Accredia / Rassegna stampa / Certificazione di parità per 1.300 sedi aziendali

Certificazione di parità per 1.300 sedi aziendali

Pubblicazione

Data di pubblicazione
05 giu 2023
Fonte della pubblicazione
Descrizione

I dati di Accredia, l’Ente italiano di accreditamento che abilita gli organismi a rilasciare la certificazione secondo la UNI/PdR 125:2022, rivelano che l’attestato è stato attribuito a oltre 1.300 sedi aziendali o siti produttivi: una banca, una catena retail o un’azienda con diversi stabilimenti possono infatti chiedere l’attestazione non solo per la sede centrale ma anche per singole filiali o siti produttivi nel territorio.

Gli organismi accreditati a rilasciare la certificazione alle aziende sono 34 (inoltre 13 hanno presentato la domanda).
“C’è un interesse crescente per l’accreditamento, che rivela l’interesse delle aziende per la certificazione di parità”, spiega Emanuele Riva, Vice Direttore generale e Direttore del Dipartimento Certificazione e Ispezione di Accredia.

Per accompagnare le piccole e medie imprese a ottenere la certificazione di parità sono in arrivo 5,5 milioni dei dieco complessivamente destinati dal PNRR a tutto il sistema.

Una spinta alla certificazione della parità arriva anche dal nuovo Codice degli Appalti, che sarà applicato dal prossimo 1° luglio. Il 30 maggio è infatti entrata in vigore una modifica al testo, in base alla quale le stazioni appaltanti dovranno prevedere nei bandi di gara, negli avvisi e negli inviti, un punteggio maggiorato per le imprese che adottano politiche tese al raggiungimento della parità di genere, che siano provate dal possesso della certificazione della parità di genere rilasciata solo da organismi terzi e accreditati.