Bandi di gara: l’accreditamento al servizio delle stazioni appaltanti italiane

Nel Piano Nazionale di Ripresa e di Resilienza, le valutazioni della conformità accreditate possono avere un ruolo rilevante. Per accedere ai bandi di gara, le imprese devono dimostrare in vari ambiti di avere dei requisiti “certificati”. Redigere i bandi in modo corretto e puntuale è quindi fondamentale, così come la formazione delle stazioni appaltanti della PA.

Per questo Accredia, insieme a Conforma, UNI e ITACA ha avviato il corso di formazione rivolto al personale delle stazioni appaltanti e delle centrali di committenza di ambito nazionale regionale e territoriale, in materia di certificazioni accreditate.

Dato il successo della prima edizione, il 10 marzo scorso ha preso il via la seconda edizione rivolta al personale e ai Responsabile Unici del Procedimento (RUP) delle oltre 30mila stazioni appaltanti. L’obiettivo è rafforzare le competenze della PA sull’utilizzo delle valutazioni della conformità accreditate, anche alla luce dei progetti e degli obiettivi del PNRR.

Già nell’attuale Codice degli Appalti sono frequenti i richiami alle certificazioni, ispezioni, prove e tarature, in parte a seguito del recepimento delle direttive comunitarie, in parte per effetto dei provvedimenti normativi nazionali. Infatti il legislatore italiano ha dimostrato di attribuire alle valutazioni di conformità, per la loro natura di terzietà e indipendenza, un’elevata affidabilità, in grado di attestare la rispondenza ai requisiti previsti, e un forte potenziale semplificativo delle procedure della PA.

“Per sfruttare a pieno le potenzialità delle valutazioni di conformità è necessario che le stazioni appaltanti abbiano un’adeguata conoscenza di tutti gli aspetti, comprese le regole su standard tecnici e valutazioni della conformità accreditate, in modo tale che i riferimenti a esse siano corretti e consapevoli, così da evitare lungaggini burocratiche e legali – spiega il Direttore Generale di Accredia, Filippo Trifiletti –. Per questo, visto il successo della prima edizione, abbiamo deciso di proseguire il percorso formativo, più utile che mai visto il momento che sta vivendo e vivrà la PA, e il Paese in generale, con gli obiettivi del PNRR anche in tema di infrastrutture”.

Lo scopo didattico della seconda edizione, esclusivamente in modalità e-learning sulla piattaforma ITACA, è fornire al personale e ai RUP delle oltre 30 mila stazioni appaltanti del nostro Paese, approfondimenti e contenuti adeguati afferenti le tematiche della “verifica di progetto, controlli e ispezioni d’opera”, attività che richiedono l’intervento degli organismi di ispezione.

La qualificazione delle stazioni appaltanti è un obiettivo primario anche della Revisione del Nuovo Codice Appalti, il cui DDL delega al Governo è attualmente in discussione in Parlamento. L’esigenza di una riforma degli aspetti organizzativi e della qualificazione professionale delle amministrazioni operanti nel settore degli appalti, soprattutto per quanto riguarda le competenze tecniche, risulta oggi imprescindibile.