Dopo l’entrata in vigore dei parametri, molte aziende già all’opera con le sociatà accreditate per il rilascio della patente di inclusività.
In Italia un intervento decisivo è arrivato dall’entrata in vigore della certificazione di parità, prevista dal Piano nazionale di ripresa e resilienza, certificazione che proprio in questi giorni entra nella sua fase operativa. Grazie ad essa le aziende potranno ottenere una serie di vantaggi economici diretti come i contributi previdenziali scontati dell’1% fino a 50mila euro per azienda nel 2022, e vantaggi economici indiretti come i punteggi maggiorati in caso di partecipazione agli appalti pubblici. Fino ad arrivare ai vantaggi reputazionali.