Trasporto merci via mare: la nuova collaborazione con le Capitanerie di Porto

Lo scorso giugno, Accredia e il Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT), hanno sottoscritto un accordo che chiude il cerchio di un processo avviato con il Decreto del MIT 585/2020, che prevede l’accreditamento quale requisito per una serie di attività di competenza dell’Autorità per il trasporto marittimo.

In base a quanto stabilito dalla convenzione, l’accreditamento rilasciato da Accredia costituisce pre-requisito obbligatorio per gli organismi che devono ottenere l’autorizzazione da parte del Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto. Il meccanismo è volto a garantire la correttezza e l’affidabilità delle attività di valutazione svolte sugli imballaggi delle merci trasportate via mare, in conformità a una serie di requisiti tecnici dell’International Maritime Dangerous Goods Code (Codice IMDG).

 


Gli obiettivi della convenzione


Gli organismi di certificazione operativi, e quelli che decidono di operare nel settore delle verifiche del trasporto merci via mare, devono quindi ottenere l’accreditamento per la certificazione dei sistemi di gestione (secondo la norma UNI CEI EN ISO/IEC 17021-1, e per la certificazione dei prodotti e dei servizi (in base alla norma UNI CEI EN ISO/IEC 17065) nel rispetto della normativa nazionale, europea e internazionale, oltre che di quella di competenza delle Capitanerie di Porto.

La collaborazione tra Accredia e il Comando Generale punta a garantire il buon funzionamento del sistema di valutazione della conformità nel settore del trasporto marittimo di merci pericolose, a organizzare e razionalizzare le attività in coerenza con i principi della qualità, della sicurezza, della salute, della tutela ambientale e della protezione dei consumatori.

 


Il modello della collaborazione


La convenzione segue il meccanismo di accreditamento applicato per le Direttive e i Regolamenti europei che disciplinano le attività di valutazione della conformità dei sistemi di gestione, dei prodotti e dei servizi, sottoposti a verifica, certificazione e ispezione nei settori obbligatori di competenza delle pubbliche Autorità e dei Ministeri.

In dettaglio, la collaborazione prevede la possibilità di impiegare dei professionisti tecnici qualificati per le attività di valutazione, che verranno selezionati fra il personale in forza presso il Comando Generale. Inoltre, un professionista selezionato del Comando Generale potrà essere qualificato come esperto tecnico di Accredia e partecipare alle riunioni del Comitato Settoriale di Accreditamento “Attività Regolamentate” (CSA AR), competente a deliberare la concessione, l’estensione, il rinnovo, la sospensione, la riduzione o la revoca degli accreditamenti. In questo modo, Accredia garantisce il pieno rispetto dei principi di indipendenza, imparzialità e anche competenza tecnica.

 


Le norme di accreditamento


Accredia rilascia gli accreditamenti, in affidamento dal Comando Generale, in conformità alle norme tecniche UNI CEI EN ISO/IEC 17020 e UNI CEI EN ISO/IEC 17021-1, oltre che all’IMDG Code 2020, la normativa internazionale di riferimento per il trasporto in mare di merci pericolose.

I certificati di accreditamento costituiscono il pre-requisito obbligatorio per il rilascio dell’autorizzazione da parte del Comando Generale.

 


Il rilascio degli accreditamenti


Come attività preliminari alla concessione dell’accreditamento, per ciascun organismo Accredia organizza un piano di verifiche composto da:

  • esame documentale con la redazione del relativo rapporto
  • verifica presso la sede dell’organismo, in base a quanto definito nel Regolamento Generale Accredia RG-01 “Regolamento per l’accreditamento degli Organismi di Certificazione, Ispezione, Validazione e Verifica – Parte Generale”, con la redazione del relativo rapporto
  • verifiche in accompagnamento, con eventuale campionamento, in base a quanto definito dall’RG-01, con la redazione dei relativi rapporti
  • visite di sorveglianza con cadenza annuale e con eventuale campionamento, sempre in base a quanto definito nell’RG-01.

Una volta deliberato l’accreditamento, all’organismo viene rilasciato il certificato di validità quadriennale.