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37° Convegno dei Centri di taratura: risultati, nuove sfide e progetti in cantiere

Notizia
27 febbraio 2023

Superati i 200mila certificati di taratura emessi dai laboratori, il Convegno ha affrontato le tematiche della EA peer evaluation e del modello dei certificati, presentando anche la Summer School con INRiM e il progetto europeo MATHMET.

Si è conclusa lo scorso 24 febbraio la 37a edizione del Convegno dei Centri di taratura accreditati, organizzata dal Dipartimento Laboratori di taratura di Torino all’interno della fiera Automation & Testing dedicata a Innovazione, Tecnologie, Affidabilità e Competenze 4.0.

Dopo aver ottenuto a gennaio la riconferma di EA (European co-operation for Accreditation) come firmataria degli Accordi internazionali di mutuo riconoscimento EA MLA, Accredia ha voluto approfondire i temi di interesse per i Centri di taratura, che rappresentano la struttura portante della riferibilità metrologica nazionale. Oltre che mettere in luce l’impegno del Dipartimento per la diffusione della cultura della metrologia, della taratura e dell’accreditamento, come emerso in tutte le relazioni presentate.

 


Innovazione e valore economico della taratura


Aprendo il Convegno, il Presidente di Accredia Prof. Massimo De Felice ha chiarito l’importanza di questo appuntamento: “Data sia dal tempo, visto che siamo alla 37a edizione, sia dal valore dell’organizzatore, il Dipartimento Laboratori di taratura, che vive nella tradizione, nell’innovazione e nel valore economico della metrologia”.

Il Presidente ha anche ricordato il prossimo appuntamento con la Summer School, avviata insieme a INRiM nel quadro dei nuovi progetti formativi di Accredia.

 


Nuovi schemi e oltre 200mila certificati di taratura


Il 2022 ha rappresentato un momento molto significativo per il Dipartimento Laboratori di taratura di Accredia, nel suo complesso e non solo per l’attività tecnica dell’accreditamento. La struttura si è dimostrata estremamente operativa e ha raggiunto tutti gli obiettivi strategici fissati all’inizio dell’anno.

Come ha osservato la Direttrice del Dipartimento Laboratori di taratura, Rosalba Mugno: “Pensiamo al nuovo schema di accreditamento, quello delle biobanche, con il primo accreditamento in luglio e l’impegno internazionale di organizzare, insieme ad altri due Enti di accreditamento, il corso per formare i peer evaluator, che eseguiranno le verifiche presso gli Enti che chiederanno l’estensione degli Accordi di mutuo riconoscimento allo schema biobanking. Per non parlare della rete delle collaborazioni tessute con le Istituzioni come l’Istituto Superiore di Sanità, il Ministero della Salute e il Consiglio Nazionale delle Ricerche”.

Tra le attività consolidate e le nuove sfide presentate dalla Direttrice, ampio spazio è stato dato anche ai corsi di formazione organizzati dal Dipartimento, a partire dall’aggiornamento annuale per gli ispettori fino ai webinar sui Regolamenti Generali e Tecnici di Accredia. Un lavoro complessivo che, grazie all’impegno dei Funzionari, degli Ispettori e degli stessi Laboratori e dei loro collaboratori, nel 2022 ha permesso di superare quota 200mila certificati di taratura, l’8% in più rispetto all’anno precedente.

 


Peer evaluation e risultato di misura


Nel dettaglio della peer evalutation di EA, è entrata Laura Lo Guzzo, Referente del Sistema di Gestione di Accredia. “La valutazione è stata molto approfondita – ha osservato – e ha riguardato diversi punti, come l’intervista al personale di Accredia, la verifica del sistema di gestione, il campionamento di pratiche relative ai laboratori di taratura e ai produttori dei materiali di riferimento”.

Le specifiche tecniche dei certificati rilasciati dai laboratori di taratura sono state approfondite, invece, da Federico Marengo e Paola Pedone, entrambi Funzionari Tecnici di Accredia.

“I risultati di misura presenti sul certificato di taratura sono riportati con cifre significative, ma cosa si intende con questo?”, ha posto come quesito Pedone, rispondendo in modo dettagliato nel suo intervento. “Misurandi e condizioni di taratura devono essere coerenti. Se il misurando è l’errore, lo scostamento dovrà essere chiaro in procedura, tabella di accreditamento e Certificato di taratura” ha proseguito Marengo.

Aggiungendo: “L’incertezza di misura estesa riportata è indicata come l’incertezza di misura standard moltiplicata per il fattore di copertura K, in modo tale che la probabilità di copertura corrisponda a circa il 95%”. E ricordando anche che “nel caso di certificato in lingua diversa dall’inglese, deve esserci un modello di certificato bilingue, in italiano e nella lingua straniera, e dichiarare che fa fede, in caso di contestazione, quanto indicato in lingua italiana”.

 


Il “progetto MATHMET”


A parlare del nuovo progetto nel campo della formazione in ambito metrologico, sono stati, infine, Fabrizio Manta e Paola Pedone: “Per il MU Training sono stati preparati due brevi questionari aperti. Il primo questionario è stato inviato a un gruppo selezionato di laboratori, sia di prova che di taratura, mentre il secondo questionario è stato inviato a un gruppo scelto di ispettori tecnici, sia di prova che di taratura”.

MATHMET è il Network Europeo di Metrologia che coinvolge la maggioranza degli NMI (Istituti di Metrologia Nazionali) e l’attività riguarda la formazione sulla valutazione dell’incertezza di misura a diversi livelli (Istituti di metrologia, Università, accreditamento e metrologia legale).