Comprare una casa, gestire spese impreviste o risparmiare per la scuola dei figli. Sono queste alcune delle attività che una famiglia si trova a gestire ogni giorno.
L’educazione del consumatore
Secondo il rapporto Consob del 2017, però, sulle scelte di investimento delle famiglie italiane, la conoscenza finanziaria permane a livelli molto bassi. L’Italia si conferma ultima, tra le economie del G7, in termini di alfabetizzazione finanziaria. Si fa sempre più necessaria quindi, l’esigenza di un’educazione finanziaria del cittadino, volta ad acquisire le abilità che gli consentano di perseguire gli obiettivi propri e della sua famiglia. La UNI 11402 nasce proprio per tutti i soggetti, pubblici e privati, che intendano progettare, realizzare, erogare e valutare servizi di educazione finanziaria, a cui il cittadino si affida per amministrare al meglio e in modo efficiente le attività della vita quotidiana, aumentando la propria consapevolezza in materia di pianificazione finanziaria e patrimoniale.
La tutela finanziaria
Prevista una maggiore tutela anche per gli investitori grazie alla MIFID 2 (Market in Financial Instruments Directive), la direttiva europea relativa ai mercati degli strumenti finanziari entrata in vigore il 3 gennaio scorso. Gli obiettivi di questa riforma, indirizzata al settore bancario e finanziario, sono quelli di aumentare la tutela per gli investitori e incrementare la fiducia e l’efficienza nei mercati finanziari.
Un gruppo di lavoro della Commissione servizi dell’UNI ha iniziato un progetto di aggiornamento della normativa tecnica UNI a supporto di tutta l’attività di consulenza per la pianificazione e l’educazione finanziaria, economica e patrimoniale. Il progetto del gruppo UNI ha riguardato due attività: la prima è stata quella di creare degli standard che permettano di erogare con qualità verificabile i servizi, la seconda quella di fornire indicazioni per avere certificazioni uniformi dei servizi di consulenza, rilasciate dagli organismi accreditati da Accredia.
La norma UNI ISO 22222
Il modello di riferimento è dato dalla norma ISO 22222 che definisce i requisiti per la figura professionale del pianificatore finanziario. La sua applicabilità è disciplinata dalla guida UNI 11348. Entrambe permettono la verifica di conformità dei pianificatori finanziari ai requisiti di competenza fissati dalle norme che deve essere effettuata da appositi organismi di certificazione qualificati da Accredia, in termini di competenza, indipendenza e imparzialità.
La certificazione accreditata
La certificazione rilasciata da organismi accreditati, infatti, è stata individuata come uno strumento efficace per offrire a tutti gli attori del mercato una reale garanzia del rispetto dei requisiti fissati dalle norme tecniche. Un’opportunità già sfruttata da alcune imprese del settore bancario e assicurativo.
Il pianificatore finanziario
Quella del pianificatore finanziario, inoltre, è solo una delle 175 figure professionali certificate dagli organismi accreditati da Accredia. Sono già più di 200mila, di cui circa 130mila obbligati per legge ad ottenere il bollino di qualità, tra cui i tributaristi che vogliano assumere la rappresentanza in sede extragiudiziale, gli addetti alla vigilanza privata, gli energy manager dei grandi impianti energivori. A questi, in particolare, sono richiesti un aggiornamento professionale costante ed una verifica teorica-pratica delle conoscenze di natura specialistica.
I pianificatori finanziari certificati, insieme a tutti gli altri professionisti qualificati sotto accreditamento, sono registrati nell’apposita banca dati delle figure professionali.