Prove, misure, analisi, test sono servizi che i laboratori accreditati svolgono a sostegno dei processi di produzione industriale e delle altre attività di valutazione della conformità, dalle certificazioni alle ispezioni, in tutti i settori merceologici.
Ma per dimostrare il livello delle prestazioni tecniche e garantire la qualità dei risultati, i laboratori spesso utilizzano anche il meccanismo del Proficiency Testing (PT), un servizio offerto da operatori specializzati, i Proficiency Testing Providers (PTP).
Nel caso dei laboratori accreditati secondo la norma ISO/IEC 17025, la partecipazione ai PT è obbligatoria, per assicurare la validità delle misurazioni e l’accuratezza delle prove, così come può essere richiesta da partner o clienti in settori ad alta specializzazione.
I PT rappresentano dunque lo strumento che consente ai laboratori di essere più competitivi e di conformarsi ai requisiti e alle richieste del mercato, uno strumento che si rinnova con la norma di accreditamento ISO/IEC 17043:2023 “Conformity assessment – General Requirements for competence of Proficiency Testing Providers” pubblicata l’8 maggio scorso e in vigore dall’8 maggio 2026.
I Proficiency Testing Providers
Con il termine inglese di Proficiency Testing si indicano le prove valutative interlaboratorio, una serie di attività che consistono nel comparare le prestazioni dei laboratori partecipanti, con lo scopo di fornire informazioni sulla qualità dei risultati delle prove, analisi e tarature da loro effettuate, oltre a evidenziare eventuali problematiche che emergerebbero solo nel confronto.
In dettaglio, le prove vengono svolte su materiali/oggetti identici o simili (ove applicabile, sufficientemente omogenei e stabili) e i risultati sono valutati secondo criteri oggettivi prestabiliti, all’interno degli schemi o round organizzati dai PTP per aree di competenza.
I vantaggi offerti
Partecipando ai circuiti, soprattutto se in maniera regolare, i laboratori mettono a raffronto il proprio operato con quello degli altri e ottengono un riscontro sull’affidabilità delle proprie performance, così da offrire una garanzia di qualità a tutti gli stakeholder, clienti, fornitori, Enti di controllo, Enti di accreditamento, Autorità di vigilanza.
Molti programmi di prove valutative, inoltre, hanno l’obiettivo di raccogliere informazioni sulla metodologia, l’interpretazione dei dati, le assegnazioni di incertezza, ecc. che derivano dai risultati complessivi del programma, o che sono fornite da esperti coinvolti nella valutazione di tali risultati, il che si traduce in un’opportunità di formazione e aggiornamento per i partecipanti e gli operatori.
Fondamentale il ruolo dei PT anche per identificare problemi e attuare azioni per il miglioramento, qualora i problemi siano correlati, per esempio, a procedure di prova o di misurazione inadeguate, a carenze nell’efficacia della formazione-addestramento e supervisione del personale o alla taratura delle apparecchiature.
L’accreditamento ISO/IEC 17043
La norma internazionale ISO/IEC 17043 è il riferimento per attestare la competenza e indipendenza dei PTP nella gestione di schemi o round si prove valutative interlaboratorio. Con questi requisiti, Accredia ha rilasciato l’accreditamento a 20 PTP, che operano principalmente nel settore clinico, chimico, microbiologico, ecotossicologia, biochimico, e quello delle radiazioni ionizzanti.
Nel mondo, i PTP accreditati dai 41 Enti aderenti a International Laboratory Accreditation (ILAC) sono 652, mentre in Europa sono 244, verificati da 20 Enti di accreditamento membri di European co-operation for Accreditation. Tutti mercati in cui i PTP accreditati da Accredia vedono riconosciute le proprie attività, in virtù della partecipazione dell’Ente Unico ai network dei firmatari degli Accordi di mutuo riconoscimento EA MLA e ILAC.
I tempi e le novità della ISO/IEC 17043
Dall’8 maggio scorso la norma ISO/IEC 17043:2023 “Conformity assessment – General Requirements for competence of Proficiency Testing Providers” ha sostituito la ISO/IEC 17043 dell’edizione del 2010. Ai fini dell’accreditamento, come specificato dalla Circolare informativa DL N° 1/2023, i PTP accreditati hanno un periodo transitorio di tre anni per adeguarsi ai nuovi requisiti, poiché, come stabilito da ILAC, dall’8 maggio 2026 saranno riconosciuti conformi ai requisiti solo i PTP accreditati secondo l’edizione 2023 della norma.
Questo cambiamento comporta però i benefici che derivano dalle novità di una norma definitivamente allineata a tutti gli standard della serie ISO 17000, che pone maggiormente l’accento sulla competenza, come si evince dal titolo – “Conformity assessment. General requirements for the competence” –, e che si struttura agevolmente in cinque capitoli:
- Requisiti generali
- Requisiti strutturali
- Requisiti relativi alle risorse
- Requisiti di Processo
- Requisiti del Sistema di Gestione.
La ISO/IEC 17043 è stata dunque allineata alle norme di accreditamento per i laboratori di prova e taratura (ISO/IEC 17025), per i laboratori medici (ISO 15189) e per i produttori di materiali di riferimento (ISO 17034), un vantaggio per l’integrazione dei sistemi e una garanzia da offrire al mercato sulle migliori competenze.