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Protocollo d’Intesa con ASI per una nuova partnership nel campo della sostenibilità

Notizia
18 ottobre 2021

L'accreditamento è sempre più strategico per la sostenibilità: insieme a Germania e Regno Unito, l'Italia, con Accredia, è il terzo Paese al mondo a stringere una partnership con ASI, ente di garanzia per i principali sistemi e standard di sostenibilità in tutto il mondo.

Accredia e ASI, Assurance Services International, hanno firmato un Protocollo d’Intesa per integrare il sistema italiano di accreditamento e la competenza di ASI per una futura collaborazione nel campo della sostenibilità.

Lo scopo dell’accordo è lavorare insieme per l’attuazione del Programma Two-Tier Assurance di ASI in Italia, rivolto ai clienti ASI per gli standard volontari e le iniziative di sostenibilità. Come primo passo, questa collaborazione faciliterà gli scambi tra le due organizzazioni e approfondirà la conoscenza reciproca dei processi. Accredia è il terzo Ente nazionale di accreditamento a instaurare questo tipo di partnership con ASI, dopo DAkkS  (Deutsche Akkreditierungsstelle) in Germania e UKAS (United Kingdom Accreditation Service) nel Regno Unito.

Nelle parole di Emanuele Riva, Vice Direttore Generale di Accredia: “Nell’ultimo decennio, la sostenibilità è diventata un tema centrale dell’agenda di molti Paesi, così come l’Infrastruttura per la Qualità ha fatto molti passi avanti. Ricordo con piacere che lo scorso giugno ISO ha lanciato l’ISO Strategic Advisory Group on Environmental, Social, Governance (ESG) ecosystem. E’ il momento di agire, senza paura di esplorare nuove strade e cambiare paradigma. Chi porta soluzioni è il benvenuto”.

Secondo Guntars Laguns, Direttore di ASI: “Questa partnership ha il potenziale per portare molti benefici sia agli stakeholder che agli organismi di valutazione della conformità. L’Italia è un mercato molto importante per la certificazione di sostenibilità. La futura integrazione e l’allineamento dell’accreditamento nazionale di Accredia e della vigilanza di garanzia di ASI possono stabilire sinergie e, allo stesso tempo, aumentare il rigore”.