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Criminalista, un professionista che può farsi certificare sotto accreditamento

Notizia
28 febbraio 2023

Certificarsi secondo la norma UNI 11822 con un organismo accreditato consente anche ai criminalisti di vedere riconosciute sul mercato le proprie competenze professionali. E di distinguersi anche di fronte a committenti istituzionali come i Tribunali.

Una nuova figura professionale può avvalersi della certificazione rilasciata dagli organismi accreditati secondo la norma UNI CEI EN ISO/IEC 17024. E’ quella del criminalista, che da oggi può chiedere di essere certificato in base alla norma UNI 11822 “Attività professionali non regolamentate – Criminalista – Requisiti di conoscenza, abilità, autonomia e responsabilità”.

La certificazione accreditata è uno strumento in più per emergere in un mercato del lavoro sempre più competitivo ed è indispensabile per dimostrare il possesso e il mantenimento delle proprie competenze. Grazie agli Accordi di Mutuo Riconoscimento di cui Accredia è firmataria, inoltre, la certificazione ha validità europea e mondiale e permette di distinguersi dai competitor.

 


La figura del criminalista


Per criminalista si intende il professionista che svolge accertamenti tecnico-giudiziari ai fini della verifica dei fatti costituenti reato e/o illecito e della scoperta del loro autore.

In qualità di esperto tecnico, il criminalista utilizza il sapere e le metodologie delle scienze forensi nell’ambito dell’analisi della scena del crimine, dell’analisi di traffico dati telefonici e telematici, delle analisi foniche, dell’antropometria e tratti somatici, della balistica, della dattiloscopia, della digital forensics, della geoarcheologia, della grafologia forense e delle trascrizioni.

 


Il valore della certificazione


La certificazione accreditata delle figure professionali assume un ruolo strategico per tutelare i cittadini e garantire la qualità delle prestazioni, mentre chi si certifica vede riconosciute le proprie competenze sulla base di standard nazionali e internazionali. I benefici derivanti dalla certificazione coinvolgono anche le organizzazioni che impiegano professionisti certificati sotto accreditamento e, ovviamente, i clienti che richiedono i loro servizi.

La certificazione si qualifica dunque come strumento distintivo sul mercato a tutela di tutti gli attori coinvolti, ma anche come una garanzia preventiva e continua di qualità e professionalità attraverso la verifica del mantenimento, dell’aggiornamento e del miglioramento continuo delle competenze.

Oltre che del rigore e della serietà nel rispetto del Codice Deontologico e della normativa applicabile, senza dimenticare il controllo il termini di trasparenza e credibilità, anche di fronte a committenti di rilievo istituzionale come i Tribunali.

La certificazione rilasciata sotto accreditamento ha inoltre una validità europea e mondiale, perché Accredia è membro delle reti internazionali degli Enti di accreditamento EA e IAF e firmataria degli Accordi di Mutuo Riconoscimento EA MLA e IAF MLA, che assicurano l’equivalenza delle certificazioni rilasciate dagli organismi accreditati.

 


La certificazione a norma UNI 11822


La norma UNI 11822 definisce i requisiti minimi per l’ammissione all’iter di certificazione, sia in termini di esperienza professionale che in termini di formazione specifica. Questi coinvolgono aspetti come le conoscenze e l’abilità, anche al fine di identificarne chiaramente il livello di autonomia e responsabilità in coerenza con il Quadro Nazionale delle Qualificazioni (QNQ). Inoltre sono espressi in maniera tale da agevolare e contribuire a rendere omogenei e trasparenti, per quanto possibile, i relativi processi di valutazione della conformità.

La norma rientra tra quelle previste dalla Legge 4/2013 “Disposizioni in materia di professioni non organizzate” che prende in considerazione le attività professionali non regolamentate per le quali non sono previsti ordini, albi e collegi.

 


Il processo di accreditamento


L’organismo di certificazione che rilascia la certificazione del criminalista, deve soddisfare i requisiti di:

  • Norma UNI CEI EN ISO/IEC 17024 “Valutazione della conformità – Requisiti generali per organismi che eseguono la certificazione di persone”
  • Regolamento Generale Accredia RG-01 “Regolamento per l’accreditamento degli Organismi di Certificazione, Ispezione, Validazione e Verifica – Parte Generale”
  • Regolamento Generale Accredia RG-01-02 “Regolamento per l’accreditamento degli Organismi di Certificazione di Persone”.