UE, legge di delegazione 2018 e indagine sui progetti di ricerca metrologica

Provvedimenti e iniziative istituzionali di interesse per gli organismi e i laboratori:

  • Legge di delegazione europea 2018
  • Consultazione UE sul programma EMP

 


Legge 117/2019 – Recepimento Direttive UE


E’ stata pubblicata il 18 ottobre scorso (GU n. 245) la Legge 117/2019 “Legge di delegazione europea 2018”. L’iter legislativo, iniziato a settembre 2018 alla Camera dei Deputati, si è concluso con l’approvazione dopo tre passaggi tra Camera e Senato.

Il Provvedimento elenca le 26 Direttive europee che il Governo è chiamato a recepire, attraverso opportuni atti legislativi. Per alcune di queste e per altri provvedimenti europei, la Legge di delegazione prevede anche prescrizioni specifiche a cui il Governo dovrà attenersi nella stesura dei decreti legislativi di recepimento o di attuazione.

Alcuni provvedimenti potranno interessare direttamente le attività dei soggetti accreditati, come previsto dalla delega all’art. 11:

La Delega al Governo per l’adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del Regolamento (UE) 2016/2031,… e, limitatamente alla normativa nazionale sulla sanità delle piante, alle disposizioni del Regolamento (UE) 2017/625 relativo ai controlli ufficiali, … e che abroga i Regolamenti (CE) n. 854/2004 e (CE) n. 882/2004 … nonché per l’adeguamento della normativa nazionale in materia di sementi, di materiali di moltiplicazione delle piante da frutto e delle ortive e dei materiali di moltiplicazione della vite, al fine del riordino e della semplificazione normativa.” 

Tra i criteri di delega da esercitare entro 12 mesi dalla data di entrata in vigore della Legge 117/2019 (2 novembre prossimo) all’art. 11, comma 3, lettera i), è previsto infatti che il Governo:

“disponga la designazione dei laboratori nazionali di riferimento, con le strutture e le risorse necessarie, nonché dei laboratori ufficiali di cui al Regolamento (UE) 2017/625 per l’effettuazione di analisi, prove e diagnosi di laboratorio su organismi nocivi, piante e prodotti vegetali di cui al Regolamento (UE) 2016/2031.”

Nell’ambito dei controlli ufficiali, in Italia, alcune prove sono già affidate ai laboratori accreditati, per esempio quelle in un settore critico come la sicurezza alimentare.

Sempre nell’ambito dei controlli ufficiali all’art. 12 si definisce la:

“Delega al Governo per l’adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del Regolamento (UE) 2017/625, relativo ai controlli ufficiali …”.

La delega prevede, tra l’altro, all’art. 3 lettera g):

“… di rivedere le disposizioni del Decreto legislativo 19 novembre 2008, n. 194, in coerenza con le modalità di finanziamento dei controlli sanitari ufficiali ivi previste all’articolo 7 e in conformità alle norme contenute nel capo VI del titolo II del Regolamento (UE) 2017/625, al fine di attribuire alle autorità competenti di cui alla lettera b) le risorse umane, strumentali e finanziarie necessarie per organizzare ed effettuare i controlli ufficiali, nonché le altre attività ufficiali, al fine di migliorare il sistema dei controlli e di garantire il rispetto delle disposizioni dell’Unione europea in materia”.

E all’art. 16, comma 1, lettera m), punto 5.6):

“Princìpi e criteri direttivi per l’attuazione della Direttiva (UE) 2018/851, che modifica la Direttiva 2008/98/CE relativa ai rifiuti, e della direttiva (UE) 2018/852, che modifica la Direttiva 1994/62/CE sugli imballaggi e i rifiuti di imballaggio

la delega prevede che sia “disciplinato il ruolo di supporto dell’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA) e del sistema nazionale a rete, con riferimento ai contenuti tecnici delle funzioni e alla loro adeguatezza rispetto al raggiungimento degli obiettivi previsti dalla legge…”

Ricordiamo che anche il Sistema Nazionale di Protezione Ambientale che fa capo a ISPRA ha scelto l’accreditamento dei propri laboratori, per garantire al meglio le finalità pubbliche delle proprie attività.

Per alcuni provvedimenti per cui non sono state indicate prescrizioni, il Governo potrebbe inserire gli strumenti della valutazione di conformità accreditata negli atti di recepimento, come nel caso della “Direttiva (UE) 2018/2002 dell’11 dicembre 2018, che modifica la Direttiva 2012/27/UE sull’efficienza energetica” adeguando i recenti obiettivi “2020” ai nuovi “2030” stabiliti dalla conferenza di Parigi del 2015.

Gli strumenti di misurazione che il sistema della valutazione di conformità accreditata mette a disposizione non sono esplicitamente richiamati, ma la Direttiva recita “che la certificazione dei risparmi di energia segua una procedura di riconoscimento posta in essere negli Stati membri chiara, trasparente e aperta a tutti i partecipanti al mercato”.

Infine segnaliamo che, con le deleghe previste agli artt. 14, 15 e 16, si recepiranno le quattro direttive che costituiscono il primo pacchetto europeo sull’economia circolare, dedicato alla gestione dei rifiuti.

 


Metrologia – Programma di partnership europea


E’ aperta fino al 6 novembre la consultazione pubblica della Commissione UE sul nuovo programma di ricerca metrologica EMP (European Metrology Partnership). Un’opportunità per i laboratori di prova e di taratura, ma anche per tutti gli stakeholder, di esprimere la loro opinione sui progetti europei di Ricerca e Innovazione (R&I). La survey riguarda 12 proposte di partnership europee nel quadro del futuro programma Horizon Europe Research and Innovation (2021-2027).

Partecipa all’indagine