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Messa a terra di impianti elettrici, le ispezioni accreditate al servizio della sicurezza

Notizia
21 dicembre 2017

L'accreditamento diventa pre-requisito obbligatorio per l'abilitazione degli organismi di ispezione incaricati delle verifiche dei dispositivi di messa a terra e degli impianti elettrici.

Rafforzare la catena di controllo, attraverso le verifiche di conformità, per garantire maggior sicurezza. L’accreditamento diventa il pre-requisito obbligatorio per il rilascio delle abilitazioni del Ministero dello Sviluppo economico agli organismi che ispezionano l’installazione e i dispositivi di protezione contro le scariche atmosferiche, i dispositivi di messa a terra di impianti elettrici alimentati fino a 1000 v e con tensione oltre 100 v e gli impianti elettrici collocati in luoghi di lavoro con pericolo di esplosione. Un passaggio richiesto dal MiSE, con un iter rigoroso da rispettare per la presentazione della domanda e rischio di revoca dell’abilitazione per gli inadempienti.

E’ quanto puntualizzato dalla Circolare tecnica n. 29/2017 emessa dal Dipartimento Certificazione e Ispezione di Accredia, a seguito dell’accordo stipulato tra il Ministero dello Sviluppo Economico e l’Ente di accreditamento lo scorso 26 settembre, sulla base del Decreto Direttoriale del 13 luglio 2017.

Nella circolare vengono indicate le modalità operative adottate per valutare gli organismi di ispezione che effettuano verifiche in conformità a quanto previsto dal DPR n. 462/2001 “Regolamento di semplificazione del procedimento per la denuncia di installazioni e dispositivi di protezione contro le scariche atmosferiche, di dispositivi di messa a terra di impianti elettrici e di impianti elettrici pericolosi”.

Fra le novità più importanti da segnalare, il divieto per gli ispettori di eseguire qualunque attività in potenziale conflitto con il loro ruolo, l’obbligo di fornire evidenza del rapporto organico esistente fra le figure chiave (responsabile tecnico – sostituto responsabile tecnico) e l’organismo abilitato, il dover esibire prove esaustive della formazione iniziale e continua erogata dagli organismi abilitati ai propri tecnici verificatori.

Gli operatori interessati dovranno inviare ad Accredia la domanda per l’accreditamento come organismi di ispezione secondo i termini stabiliti: già scaduto (entro il 30 novembre) per quelli con scadenza di abilitazione nel 2017 e proroga fino al 28 febbraio. Entro il 30 giugno 2018 per gli altri. Termini da rispettare perentoriamente al fine di evitare la revoca dell’abilitazione.

Gli organismi, una volta ottenuto l’accreditamento, dovranno, infine, presentare istanza al MiSE al fine di ottenere la prima abilitazione, il rinnovo o l’estensione della proroga.

“La delega del Ministero dello Sviluppo economico anche per questa attività conferma il ruolo particolamente importante che svolge Accredia e la forte collaborazione con la Pubblica Amministrazione, nell’interesse dei cittadini e delle imprese – ha commentato il Direttore Generale di Accredia, Filippo Trifiletti -. L’Ente unico conferma il suo impegno a svolgere attività di pubblico interesse, attestando la competenza degli organismi di ispezione che dovranno verificare la conformità dei dispositivi di messa a terra così come di prodotti particolarmente importanti per la sicurezza dei consumatori”.