Accredia / Politica della qualità

Politica della qualità e per l'imparzialità

Un costante priorità

La politica della qualità e per l'imparzialità di Accredia è volta a tutelare e assicurare la soddisfazione di tutte le parti interessate alle attività di accreditamento e valutazione della conformità.

I principi base su cui poggia la politica della qualità e per l’imparzialità di Accredia sono quelli di assicurare l’obiettività del ruolo svolto ed infondere fiducia in tutte le parti interessate alle sue attività (stakeholders). Il rispetto di tali principi avviene attraverso l’attuazione di un sistema di gestione conforme alla norma ISO/IEC 17011, alle regole stabilite dagli Accordi internazionali di mutuo riconoscimento EA/MLA, ILAC/MRA e IAF/MRA, al rispetto delle prescrizioni previste dal Regolamento CE 765/2008, dal Decreto Interministeriale del 22 dicembre 2009 e dallo Statuto dell’Ente.

Accredia si impegna ad operare con trasparenza e riservatezza al fine di garantire imparzialità, indipendenza ed assenza di alcun genere di discriminazione nei processi di accreditamento. In particolare tutto il personale dell’Ente, inclusi ispettori ed esperti tecnici e componenti degli Organi, sono tenuti ad operare con indipendenza, imparzialità ed obiettività. Inoltre, le decisioni in materia di accreditamento sono assunte in maniera indipendente dall’organismo di valutazione della conformità oggetto di delibera, da parte dei Comitati Settoriali di Accreditamento, Organi collegiali competenti per i diversi ambiti.

Un elemento centrale della politica della qualità e per l’imparzialità di Accredia è costituito dal Codice Etico e di Condotta, reso pubblico dall’Ente attraverso il proprio sito web, che definisce i princìpi comportamentali cui conformarsi. Il Codice Etico e di Condotta è stato definito tenendo conto anche delle indicazioni contenute nella Legge italiana sulla responsabilità delle persone giuridiche per gli illeciti commessi dai propri addetti e nella normativa volontaria internazionale sulla prevenzione ed il contrasto della corruzione.

Accredia ha inoltre adottato una modalità di valutazione e gestione delle minacce all’imparzialità e dei conflitti d’interesse che si possono presentare nell’esecuzione delle proprie attività, basata in particolare su un’approfondita analisi dei rischi, che viene periodicamente monitorata, riesaminata e aggiornata.

La valutazione complessiva dei risultati di tale gestione è affidata ad un Organo indipendente, quale il Comitato di Indirizzo e Garanzia (CIG), che si riunisce periodicamente con il compito di esprimere il contributo dei Soci di Accredia e delle altre parti interessate alla “formulazione degli indirizzi operativi ed al buon funzionamento dell’Ente di Accreditamento, onde assicurare la competenza, la trasparenza e l’imparzialità del suo operato, così come prescritto dalla normativa applicabile” (art. 19 dello Statuto di Accredia). Ogni rischio residuo viene valutato dal Consiglio Direttivo, in quanto Alta Direzione di Accredia, per determinare se possa ricadere all’interno della soglia di accettabilità. A questo contesto – linee di indirizzo espresse dal CIG, e determinazioni assunte dal Direttivo – si devono conformare altri Organi preposti: ad esempio, i Comitati Settoriali di Accreditamento, che hanno la responsabilità di interrompere i processi di accreditamento, se non sono soddisfatte le condizioni prescritte.

Basandosi sui valori di indipendenza, autorevolezza, imparzialità, competenza, trasparenza, e con la finalità di accrescere la fiducia del mercato verso le valutazioni di conformità rilasciate dalle organizzazioni accreditate, Accredia definisce e si impegna a raggiungere i propri obiettivi strategici, istituzionali ed operativi.

La politica della qualità e per l’imparzialità di Accredia è approvata dal Consiglio Direttivo e dal Comitato di Indirizzo e Garanzia, è impegnativa per tutti gli Organi dell’Ente e viene resa pubblica sul sito web di Accredia.

Gli obiettivi

In linea con i suoi principi, Accredia ha definito obiettivi strategici, istituzionali e operativi attraverso i quali si impegna a:

  • promuovere, per mezzo di una attenta attività di informazione e comunicazione, la diffusione della cultura e dell’uso delle valutazioni della conformità di terza parte (dei laboratori, dei sistemi di gestione, dei prodotti, del personale, ecc.) contribuendo alla massima visibilità dei marchi;
  • monitorare le esigenze e le aspettative degli organismi di valutazione della conformità e di tutte le parti interessate;
  • svolgere una regolare attività di sorveglianza sull’operato degli organismi di valutazione della conformità accreditati, controllando l’ottemperanza ai requisiti, il mantenimento e il miglioramento della competenza e la conformità a principi di etica, monitorando i dati di ritorno dal mercato (in particolare richieste di chiarimento, reclami e segnalazioni);
  • contribuire al conseguimento della massima sinergia tra le attività di valutazione della conformità volontarie e cogenti;
  • collaborare allo sviluppo e alla crescita della standardizzazione, d’intesa con le Pubbliche Amministrazioni, le organizzazioni di impresa e gli Enti di normazione;
  • salvaguardare il valore e la credibilità delle certificazioni emesse sotto accreditamento, tramite un rigoroso controllo sulle modalità di rilascio e mantenimento delle certificazioni e al tempo stesso promuovendo l’opportuna crescita culturale delle organizzazioni certificate;
  • verificare i requisiti tecnici e organizzativi dei laboratori che richiedono l’accreditamento, in modo da garantire l’affidabilità e la ripetibilità delle procedure utilizzate, l’uso di attrezzature adeguate, la competenza del personale, e l’imparzialità nella valutazione dei risultati, promuovendo, ove applicabile, l’accreditamento con scopo flessibile;
  • favorire la creazione e il mantenimento della fiducia dei clienti nelle attività degli organizzatori di schemi di prove valutative interlaboratorio accreditate, nonché nellʼ’imparzialità e nellʼintegrità delle operazioni tecniche e commerciali ad esse associate;
  • promuovere la riferibilità metrologica dei risultati di misura come elemento fondante dell’assicurazione della qualità, al fine di garantire al mercato fiducia nelle tarature, nelle prove e nelle ispezioni eseguite da laboratori e da organismi di ispezione accreditati.
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