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Accredia ospita l’Assemblea di EA, riuniti gli Enti europei di accreditamento

Notizia
20 giugno 2019

Una due-giorni a Roma, il 22 e 23 maggio, che ha visto la partecipazione degli Enti europei e degli stakeholder ai tavoli di lavoro dell’European co-operation for Accreditation, per discutere strategie e futuro dell’Infrastruttura UE della Qualità.

Il 2019 è ricco di novità per il sistema italiano di accreditamento, che, dopo l’anniversario dei dieci anni di attività di Accredia, celebrato lo scorso 14 maggio dai Soci, il 22 e 23 maggio ha ospitato a Roma l’Assemblea di European co-operation for Accreditation. A 14 anni di distanza, l’Italia è tornata ad accogliere l’EA General Assembly, dopo aver organizzato nel 2015, in occasione di MilanoEXPO, i meeting mondiali di IAF e ILAC.

L’incontro, che è stato anche un’opportunità per ripercorrere con i colleghi europei 40 anni di storia dell’accreditamento in Italia, ha coinvolto 92 delegati di 45 Enti nazionali designati ai sensi del Regolamento europeo 765/2008, i rappresentanti della Commissione europea e di EFTA, e otto stakeholder ufficiali di EA, tra cui Eurolab, Euromet e IQNet.

 


I temi dell’agenda europea


Il tema più dibattuto sui tavoli di lavoro è stato il documento applicativo del progettoEA strategy 2025”, di cui sono già state implementate 13 attività, che va a modificare profondamente l’assetto degli organi dell’associazione, prevedendo, accanto all’attuale Executive Committee, la creazione di due nuove strutture decisionali. Da una parte il nuovo Executive Board, dall’altra il Technical Management Board, che dovrebbe coordinare l’attività dei numerosi Technical Committee (Multilateral Agreement, Certification, Inspection, Laboratory, ecc.). Questa modifica, sostenuta dai membri, comporta il trasferimento del potere di gestione e delibera dall’Assemblea Generale ai tre organi sociali, con l’obiettivo di rendere più fluido ed efficace il processo decisionale, garantendo i principi di democrazia e trasparenza che sono alla base dei valori di EA.

La due-giorni di incontri è stata inoltre l’occasione per aderire allo studio di benchmarking, condotto da BAM (Federal Institute for Materials Research and Testing) e finalizzato a tracciare una comparazione oggettiva, e basata su parametri condivisi, tra le performance dei vari Enti di accreditamento membri di EA. L’iniziativa consentirà di mappare i differenti processi in base a un set di indicatori – dai tempi di verifica alle tariffe di accreditamento, dai progetti internazionali alle attività promozionali – così da sviluppare delle best practice che siano la base per una sempre maggiore armonizzazione all’interno di EA.

Rimane invece in stand by la situazione dell’Ente britannico UKAS, che, in applicazione della modifica allo Statuto di EA introdotta a febbraio scorso, continuerà a rimanere nell’Associazione per i prossimi due anni, indipendentemente dall’esito finale della Brexit.

 


Le decisioni dell’Assemblea


Durante l’Assemblea, i vari Technical Committee di EA, dal Certification all’Inspection, dal Laboratory al Communication, hanno presentato i progetti sviluppati durante l’anno 2018. Le relazioni dei Comitati sono state approvate dai membri dell’Associazione, che ha deliberato positivamente anche in merito all’EA Work Programme alla data di marzo 2019, incluso il consuntivo, e al programma di attività 2020, compreso il preventivo dei costi.

Tra le decisioni assunte, il rinnovo del Protocollo d’intesa con l’Ente di normazione canadese SCC (Standards Council of Canada) che dal 2016, in applicazione dell’accordo CETA, stabilisce i termini, le condizioni e le procedure di cooperazione tra EA e SCC, finalizzate a garantire il mutuo riconoscimento tra Unione europea e Canada degli organismi di certificazione e dei laboratori di prova accreditati dai vari Enti di accreditamento.

L’Assemblea ha confermato l’avvio delle revisioni di numerosi documenti istituzionali e tecnici, mentre sono stati aperti i lavori per la redazione di due nuove pubblicazioni: una Guida sull’accreditamento delle certificazioni per il sistema di gestione anticorruzione, conforme alla norma ISO 37001, e un documento informativo per l’analisi del rischio ai sensi della ISO/IEC 17011, che tiene conto dello studio svolto dal Comitato HHC (Horizontal Harmonisation Committees) sull’attività dei soggetti accreditati.

 


Le elezioni e le cariche


La General Assembly di EA ha inoltre proceduto al rinnovo delle cariche per il biennio 2020/21, che avranno decorrenza a partire dal prossimo primo gennaio. Tra le riconferme anche Emanuele Riva, Direttore del Dipartimento Certificazione e Ispezione, come membro aggiuntivo dell’Executive Committee, di cui Cecilia Lake, dell’Ente di accreditamento norvegese, è stata nominata nuova Vice Chair.