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Fino al 30 giugno la survey dei laboratori che svolgono test di sensibilità agli antibiotici

Notizia
10 aprile 2024

Su incarico del Ministero della Salute, Accredia ha lanciato un questionario per raccogliere i dati dei laboratori italiani che eseguono i test di sensibilità sugli antibiotici per i batteri patogeni nelle principali specie zootecniche e da compagnia.

Il primo censimento rivolto a tutti i laboratori di analisi, pubblici e privati, accreditati o non, che in Italia eseguono prove di isolamento e identificazione di microrganismi e relativa sensibilità agli antibiotici, è stato attivato da Accredia su incarico della Direzione Generale della Sanità Animale e dei Farmaci Veterinari (DGSAF) del Ministero della Salute.

L’obiettivo è censire i laboratori per rafforzare la lotta alla resistenza agli antibiotici nel settore veterinario, che rientra nel Piano Nazionale di Contrasto all’Antibiotico-Resistenza 2022-2025.

Il questionario per i laboratori che eseguono test di sensibilità agli antibiotici è aperto on line fino al 30 giugno 2024.

 


La resistenza antimicrobica tra le principali minacce per la salute


“Le infezioni resistenti ai farmaci antimicrobici provocano ogni anno oltre 35mila decessi nelle nazioni europee e, purtroppo, circa un terzo di questi decessi avviene in Italia”. Con queste parole il Ministro della Salute Orazio Schillaci ha inquadrato il problema dell’antibiotico-resistenza, in occasione della Giornata europea per l’uso consapevole degli antibiotici dello scorso novembre.

Nel 2019 l’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) ha dichiarato la resistenza antimicrobica una delle dieci principali minacce per la salute pubblica a livello mondiale. E nel luglio 2022 la Commissione europea l’ha definita come una delle tre principali minacce per la salute nell’Unione.

L’antibiotico-resistenza resta una questione aperta ed emergenziale anche in ambito veterinario, anche se l’ultimo report annuale dell’European Surveillance of Veterinary Antimicrobial Consumption (ESVAC) registra che l’Italia, nel periodo 2011- 2022, ha superato la media europea per quanto riguarda la riduzione nel consumo degli antibiotici veterinari: -57,5% contro -53%. Soltanto nel 2022 il calo nazionale è stato del 9,2%.

 


Il Piano nazionale 2022/2025 e l’approccio One Health


Il Piano Nazionale di Contrasto dell’Antibiotico Resistenza (ABR) 2022-2025 (PNCAR), approvato in Conferenza Stato-Regioni, ha come obiettivo quello di fornire le linee strategiche e le indicazioni operative per affrontare l’emergenza dell’antibiotico-resistenza nei prossimi anni, seguendo un approccio multidisciplinare e una visione One Health in grado di integrare salute umana, salute animale e salute dell’ecosistema ambientale.

La strategia si articola in quattro aree orizzontali di supporto a tutte le tematiche, ovvero formazione, informazione, ricerca e cooperazione nazionale ed internazionale.

Inoltre, si definisce attraverso tre pilastri verticali dedicati ai principali interventi nel settore umano, animale e ambientale: sorveglianza, prevenzione e uso appropriato degli antibiotici.

Sei, invece, gli obiettivi generali per ridurre l’incidenza e l’impatto delle infezioni resistenti agli antibiotici. Tra questi, il rafforzamento dell’approccio One Health, anche attraverso lo sviluppo di una sorveglianza nazionale coordinata e la promozione di un uso appropriato degli antibiotici per ridurre la frequenza delle infezioni causate da microrganismi resistenti, in ambito umano e animale.

 


Il censimento dei laboratori


In questo quadro di riferimento, la Direzione Generale della Sanità Animale e dei Farmaci Veterinari del Ministero della Salute ha inserito nel PNCAR 2022-2025 un capitolo specificamente dedicato all’azione “Censimento dei laboratori pubblici (anche diversi dagli Istituti Zooprofilattici Sperimentali – IZS) e/o privati che eseguono test di sensibilità agli antibiotici per i batteri patogeni nelle principali specie zootecniche e da compagnia”.

Ritenendo fondamentale il ruolo di Accredia che unisce associazioni di laboratori e federazioni nazionali di professionisti operanti presso laboratori pubblici e privati accreditati, la Direzione del Ministero della Salute ne ha richiesto la collaborazione per diffondere il questionario. Con la finalità, spiega Silvia Tramontin, Direttrice del Dipartimento Laboratori di prova di Accredia di “individuare i laboratori effettivamente coinvolti nella sorveglianza nazionale della resistenza agli antibiotici per il settore veterinario”.

I dati raccolti verranno trasmessi da Accredia al Ministero della Salute, al Laboratorio Nazionale di Riferimento per l’Antibiotico-resistenza e alle Regioni e Province autonome con l’obiettivo di “migliorare le performance del sistema nazionale di sorveglianza della resistenza agli antibiotici armonizzando le procedure di esecuzione dei test di sensibilità e i relativi esiti”. Attraverso le risposte ottenute “sarà possibile condividere e divulgare i più recenti orientamenti sulle modalità di esecuzione dei test di sensibilità agli antibiotici per i batteri patogeni nelle principali specie da produzione di alimenti e da compagnia elaborati dal laboratorio nazionale di riferimento”.