Digitale, etica e formazione: bilanci e prospettive delle tarature accreditate

Si è svolto il 15 febbraio scorso il Convegno annuale del Dipartimento Laboratori di taratura che ha riunito a Torino gli ispettori di Accredia e tutti i soggetti accreditati, compresi i produttori di materiali di riferimento e le biobanche. A margine del Convegno, la Direttrice del Dipartimento Rosalba Mugno ha parlato della conferma degli Accordi internazionali di mutuo riconoscimento di EA e ha tracciato un prospetto delle attività di taratura svolte nel 2023 dai laboratori accreditati, senza dimenticare lo sguardo al futuro, tra progetti digitali, etica degli ispettori e formazione specialistica.

 

Com’è andato il 2023 e quali sono le novità del settore delle tarature accreditate?

Abbiamo iniziato l’anno passato con la visita di EA, l’European co-operation for Accreditation, per la valutazione fra pari che si è conclusa con alcuni rilievi, a carico anche del Dipartimento che dirigo, tutti velocemente risolti. Per il 2023, inoltre, non posso non sottolineare come il Dipartimento si sia impegnato nel consolidare il nuovo schema di accreditamento delle biobanche. Un progetto che, superato il momentaneo slittamento dell’armonizzazione della norma, è ormai nella fase finale. Il nostro sistema di gestione è pronto e operativo e siamo solo in attesa che EA apra le candidature all’estensione degli Accordi e alla valutazione fra pari.

Continua, poi, inarrestabile la crescita del numero dei certificati di taratura emessi dai nostri laboratori accreditati. L’anno scorso abbiamo registrato un +12% rispetto all’anno prima, raddoppiando in dieci anni il numero dei certificati emessi sul territorio. Segno di un sempre più consapevole utilizzo della taratura sotto accreditamento, testimoniato anche dagli eventi formativi e informativi che Accredia organizza a favore dei clienti dei laboratori.

In ultimo direi che si potrebbe sottolineare come, nel corso del 2023, non siano mancati momenti di scambio e condivisione con i Ministeri. In particolare con il Ministero dell’Industria e del Made in Italy e con quello delle Infrastrutture e dei Trasporti, con i quali stiamo lavorando al completamento degli scenari metrologici legati alle verificazioni periodiche della strumentazione di misura utilizzata dai laboratori che operano per conto della Pubblica Amministrazione.

 

La trasformazione digitale impatta anche sulla metrologia e sui relativi servizi. Tra le novità più attese ci sono i certificati di taratura digitali. Può spiegarci come funzionano e i vantaggi per i laboratori e i loro clienti?

Il Digital Calibration Certificate va oltre il concetto del paperless, rendendo immediatamente utilizzabili i dati delle tarature. Il cliente finale avrà accesso ai dati immediatamente dopo l’emissione del certificato, epurati da possibili errori ascrivibili all’uomo e automaticamente integrabili sullo strumento di misura. Una vera e propria rivoluzione, un meccanismo che porterà a un utilizzo più coerente dei certificati di taratura. Un’opportunità per quella diffusione delle tarature accreditate che oggi da più parti viene invocata.

 

Qual è il ruolo dell’etica rispetto ai principi di ogni attività di verifica, come la competenza e l’imparzialità?

Negli ultimi anni, dovendo fare i conti con un uso intensivo delle nuove tecnologie, e soprattutto con l’esplosione delle tematiche legate all’Intelligenza Artificiale, devo dire che il tema dell’etica è tornato centrale, sia nella normazione tecnica che nelle nostre attività di valutazione della conformità accreditata. Quando si esercita un giudizio, l’oggettiva misurazione del grado di applicazione di un requisito normativo trasforma il concetto di etica in un concetto di fiducia.

La nostra conclusione è, quindi, che la fiducia nell’attività di valutazione sia intimamente legata all’etica del valutatore. Un’etica percepita dal valutato e, in generale, anche dalle parti interessate all’attività di valutazione stessa. Da qui nasce l’attenzione che Accredia pone nel valutare l’operato dei propri ispettori. In particolare, a come viene percepito il loro comportamento durante la verifica vera e propria, ma anche in generale a tutte le attività che non sono direttamente collegate come, ad esempio, la loro attività sui social.

 

Nel 2023 Accredia ha lanciato il progetto formativo dell’Academy in cui proprio il Dipartimento Laboratori di taratura ha fatto da apripista con la Summer School…

Nel 2023 abbiamo organizzato il primo evento sotto il cappello dell’Accredia Academy, in collaborazione con INRiM, l’Istituto Nazionale di Ricerca Metrologica. L’esperienza è stata positiva sia in termini di partecipazione che di contenuti e la riproponiamo nel 2024 con un contenuto rafforzato anche in termini organizzativi e di ore.

La Summer School 2024 è pensata, infatti, per offrire un percorso didattico-formativo di competenze che sarà possibile utilizzare per affrontare le attività di laboratorio e di taratura in particolare. Un percorso organizzato per trasferire le conoscenze del sistema di gestione conforme alla norma UNI CEI EN ISO/IEC 17025, specificatamente rivolto a tre aree tecniche. In particolare, quest’anno ci dedicheremo alle tarature degli strumenti destinati alle misure di temperatura e umidità, agli strumenti destinati alle misure di pressione, alle tarature di strumenti destinati alle misure dimensionali industriali, gli strumenti da banco.

A completamento del percorso, i partecipanti potranno contare su un bagaglio di ulteriori strumenti, incluso l’utilizzo delle norme, che consentiranno di essere subito operativi. Per quanto riguarda le tempistiche, pensiamo di emettere il regolamento e il programma definitivo nel mese di marzo e di dedicare il mese di aprile alle iscrizioni. Valutando, poi, i possibili ammessi, per partire il 5 di giugno e finire il 4 luglio, giorno della cerimonia, con la consegna degli attestati per chi ha seguito l’intero percorso sia teorico che tecnico pratico.