Premio Imprese per la Sicurezza: il valore della certificazione sul luogo di lavoro

Confindustria e Inail, con la collaborazione tecnica di Apqi (Associazione Premio Qualità Italia) e Accredia hanno lanciato lo scorso novembre la VII edizione del “Premio Imprese per la sicurezza” rivolto a tutte le imprese produttrici di beni e servizi che operano in Italia. Il Premio, il cui bando è aperto fino al prossimo 21 dicembre, ha lo scopo di creare e diffondere la cultura in materia di salute e sicurezza sul lavoro, valorizzando le imprese che si distinguono per l’impegno concreto e i risultati ottenuti, e favorendo la condivisione delle prassi migliori.

 


Cos’è la cultura della sicurezza


La sicurezza dei luoghi di lavoro è un principio etico, un tema fondamentale che riguarda tutto il mondo produttivo italiano. E’ un valore non negoziabile, la base imprescindibile di un sano sviluppo economico. Non è soltanto tutela della salute, ma cultura della formazione e dell’organizzazione aziendale, pianificazione di strategie e interventi che garantiscano ambienti di lavoro sicuri. Promuovere la cultura della sicurezza significa diffondere la consapevolezza del valore di una gestione efficace sul piano della prevenzione dei rischi e della tutela della salute e della sicurezza sul luogo di lavoro.

 


Il ruolo del “Premio Imprese per la sicurezza”


Premiando le imprese che dimostrano i risultati ottenuti nell’ambito di un processo di miglioramento continuo per la salute dei lavoratori, il Premio contribuisce a diffondere la cultura della sicurezza sui luoghi di lavoro e a promuoverne il valore sul piano etico, economico e sociale. A essere premiato non è un singolo evento o progetto, ma l’intero processo aziendale, a seguito di una valutazione approfondita da parte di un team di esperti. Indipendentemente dall’esito, tutte le imprese partecipanti hanno quindi l’opportunità di comprendere meglio i propri punti di forza e di debolezza, e possono ottenere indicazioni utili a migliorare e rendere più efficaci le proprie strategie aziendali.

 


Come partecipare al Premio


Possono partecipare al Premio le imprese produttrici di beni e servizi, anche non iscritte a Confindustria, con riferimento a tutti gli stabilimenti con sede in Italia. Per partecipare alla prima fase di selezione del Premio è necessario compilare il modulo di registrazione sul sito di Confindustria entro le ore 14 del 21 dicembre 2020.

 


Prevenzione e certificazione accreditata


La prevenzione gioca un ruolo fondamentale attraverso la definizione e l’implementazione di misure volte a eliminare o comunque tenere sotto controllo i principali fattori di rischio. Non più semplice attività generica, la prevenzione è un sistema di interventi strutturati che vedono, tra l’altro, il coinvolgimento e la consapevolezza di tutti i lavoratori, e diventa componente imprescindibile di una gestione d’impresa sana ed efficiente. Un adeguato sistema di prevenzione punta a orientare i comportamenti individuali e collettivi verso la riduzione o l’abolizione dei rischi per la salute e la sicurezza dei lavoratori.

La certificazione accreditata del sistema di gestione per la salute e sicurezza sui luoghi di lavoro è un valido strumento a supporto di tutte le aziende che intendano impegnarsi in questa direzione, sposando la prevenzione come approccio che orienti le strategie aziendali e creando un processo produttivo globalmente virtuoso. Garantendo il rispetto delle norme, la certificazione accreditata assicura la qualità e l’efficacia del sistema di gestione dei rischi predisposto dall’impresa, favorendo anche una sana competitività sul mercato.

 


Nuovo approccio alla sicurezza e Accreditamento: i dati Inail


I nostri tempi sono sempre più caratterizzati da un approccio multidimensionale alla sicurezza, che prende in considerazione diversi aspetti – sanitari, fisici, psicologici, legali, sociali, culturali ed economici – e coinvolge più soggetti – istituzioni, parti sociali, imprese e associazioni. Il destinatario finale è sempre il singolo lavoratore, ma inserito nella sua comunità di appartenenza. Anche sul piano sociale e culturale si assiste al passaggio da un sistema di protezione basato sulla cura dalle malattie a un sistema incentrato sulla tutela della salute, intesa, secondo la definizione dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, come stato di completo benessere fisico, psichico e sociale. La stessa normativa recente, sia nazionale che internazionale, integra la dimensione individuale del diritto alla salute con la dimensione collettiva.

In questo scenario, molte imprese hanno già scelto di dotarsi di un sistema di gestione per la salute e sicurezza sul lavoro secondo la norma BS OHSAS 18001 e UNI ISO 45001 (che la sostituirà da settembre 2021) e di richiedere la certificazione da uno dei 36 organismi accreditati da Accredia per operare in questo settore. Il numero delle imprese che hanno ottenuto la certificazione accreditata del proprio sistema di gestione per la salute e la sicurezza sui luoghi di lavoro è cresciuto in maniera costante negli ultimi anni, passando da 9.168 nel 2012 a 22.625 a luglio del 2020, di cui più di 11mila già certificate ai sensi della UNI ISO 45001. Tra i settori coinvolti, spiccano quelli delle costruzioni, dei trasporti, della logistica e della comunicazione, e quello del commercio.

La certificazione accreditata offre un livello di garanzia che fa la differenza, come dimostrano i dati. Dallo studio realizzato da Inail per l’Osservatorio Accredia “La sicurezza sui luoghi di lavoro e la certificazione” risulta che il passaggio da un livello di sicurezza base a quello certificato sotto accreditamento comporta un calo del numero di infortuni pari a circa il 16%, e una riduzione della loro gravità del 40%. Lo studio confronta gli indici infortunistici delle aziende certificate rispetto a quelle non certificate, nei diversi settori identificati dai Grandi Gruppi di tariffa Inail.

Inoltre, la recente indagine dell’Osservatorio Accredia, realizzato in collaborazione con Prometeia “Accreditamento e certificazioni. Valore economico e benefici sociali”, ha messo in luce come le attività eseguite dagli organismi e dai laboratori producano benefici per la collettività in termini di ambiente, salute e sicurezza, grazie alla riduzione degli effetti negativi, come minor inquinamento minori malattie professionali e infortuni sul lavoro e dei costi associati. Si stima una media di 1,3 miliardi di euro l’anno in termini di benefici ambientali e sociali.

Queste azioni si traducono in un risparmio di costi sociali annui di circa 300 milioni di euro nell’ambito della salute e sicurezza sul lavoro.