuti.