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Con la nuova Presidenza di De Felice, Accredia più forte verso l’Agenda ONU 2030

Notizia
15 giugno 2021

A conclusione di un anno difficile ma di crescita per il mondo dell’accreditamento, Accredia esce rafforzata e pronta alla sfida della sostenibilità sotto la guida del nuovo Presidente De Felice, eletto dal Consiglio Direttivo.

In un anno come il 2020, che ha lasciato le sue tracce profonde sul tessuto economico e sociale del Paese, l’attività dell’Ente di accreditamento non si è mai fermata. Anzi, si è rafforzata. Lo dimostrano i dati sulla crescita dei soggetti accreditati registrati nella Relazione annuale di Accredia appena pubblicata: 1.975 tra organismi e laboratori, in aumento del 6% rispetto all’anno precedente e del 64% in dieci anni.

Conferme importanti per l’Ente Unico che lo scorso 3 giugno ha visto il passaggio del testimone alla Presidenza tra l’Ing. Giuseppe Rossi, giunto alla conclusione del suo secondo mandato, e il Prof. Massimo De Felice, eletto nuovo Presidente di Accredia.

“Voglio complimentarmi con il Presidente Rossi e tutta la struttura di Accredia per come hanno affrontato l’ultimo drammatico anno, a causa della pandemia – ha dichiarato il neo eletto –. L’apporto dell’Ente non è venuto meno assicurando la continuità operativa degli organismi e dei laboratori, collaborando con il Governo nel tutelare la salute dei cittadini attraverso la corretta informazione su mascherine chirurgiche e dispositivi di protezione individuale”.

Docente alla Facoltà di Ingegneria dell’Informazione, Informatica e Statistica dell’Università Sapienza di Roma, dal 2012 al 2019 De Felice è stato anche Presidente di INAIL e Vice Presidente di UNI. Sarà affiancato alla guida di Accredia dai tre Vice Presidenti con specifiche deleghe: Gaetana Ferri del Ministero della Salute per i rapporti con la PA, Natalia Gil Lopez di CNA per i rapporti con le imprese e Paolo Vigo del Ministero dell’Università e della Ricerca per i rapporti con il settore della taratura. Il rinnovo delle cariche, che ha riguardato tutti gli organi dell’Ente, ha visto anche la conferma di Roberto Cusolito alla Presidenza del Comitato di Indirizzo e Garanzia.

“Mi auguro che sempre più imprese e professionisti decidano di certificarsi sotto accreditamento, garantendo i cittadini e il sistema Paese in generale. Assicuro impegno e disponibilità mia e di Accredia come ausilio a imprese e istituzioni, sia sul fronte nazionale, che su quello internazionale, dove l’Ente vuole continuare a ricoprire un ruolo di primo livello”, ha concluso De Felice.

Del resto il 2020 è andato in questa direzione, come evidenziato dai numeri delle aziende certificate per il sistema di gestione che hanno superato quota 147mila. La maggioranza è costituita dalle certificazioni per i sistemi di gestione per la qualità a norma UNI EN ISO 9001, che da sole rappresentano il 64% del totale, seguite da quelle per i sistemi di gestione ambientale UNI EN ISO 14001 e per la salute e sicurezza sul lavoro UNI ISO 45001. Analizzando i settori, in testa si trova quello delle costruzioni, con oltre 25mila imprese certificate.

D’altronde durante la crisi che non ha mai smesso di mordere, e di fronte alla pandemia che l’ha aggravata, le imprese italiane hanno continuato a investire nella qualità, per tenere sotto controllo i rischi, razionalizzare i processi e operare secondo standard condivisi. E soprattutto per superare le barriere tecniche al commercio. L’analisi realizzata insieme a Istat, in virtù della collaborazione siglata nel 2018, ha evidenziato che le imprese esportatrici certificate sotto accreditamento sono più produttive e registrano un aumento di efficienza e coinvolgimento nelle catene del valore globale, grazie a una superiore capacità di penetrazione nei mercati internazionali.

Nel 2020, inoltre, la valutazione della conformità ha esteso le proprie frontiere verso gli obiettivi per lo sviluppo sostenibile. Il nuovo accreditamento secondo la norma UNI CEI EN ISO/IEC 17029 riguarda gli organismi che svolgono la verifica e la validazione dei claim, ovvero delle asserzioni con cui le aziende descrivono le caratteristiche dei prodotti e dei servizi forniti sul mercato, a partire da quelle sulla sostenibilità. Un’attività con ampie prospettive di applicazione, dal momento che coinvolge tutti i settori merceologici, ma ha trovato un primo sbocco proprio con la verifica e validazione delle asserzioni etiche di responsabilità per lo sviluppo sostenibile, grazie alla Prassi di Riferimento UNI 102, frutto del lavoro congiunto di UNI e Accredia.

L’avvio di questo nuovo schema di accreditamento è un volano per rendere sempre più incisivo il ruolo dei servizi accreditati per le istituzioni, le imprese e i professionisti, nonché per i consumatori, tutti impegnati nella realizzazione dell’Agenda 2030 dell’ONU. Una sfida che Accredia vuole raccontare anche visivamente, attraverso la nuova sezione on line “Sostenibilità” che aiuta a conoscere in dettaglio le differenti tipologie di certificazioni, ispezioni, prove e tarature che concorrono al raggiungimento dei 17 Global Goals.