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Emissioni reali di guida, test più affidabili con i laboratori accreditati

Notizia
15 settembre 2021

Nel mirino dell’UE, impegnata nella lotta all’inquinamento, ci sono le emissioni di automobili e veicoli leggeri. I laboratori accreditati per eseguire le prove secondo il Regolamento europeo RDE offrono maggiori garanzie di risultati attendibili.

Secondo le stime del rapporto dell’Agenzia Europea per l’Ambiente (AEA), l’inquinamento atmosferico è la principale causa ambientale di malattia e morte nei Paesi dell’Unione, con più di 400mila morti premature l’anno. Fonte significativa di inquinamento, soprattutto nelle aree urbane, sono le automobili, che in UE producono il 40% delle emissioni totali di NOx, cioè di ossido e biossido di azoto.

A fronte di questi dati e della crescente preoccupazione per la salute del pianeta e dei cittadini, l’ONU e l’UE si sono attivate da tempo per mettere in campo politiche volte a limitare le emissioni delle automobili e delle vetture, attraverso apposite misurazioni ai fini della loro omologazione e commercializzazione.

L’ultimo Regolamento UE 427/2016 “Modifica del regolamento (CE) n. 692/2008 riguardo alle emissioni dai veicoli passeggeri e commerciali leggeri (Euro 6)” ha introdotto l’obbligo delle prove RDE (Real Driving Emissions).

Oggi ci sono due laboratori di prova accreditati, in base alla norma UNI CEI EN ISO/IEC 17025, per svolgere le prove RDE, che misurano in tempo reale gli inquinanti emessi durante la guida su strada.

Già agli inizi del 2000, la Commissione europea aveva fissato norme armonizzate per l’omologazione delle automobili e dei veicoli commerciali leggeri (Euro 5 ed Euro 6), riguardo alle emissioni (Regolamento CE 715/2007, poi modificato dal Regolamento UE 858/2018). A seguito del «dieselgate», lo scandalo legato alla falsificazione delle emissioni di vetture con motori del gruppo Volkswagen, le misurazioni delle emissioni nel settore automobilistico sono state oggetto di una commissione d’inchiesta del Parlamento europeo (EMIS), istituita nel 2016.

L’esigenza di ottenere dati affidabili sulle emissioni di automobili e veicoli a motore leggeri ha spinto l’UE a introdurre, nel 2017, nuovi metodi di prova delle emissioni secondo standard armonizzati a livello mondiale (WLTP, Worldwide Harmonized Light-Duty Vehicles Test Procedure). Il Regolamento UE 1151/2017, in particolare, ha introdotto lo standard WLTP, in sostituzione del precedente protocollo NEDC (New European Driving Cycle), per la misurazione dei consumi dei nuovi veicoli da immettere sul mercato. WLTP è un metodo di controllo armonizzato a livello mondiale per il rilevamento in laboratorio dei consumi e delle emissioni di gas di scarico.

Infine, a fronte della discrepanza osservata tra le emissioni misurate in laboratorio e quelle effettive, con il Regolamento Euro 6d-temp le prove RDE sono diventate obbligatorie. Svolgendosi su strada in tempo reale, queste prove rilevano emissioni di NOx e particelle sottili più vicine a quelle reali e i risultati sono poi comparati con i risultati ottenuti in laboratorio.

Nei test RDE, un sistema portatile di misurazione delle emissioni (PEMS, Portable Emission Measurement Systems) è collegato al veicolo per misurarne le emissioni inquinanti in condizioni di guida effettive. Poiché le misurazioni ottenute mediante PEMS possono contenere un margine di errore, la Commissione ha previsto il cosiddetto «fattore di conformità», che consente di aumentare le emissioni in condizioni di guida reali. Al fine di ridurre le emissioni di NOx, il fattore di conformità deve essere abbassato annualmente, fino a decadere entro il 30 settembre 2022. A partire da questa data, tutte le automobili per poter essere immesse sul mercato dovranno rispettare i regolamenti UE sulle emissioni di NOx in condizioni di guida effettive.

La lotta all’inquinamento coinvolge il mondo intero e chiama in causa le istituzioni, le aziende produttrici e, in questo settore, gli automobilisti stessi, che sempre di più, nell’acquisto di un veicolo, valutano i dati sulle emissioni regolamentate e sul consumo. Misurazioni attendibili, trasparenza e qualità delle informazioni relative alle emissioni sono dunque essenziali non solo per la commercializzazione dei veicoli, ma anche per la competitività sul mercato. Un obiettivo a cui può contribuire l’accreditamento, che mette a disposizione strumenti di misurazione corretti e affidabili attraverso le prove RDE svolte dai laboratori accreditati.