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Parità di genere: guida ai certificati per ottenere agevolazioni e premialità

Notizia
25 ottobre 2022

Solo le certificazioni che posseggono i loghi di Accredia e UNI permettono alle aziende di accedere ai benefici fiscali e di ottenere le premialità negli appalti pubblici previsti dalla legge. Le FAQ spiegano a organismi e organizzazioni come fare.

A sette mesi dalla pubblicazione della Prassi di Riferimento UNI/PdR 125:2022 sul sistema di gestione per la parità di genere, Accredia continua a lavorare, insieme a UNI, per una corretta informazione al mercato e alle organizzazioni che vogliono certificarsi con un organismo accreditato.

E chiariscono, in primo luogo, che solo i certificati di conformità che riportano il logo di Accredia come Ente di accreditamento, e il marchio di UNI, insieme al nome dell’organismo di certificazione accreditato, consentono alle imprese di accedere ai benefici fiscali previsti dalle leggi in materia. Questo perché sono gli unici riconosciuti dal Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 29 aprile scorso.

Le aziende devono quindi verificare con attenzione che l’organismo di certificazione sia accreditato da Accredia, in base al Regolamento CE 765/08, per certificare secondo la UNI/PdR 125:2022.

“Nel mercato sono apparsi diversi certificati emessi da organismi non accreditati, che pur testimoniando l’attenzione alle politiche sulla parità di genere, non consentono di accedere né agli sgravi contributivi né alle premialità nei bandi di gara previsti dalla legge – fa sapere il Direttore Generale di Accredia, Filippo Trifiletti –. La certificazione del sistema di gestione per la parità di genere è volontaria ma deve seguire precise regole che ne garantiscono la validità”.

L’accreditamento infatti garantisce che le certificazioni siano rilasciate da organismi competenti e imparziali e che abbiano loro stessi adottato un sistema di gestione conforme alla prassi di riferimento UNI/PdR 125:2022. Tali verifiche sono condotte da Accredia sia per il rilascio dell’accreditamento sia per la verifica periodica del mantenimento dei requisiti previsti. A oggi sono 9 gli organismi di certificazione accreditati da Accredia, ma il numero è destinato a crescere. Basti pensare che 30 hanno fatto domanda (3 di accreditamento e 27 di estensione).

Per facilitare l’applicazione della UNI/PdR 125:2022 e garantire un approccio uniforme da parte degli organismi di certificazione, UNI e Accredia hanno anche pubblicato un documento di FAQ (Frequently Asked Questions).

Per una migliore consultazione, sono raggruppate in funzione degli argomenti e della struttura stessa della Prassi e contengono approfondimenti e chiarimenti in merito agli aspetti generali, operativi (KPI, metodologie di calcolo e altro), alla certificazione (Appendice A) e agli esempi di KPI (Appendice B). Dal momento che si propongono come uno strumento pratico e in continuo aggiornamento, saranno integrate in base alla diffusione della Prassi di Riferimento e delle relative attività di certificazione svolte dagli organismi accreditati. Del resto, la certificazione della parità di genere ha avuto un rapido sviluppo dopo la pubblicazione della UNI/PdR 125:2022. E fare chiarezza, supportare il mercato in questo ambito, diventa necessario.