Fertilizzanti, l’accreditamento per un’agricoltura sicura e sostenibile nell’UE

La circolazione sul mercato europeo di prodotti fertilizzanti con marcatura CE risponde ai requisiti del Regolamento UE 2019/1009, che ha come obiettivo principale quello di armonizzare le regole che riguardano sia i fertilizzanti derivati da prodotti riciclati e organici, sia quelli composti da materiali inorganici.

La finalità è incentivare l’utilizzo di fertilizzanti dell’UE e ridurre gli acquisti di queste tipologie di prodotti dai Paesi extra UE, a garanzia di una agricoltura sempre più attenta ai passaggi della sostenibilità ambientale, in termini di controllo e sicurezza.

Una scelta promossa con forza dal sistema di accreditamento e valutazione della conformità, con l’attività degli organismi accreditati secondo la norma tecnica UNI CEI EN ISO/IEC 17065 per la certificazione di prodotto, che sono al centro della nuova Convenzione tra Accredia e il Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste (MASAF).

 


Il Regolamento europeo 2019/1009


Con il Regolamento UE 2019/1009, il Parlamento europeo ha inteso armonizzare le regole che riguardano i fertilizzanti in ambito comunitario, abrogando il Regolamento CE 2003/2003 relativo ai concimi e modificando il Regolamento CE 1069/2009 contenente norme sanitarie sui sottoprodotti di origine animale, oltre che il Regolamento CE 1107/2009 sull’immissione nel mercato dei prodotti fitosanitari. Il nuovo provvedimento europeo ha dunque stabilito le norme per la messa a disposizione di prodotti fertilizzanti con la marcatura CE.

In particolare, l’art. 24 del Regolamento contiene i requisiti che devono soddisfare gli organismi di valutazione della conformità e l’art. 27 prevede che la domanda di notifica ai fini dell’apposizione della marcatura CE sui fertilizzanti sia accompagnata dal certificato di accreditamento.

 


Il Decreto MASAF dell’11 novembre 2022


Il Decreto MASAF dell’11 novembre 2022 identifica il Ministero come Autorità di notifica nazionale nel settore dei prodotti fertilizzanti, e Accredia quale Ente Unico nazionale incaricato di rilasciare gli accreditamenti.

Come prescritto dall’art. 4 del DM, gli organismi interessati a verificare i prodotti fertilizzanti devono trasmettere al Ministero la domanda di notifica con il certificato di accreditamento rilasciato da Accredia in conformità alla norma UNI CEI EN ISO/IEC 17065. Gli organismi accreditati potranno svolgere l’attività di valutazione in conformità ai requisiti essenziali del Regolamento UE 2019/1009 per i seguenti moduli:

  • Modulo A1: controllo interno della produzione unito a prove ufficiali del prodotto
  • Modulo B: esame del tipo
  • Modulo D1: garanzia di qualità del processo di produzione.

 


La Convenzione e l’iter di accreditamento


La Convenzione tra Accredia e il MASAF, siglata il 25 febbraio scorso con il Dipartimento delle Politiche europee e internazionali e dello Sviluppo rurale, applica l’art. 7 del DM dell’11 novembre 2022 e definisce le modalità con le quali Accredia rilascerà gli accreditamenti e controllerà degli organismi di valutazione della conformità dei prodotti fertilizzanti dell’UE.

L’iter di accreditamento/estensione per gli organismi di certificazione è invece spiegato in dettaglio nella Circolare Tecnica DC N° 17/2023 “Disposizioni per l’Accreditamento degli Organismi di Valutazione della Conformità dei prodotti fertilizzanti dell’UE, ai sensi del Regolamento (UE) 2019/1009”.

Gli organismi interessati a ottenere e mantenere l’accreditamento funzionale alla notifica per certificare i prodotti fertilizzanti dell’UE devono quindi:

  • essere accreditati in base alla norma UNI CEI EN ISO/IEC 17065 “Valutazione della conformità – Requisiti per organismi che certificano prodotti, processi e servizi”
  • dimostrare la conformità ai requisiti dei Regolamenti Generali Accredia RG-01 “Regolamento per l’accreditamento degli Organismi di Certificazione, Ispezione, Validazione e Verifica – Parte Generale” e RG-01-03 “Regolamento per l’accreditamento degli Organismi di Certificazione del Prodotto/Servizio/Processo”, e alle regole della Circolare Tecnica DC N° 17/2023
  • impegnare una giornata per l’analisi documentale e la verifica in sede svolte da Accredia
  • ottenere il certificato di accreditamento con la specificazione dei moduli del Regolamento UE 2019/1009, per i quali svolgono l’attività di certificazione
  • impegnare una giornata di verifica in accompagnamento per ogni modulo autorizzato, in occasione della prima attività eseguita in qualità di Organismo Notificato e per ogni anno di validità dell’accreditamento.

Il certificato di accreditamento ha validità quadriennale e Accredia comunica periodicamente al MASAF l’esito della propria attività di verifica sugli organismi, trasmettendo le Delibere del Comitato Settoriale di Accreditamento Agroalimentare.